Prima di tutto saluto tutti e spero che le cose della vita vi vadano bene. L'articolo di oggi sarebbe stato piuttosto acido parlando dell'articolo di Torre di guardia di questa settimana ne ho iniziato una bozza. ma poi alla fine mi sono accorto che questa opera di debunking che viene perpetrata da questo blog e dai tanti blog come come questo mi sono fatto l'idea che non serva a molto. Anzi alcuni Blog particolarmente critici la peggiorano. Ne parleremo un poco ma più che altro faremo un po' di discorsi generali sulla nostra appartenenza all'organizzazione questa volta niente di complicato (promesso).
La premessa
La premessa
C'è una vecchia storia che mi raccontarono quando ero ancora studente, la storia l'ho dimenticata è passato tanto tempo, ma più o meno si raccontava di un tale che un giorno scrisse a caratteri cubitali nel muro principale del paese un enorme slogan che invitava la popolazione a ribellarsi. Il comandante della polizia prese un imbianchino e lo invitò a passare sopra la scritta con della tinta coprente. L'imbianchino seguendo le indicazioni date, coprì le scritta ma l'effetto finale fu che i caratteri diventarono ancora più grandi e si vedevano ancora più da lontano. Allora il comandante, che non voleva ripetere l'errore di prima, chiese ad un muratore di demolire la scritta. Il muratore segui le indicazioni, ma l'effetto finale fu che divenne ancora più gigantesca tanto che poteva essere vista anche dai paesi vicini e per di più diventò davvero indelebile e l'invito a ribellarsi durò per tanto tantissimo tempo.
Questa storia mi rimase impressa e mi diceva che le capacità di comunicare prescindono dagli scopi e che quando non sai comunicare chi ti ascolta potrebbe comprendere esattamente il contrario di quello che vuoi esprimere. Vi faccio un altro esempio a riguardo.
Un po' di tempo fa ho prenotato per una breve vacanza. Come facciamo solitamente utilizziamo qualche strumento social dove leggiamo le recensioni che fanno le persone sul luogo. Se avete un po' di dimestichezza i social hanno oramai universalizzato i giudizi con le stelle. Cinque stelle posto eccellente, una stella posto scarso. Alle stelle però tipicamente viene associato un commento esplicativo. Spesso al commento risponde il gestore. Il nostro metro di giudizio però è sempre quello di pesare i giudizi considerandoli un po' tutti falsati. In genere mi diverto di più ad analizzare la struttura dalle recensioni negative. Spesso si capisce bene che la persona che sta criticando la struttura è peggio della critica che vorrebbe dare e che quindi sia un pessimo cliente. Molto spesso dalla risposta si capisce anche la bontà della struttura proprio nelle capacità di reazione che hanno con soggetti ingestibili. Insomma tutto questo per dire che spesso uso proprio quel giudizio negativo per aiutarmi a scegliere proprio quella struttura.
Queste premesse le ho volute trattare per far capire anche il grande sforzo che stiamo facendo nel blog per cercare di trattare gli argomenti lasciandoci scivolare il più possibile dai coinvolgimenti emotivi che inevitabilmente abbiamo nei confronti di questa Organizzazione. Ovviamente sia quelli positivi ma anche e più che altro quelli negativi. Quando si trascende nella critica si diventa insensati e si ottengono gli effetti opposti come quello di ingigantire la scritta ribelle.
L'argomento di oggi è ancora quello legato a noi e alla considerazione che abbiamo di questa organizzazione. Molti non hanno le idee chiare e un po' per arroganza un po' per superficialità sottostimano molto il significato dell'appartenenza religiosa stessa. L'organizzazione ha una capacità intrinseca che è in un certo senso voluta dalla stessa fratellanza. Questa capacità è quella di annullare e resettare tutti i problemi, che magari ci stiamo portando dalla famiglia da dove si proviene. L'organizzazione ha una capacità tale che ti permette di tagliare i ponti con la realtà precedente in modo pressoché completo. Non è strutturata per lasciarti vivere una vita di mezzo. Se entri nei Testimoni di Geova devi immaginare di lasciare tutto quello che non sarà in grado di venirti dietro.
Questo in tanti casi è indubbiamente un effetto estremamente positivo. Purtroppo questo sistema può far nascere situazioni e condizioni di abuso che rendono la vita molto complicata. Se guardate nelle vostre congregazioni, troverete sicuramente tante situazioni complicate. Quanti orfani di padre conoscete? Quanti orfani di madre? Quanti fratelli conoscete che provengono da situazioni di estremo degrado di violenza droga alcolismo? Diversi non è vero? L'organizzazione ha indubbiamente dato a tutte queste persone il sostegno morale che non avrebbero avuto in altro modo.
Ora è perfettamente naturale desiderare di ottenere il meglio dalla nostra vita e effettivamente, per tante persone, diventare Testimoni di Geova significa migliorare la loro posizione sociale. Gli abusi sociali sono verticali e non esistono solo ai livelli bassi di povertà e indigenza, ma coinvolgono anche persone e ceti sociali benestanti. A nessuno di noi piace fare il martire, ma faccio un esempio, se sono un fratello che proviene da quartieri malfamati della città da dove vengo e quotidianamente sono in contatto con forme di immoralità di vario tipo e grado. In queste condizioni potrebbe essere indubbiamente molto complicato riuscire a costruirmi una alternativa di vita convincente. I Testimoni di Geova hanno indubbiamente una alternativa da proporre che potrebbe risolvere tanti problemini, fin da subito.
Qui nasce il doppio binario proposto dall'organizzazione. In pratica è l'offerta di darti un contesto sociale protetto sicuro e per di più gratis. Ma è davvero così? In realtà non proprio, non è proprio così, il costo c'è ma non è evidente te ne accorgi solo con il tempo (come le rate del mutuo). Qual è? Devi tenere conto che una volta entrato nella comunità è come se vendessi te stesso e la tua famiglia all'organizzazione. Non è uno scherzo, ovviamente l'organizzazione cercherà di assicurarti che hai dato la tua anima a Dio ma in realtà non è proprio così e già dalle domande del battesimo dovresti capirlo. La corda non è a tre capi ma c'è un quarto trefolo che è appunto quello dell'organizzazione.
Questa storia mi rimase impressa e mi diceva che le capacità di comunicare prescindono dagli scopi e che quando non sai comunicare chi ti ascolta potrebbe comprendere esattamente il contrario di quello che vuoi esprimere. Vi faccio un altro esempio a riguardo.
Un po' di tempo fa ho prenotato per una breve vacanza. Come facciamo solitamente utilizziamo qualche strumento social dove leggiamo le recensioni che fanno le persone sul luogo. Se avete un po' di dimestichezza i social hanno oramai universalizzato i giudizi con le stelle. Cinque stelle posto eccellente, una stella posto scarso. Alle stelle però tipicamente viene associato un commento esplicativo. Spesso al commento risponde il gestore. Il nostro metro di giudizio però è sempre quello di pesare i giudizi considerandoli un po' tutti falsati. In genere mi diverto di più ad analizzare la struttura dalle recensioni negative. Spesso si capisce bene che la persona che sta criticando la struttura è peggio della critica che vorrebbe dare e che quindi sia un pessimo cliente. Molto spesso dalla risposta si capisce anche la bontà della struttura proprio nelle capacità di reazione che hanno con soggetti ingestibili. Insomma tutto questo per dire che spesso uso proprio quel giudizio negativo per aiutarmi a scegliere proprio quella struttura.
Queste premesse le ho volute trattare per far capire anche il grande sforzo che stiamo facendo nel blog per cercare di trattare gli argomenti lasciandoci scivolare il più possibile dai coinvolgimenti emotivi che inevitabilmente abbiamo nei confronti di questa Organizzazione. Ovviamente sia quelli positivi ma anche e più che altro quelli negativi. Quando si trascende nella critica si diventa insensati e si ottengono gli effetti opposti come quello di ingigantire la scritta ribelle.
L'argomento di oggi è ancora quello legato a noi e alla considerazione che abbiamo di questa organizzazione. Molti non hanno le idee chiare e un po' per arroganza un po' per superficialità sottostimano molto il significato dell'appartenenza religiosa stessa. L'organizzazione ha una capacità intrinseca che è in un certo senso voluta dalla stessa fratellanza. Questa capacità è quella di annullare e resettare tutti i problemi, che magari ci stiamo portando dalla famiglia da dove si proviene. L'organizzazione ha una capacità tale che ti permette di tagliare i ponti con la realtà precedente in modo pressoché completo. Non è strutturata per lasciarti vivere una vita di mezzo. Se entri nei Testimoni di Geova devi immaginare di lasciare tutto quello che non sarà in grado di venirti dietro.
Questo in tanti casi è indubbiamente un effetto estremamente positivo. Purtroppo questo sistema può far nascere situazioni e condizioni di abuso che rendono la vita molto complicata. Se guardate nelle vostre congregazioni, troverete sicuramente tante situazioni complicate. Quanti orfani di padre conoscete? Quanti orfani di madre? Quanti fratelli conoscete che provengono da situazioni di estremo degrado di violenza droga alcolismo? Diversi non è vero? L'organizzazione ha indubbiamente dato a tutte queste persone il sostegno morale che non avrebbero avuto in altro modo.
Ora è perfettamente naturale desiderare di ottenere il meglio dalla nostra vita e effettivamente, per tante persone, diventare Testimoni di Geova significa migliorare la loro posizione sociale. Gli abusi sociali sono verticali e non esistono solo ai livelli bassi di povertà e indigenza, ma coinvolgono anche persone e ceti sociali benestanti. A nessuno di noi piace fare il martire, ma faccio un esempio, se sono un fratello che proviene da quartieri malfamati della città da dove vengo e quotidianamente sono in contatto con forme di immoralità di vario tipo e grado. In queste condizioni potrebbe essere indubbiamente molto complicato riuscire a costruirmi una alternativa di vita convincente. I Testimoni di Geova hanno indubbiamente una alternativa da proporre che potrebbe risolvere tanti problemini, fin da subito.
Qui nasce il doppio binario proposto dall'organizzazione. In pratica è l'offerta di darti un contesto sociale protetto sicuro e per di più gratis. Ma è davvero così? In realtà non proprio, non è proprio così, il costo c'è ma non è evidente te ne accorgi solo con il tempo (come le rate del mutuo). Qual è? Devi tenere conto che una volta entrato nella comunità è come se vendessi te stesso e la tua famiglia all'organizzazione. Non è uno scherzo, ovviamente l'organizzazione cercherà di assicurarti che hai dato la tua anima a Dio ma in realtà non è proprio così e già dalle domande del battesimo dovresti capirlo. La corda non è a tre capi ma c'è un quarto trefolo che è appunto quello dell'organizzazione.
La presenza dell'organizzazione è evidente nel controllo famigliare. Il controllo della tua famiglia è non è più sotto il tuo controllo, la tua autorità, come quella che si parla in questo articolo è una autorità che viene data dall'organizzazione, non è più tua. L'organizzazione è come un imbuto o come una nassa per i pesci. Puoi entrare quando e come ti pare... ma per uscire diventa un vero dramma. L'organizzazione non permette vie d'uscita della fratellanza se non al prezzo che lei ha determinato di dargli. Quindi puoi sopravvivere nel limbo dell'inattività o puoi subire la tagliola della dissociazione.
Il controllo
Tutto quello che vivi nella congregazione non è più sotto il tuo controllo. Come avrai sicuramente notato anche dall'articolo di questa settimana sull'autorità nella congregazione, tu ora sei e sarai strettamente legato all'organizzazione e alle sue attività.
Tutto quello che vivi nella congregazione non è più sotto il tuo controllo. Come avrai sicuramente notato anche dall'articolo di questa settimana sull'autorità nella congregazione, tu ora sei e sarai strettamente legato all'organizzazione e alle sue attività.
L'organizzazione se vuoi farne parte ti prenderà e ti userà a per i suoi scopi e suo beneficio. La fratellanza non è stupida in genere, tipicamente accetta suo malgrado questo pagamento, alcuni si giustificano con il concetto malsano che alla fine non si fa nulla di male. Altri invece, come tanti che visitano questo blogm con la consapevolezza di considerarla un po' come le tasse patrimoniali ( mi raccomando alla parola patrimoniale non dite parolacce che Dio vi sente e il governo no).
Molti non credono a questo aspetto e si illudono da Testimoni di Geova di poter decidere cosa fare dove andare. In realtà l'organizzazione ti consente solo in apparenza di fare quello che ti pare. Non seguire le direttive significa costringerti ad una sorta di oblio con il preciso intento di portarti sempre nella solita stanzetta dove un uomo ti fa sedere su un tavolino ti porta un piatto di minestra e poi ti apre la finestra accanto. Più il tempo passa e più grande diventa il piatto e più alto diventa il salto. In tutti i casi la libera scelta che ti viene proposta è sempre quella.
Prendiamo ad esempio la copertura del capo per le sorelle
Il velo come simbolo dell'autorità maschile è un vero e proprio simbolo sessista e non c'è niente che possa renderlo diversamente nemmeno tutta la retorica iniziale di questo articolo. L'applicazione scritturale che ne è stata data è peggio del velo delle suore perché in quel caso è relegabile alla sola "dimostrazione" di sottomissione al Cristo. Mentre da noi l'hanno relegato alla presenza "fisica" di un uomo. Ecco le domande ditemi voi se sono messi in evidenza principi scritturali:
L’attività in questione richiede che la sorella preghi in pubblico o insegni con la Bibbia in presenza di un fratello battezzato?
Anche se non è presente un fratello battezzato, la sorella deve svolgere un compito che in genere viene svolto da un fratello battezzato?
Se la sorella è sposata, il marito è presente mentre lei prega in pubblico per altri o insegna loro usando la Bibbia?
Il velo apre le porte a quello che è la generale manipolazione di fortissima impronta maschilista delle attività di congregazione. Non c'è alcun motivo che le sorelle ad esempio non ricevano incarichi nei tradizionali reparti, la scrittura di Paolo è applicata nel peggior contesto possibile.
Ora guardate il paragrafo 9 dell'articolo di Torre di Guardia l'ennesimo esempio di scrittura applicata a casaccio per dimostrare il nulla spirituale. Leggete la frase del paragrafo e poi la scrittura.
9 Geova ha dato a uomini l’incarico di guidare la congregazione, e non ha dato la stessa autorità alle donne (I Timoteo 2:12)
Il versetto della bibbia dice testualmente
I Timoteo 2:12 Non permetto alla donna di insegnare né di esercitare autorità sull’uomo; deve invece rimanere in silenzio.
Come potete leggere tutti quanti nel versetto, non è Geova che parla ma l'apostolo Paolo che da una direttiva palesemente sessista fra l'altro non applicata dalla congregazione, perché le donne invece hanno il ruolo istituzionale di insegnanti. Sono loro che insegnano e proclamano la buona notizia.
un abbraccio a tutti
Molti non credono a questo aspetto e si illudono da Testimoni di Geova di poter decidere cosa fare dove andare. In realtà l'organizzazione ti consente solo in apparenza di fare quello che ti pare. Non seguire le direttive significa costringerti ad una sorta di oblio con il preciso intento di portarti sempre nella solita stanzetta dove un uomo ti fa sedere su un tavolino ti porta un piatto di minestra e poi ti apre la finestra accanto. Più il tempo passa e più grande diventa il piatto e più alto diventa il salto. In tutti i casi la libera scelta che ti viene proposta è sempre quella.
Prendiamo ad esempio la copertura del capo per le sorelle
Il velo come simbolo dell'autorità maschile è un vero e proprio simbolo sessista e non c'è niente che possa renderlo diversamente nemmeno tutta la retorica iniziale di questo articolo. L'applicazione scritturale che ne è stata data è peggio del velo delle suore perché in quel caso è relegabile alla sola "dimostrazione" di sottomissione al Cristo. Mentre da noi l'hanno relegato alla presenza "fisica" di un uomo. Ecco le domande ditemi voi se sono messi in evidenza principi scritturali:
L’attività in questione richiede che la sorella preghi in pubblico o insegni con la Bibbia in presenza di un fratello battezzato?
Anche se non è presente un fratello battezzato, la sorella deve svolgere un compito che in genere viene svolto da un fratello battezzato?
Se la sorella è sposata, il marito è presente mentre lei prega in pubblico per altri o insegna loro usando la Bibbia?
Secondo queste domande il velo è la dimostrazione di sottomissione a cosa: a Dio o all'uomo? Invece nei Testimoni di Geova è diventato un pasticcio comportamentale che ha messo in imbarazzo molte sorelle sincere. Dal mio punto di vista assolutamente gratuito mi viene da dire che alla fine per come viene considerata la donna in generale è il male minore. Ricordo ancora ad esempio la direttiva che permetteva alle donne di diventare guardiane delle cassette di contribuzioni. Ricordo ancora la parata dove le sorelle attraversarono tutto il palco dell'assemblea con le cassettine di contribuzioni e tutti "guarda guarda le sorelle" "quante cassette..." . Una roba talmente ridicola e mi chiedevo ma ora davvero queste sorelle non si rendono conto che le stanno prendendo tutte in giro? Certo che se ne rendono conto, non sono mica sceme come i maschietti... infatti non l'hanno più ripetuta.
Il velo apre le porte a quello che è la generale manipolazione di fortissima impronta maschilista delle attività di congregazione. Non c'è alcun motivo che le sorelle ad esempio non ricevano incarichi nei tradizionali reparti, la scrittura di Paolo è applicata nel peggior contesto possibile.
Ora guardate il paragrafo 9 dell'articolo di Torre di Guardia l'ennesimo esempio di scrittura applicata a casaccio per dimostrare il nulla spirituale. Leggete la frase del paragrafo e poi la scrittura.
9 Geova ha dato a uomini l’incarico di guidare la congregazione, e non ha dato la stessa autorità alle donne (I Timoteo 2:12)
Il versetto della bibbia dice testualmente
I Timoteo 2:12 Non permetto alla donna di insegnare né di esercitare autorità sull’uomo; deve invece rimanere in silenzio.
Come potete leggere tutti quanti nel versetto, non è Geova che parla ma l'apostolo Paolo che da una direttiva palesemente sessista fra l'altro non applicata dalla congregazione, perché le donne invece hanno il ruolo istituzionale di insegnanti. Sono loro che insegnano e proclamano la buona notizia.
L'assurdo è che viene utilizzata, come applicazione di un altro principio che è quello di guidare la congregazione cosa che la scrittura non sostiene a meno di considerare che Geova accetti una applicazione sessista. Evito di mettere mano al resto dell'articolo perché altrimenti finisco per diventare come quello che cercava di cancellare la scritta...
un abbraccio a tutti
Desidero non permetto ,tutto ha a che fare del pensiero maschilista dell'apostolo paolo . La donna e l'umo quando si sposano diventano una sola carne con il loro partner. e sono marito e moglie, quindi in teoria non ci dovrebbe essere nessuna superioritá dell'umo sulla donna né della donna su l'uomo. allora cosa si dovrebbe intendere . nella scrittura di Efesini 5:23 ? che testualmente dice " Perché il marito é il capo come Cristo é capo della chiesa, il suo corpo , di cui é il Salvatore.. Cristo é capo della chiesa che come un corpo , Cristo ne é il salvatore , questo significa ,che Cristo fa in modo che la Chiesa o congregazione ( Come la definisce la WTS e CD ) abbia le cure e le attenzioni necessarie , affinché si senta amata ,coccolata e accudita , come ha fatto con gli apostoli ,anche quando sbagliavano. similmente il marito si comporta con la moglie esattamente come si comporterebbe con una parte del proprio corpo stesso.La stessa salvezza di gesú Cristo dovrebbe trovare un'analogia nel marito cristiano e non. Il marito dovrebbe essere non colui che stabilisce ció che é giusto o sbagliato e che stabilisca delle regole , che la moglie deve rispettare ., non sarebbe questo per cui la mogli rispetta il marito , ma é una conseguenza, che trova nel marito che é la stessa carne : come Il protettore ,, il guardiano ,il sempre vigile e abnegante della sua famiglia. Un marito sconsiderato di questi obblighi , o modo di agire, cessa virtualmente di avere qualsiasi pretesa sulla soggezione della moglie e della famiglia, per avere il rispetto come marito. al tempo dell'postolo paolo le donne erano diakonesse 1 timoteo 3…11 romani 16: 1 " Vi raccomando febe Diacono della chiesa di in Cencrease. la WTS e CD sono dei maschilisti, quanti servitori di ministero donne ci sono nelle congregazioni? Nessuna.
RispondiEliminaLa visione relegata ai termini come "Capo" ha fatto nascere estreme ambiguità sui ruoli generali. Nelle famiglie poi la costante sovrapposizione con le attività teocratiche ha creato seri problemi nelle relazioni. Ben venga avere un riferimento come quello di seguire le orme del Cristo, che sono una chiave interessante nei confronti di un organizzazione che puzza tanto di farisaismo. Si confermo è vero nella bibbia si parla di donne diaconesse nella bibbia si parla di donne profetesse e anche giudici. Le capacità delle donne sono paritarie a quelle di un uomo nell'antico Israele valeva il merito in questa organizzazione non so c'è troppo pressapochismo gli articoli di torre di guardia sono davvero troppo mediocri. Grazie Virgilio per il tuo commento.
EliminaNel team del progetto di Ramapo, oltre all'architetto Keith Cady (che è un TdG), l'intero lavoro di pianificazione ambientale, e la consecutiva presentazione del DEIS, è a carico di AKRF, consulenti ambientali che collaborano da anni con la Watchtower. Le referenti di AKRF sono due donne, Nina Peek e Ashley Ley, la quale ha presentato il progetto alla città nel video del 23/9/2020 insieme a Keith Cady. Cosa c'è di strano? Che questa donna in gambissima, è anche promotrice dell' ULI Women’s Leadership Initiative, per incentivare il ruolo delle donne leaders nella industria del real estate. Eppure dovrebbe sapere con chi ha a che fare, ma il lavoro è lavoro...
EliminaGrazie Capitano per il puntuale commento all'articolo della Torre di Guardia. La posizione espressa lì è chiaramente quella propria dell'apostolo Paolo. Ricordo il mio post di qualche tempo fa "Paolo la WTS e le donne, un rapporto difficile" che evidenziava come al di là delle arrampicate sugli specchi per dimostrare quanto la donna sia considerata, la realtà sia molto diversa. Quello che mi ha meravigliato è stato che durante lo studio le più attive commentatrici in difesa di questa ridicola usanza introdotta da quel personaggio (da sottoporre a terapia) di Paolo, fossero le sorelle.
RispondiEliminaIn ogni caso mi pare che il vero obiettivo dell'articolo fosse, oltre ribadire alle donne di starsene buone, ricordare a tutti che la vera autorità è in mano solo al CD altro che Dio è Gesù. Vedi immagine e didascalia relativa nell'articolo.
Ai maschilisti come la WTS e CD e compreso L'apostolo Paolo , se potesse leggere non piacerebbe affatto. nel sentire dire che "L'uomo é soltanto una donna mal riuscita" . Peter Goodfellow . professore di genetica all'universitá di Cambridge. in una parte della sua esposizione dice ," É facile diagnosticare il sesso di un individuo guardandone le cellule al microscopio.........Tutti i geni sono localizzati su cromosomi i quali esistono in numero di 46 in ogni cellula di ogni individuo normale... i 46 cromosomi sono distribuiti in 23 coppie i cui membri sono a 2 a 2 pressapoco uguali.per cui ogni figlio o figlia riceve un membro di ogni copia dal padre , l'altro dalla madre. In una donna i due membri ( Cromosomi)di ognuna delle 23 coppie sono superficialmente identici come forma e dimensioni, ma nell'uomo una delle coppie é fatta di 2 membri ( Cromosomi) molto chiaramente diversi, i famosi cromosomi sessuali , si chiamano X e Y . mentre la X é di dimensioni medie la Y é uno dei piú piccoli..... Le femmine hanno 2 cromosomi X e nessun Y . e da un lato si potrebbe dire che la femmina é piú completa del maschio,perché ha due cromosomi X; ma si puó anche dire il contrario in quanto le manca l'YY.Ricordiamo subito che le donne vivono in media dai 5 ai 10 anni in piú degli uomini, secondo le condizioni dei paesi , e questo é probabilmente dovuto al fatto che hanno 2 X.Gli uomini sono in media piú grossi e piú forti perché hanno l'Y , che quindi non é proprio da buttar via anche se é molto piú corto dell'X e geneticamente piú povero . In realtá , vi sono pochi geni nell'Y che sembrano avere una funzione importante oltre a quello o quelli che determinano il sesso maschile. Peró sappiamo pure che donne nate con un X solo , e in questo senso superficialmente uguali agli uomini, peró sproviste di Y . sono si femmine all'anagrafe ma nascono con difetti di qualche gravitá.forse é del tutto inutile speculare quale sia la condizione migliore , se quella maschile o femminile , se vogliamo restare sul piano scientifico. Lasciamo se mai la discussione ai filosofi, o meglio ai poeti, che possono farne ottimo uso. In ogni caso, la condizione sociale di uomini e donne é la conseguenza non tanto dei loro " cromosomi" e organi sessuali quanto di un lungo processo storico, e spesso cambia sotto la spinta degli avvenimenti. allora come stanno le cose ? Io non mai reputato che mia moglie dovesse seguire le mie regole , ma eesendo lei la padrona di casa mi sono adeguato alle sue esigenze di donna di casa rispettando delle norme per dimostrale il mio amore nei suoi confronti. Non cé nessuna superioritá dell'uomo sulla donna e viceversa , sono tutt'e due sullo stesso livello.
RispondiEliminaLa perversità della WT risiede nella grande arroganza posta dai PRECETTI e dai CONSIGLI. Chiamano Precetti le loro umane teorie dottrinali, mentre sono divenuti Consigli la Parola di Dio che siamo obbligati all'osservanza.
RispondiEliminaUn lampante esempio d'attualità: il denaro.
Il verso di Luca 6:35 dice: "amate i vostri nemici".
Per il Monastero di clausura romano della Bufalotta, questa scritture è divenuto un CONSIGLIO.
Nel prosieguo la scrittura osserva nelle parole: "... prestate senza interesse..".
Ora nell'ottica spirituale del Monastero di clausura romano, sempre della Bufalotta, la frase assume l'obbligo del PRECETTO.
Chi non ricorda (il buon Virgilio c'è lo può confermare) le costruzioni di SdR e prestiti concessi dal Monastero romano, laute poi erano gli interessi da sborsare.
L'umana prudenza è stata sempre nemica di Geova, e la prudenza della WT sui Precetti Divini confusi e divenuti consigli e i Consigli confusi e tramutati da precetti (umani) da considerarsi divini è divenuta totale e totalizzante per i fratelli.
É sempre mirabile "studiare" queste profonde Torre di Guardia per conoscere come la WT usa tutti i mezzi in suo potere per decretare in PRECETTI e in CONSIGLI e Consigli in Precetti l'ambigua dottrina.
Nessuno insegni diversamente da quello che Cristo ha insegnato, una frase che non rientra nella logica della WTS.
Il controllo perduto. Capitano nel post include anche la " Nassa", cosé la nassa? questo mi riporta , parecchi anni , quando ero ancora ragazzo , ed é un argomento che ricordo molto bene . le nasse , che oltre alle reti le usavano i pescatori , chi abitava in riva al mare ,in genere erano quasi tutti pescatori che avessero una barca o non l'avessero, erano delle trappole vere e proprie per la cattura dei pesci in particolare le anguille , che se cercate di afferrarle e sono ancora vive vi sfuggono di mano , perché viscide e limacciose. La nassa era un contenitore fatto col Giunco, immaginate una bottiglia d'acqua rotonda di un diametro di circa 20 centimetri nella parte piú larga e un diametro di circa 12 centimetri nella parte piú stretta chiuso da un tappo fatto sempre di giunco per non far uscire il contenuto interno, e lunga circa 60 centimetri . nella parte piú larga non c'era una chiusura , ma veniva posta una rete di solito bianca a forma d'imbuto con la parte piú larga per cosí dire cucita alla nassa lasciando la parte finale a penzoloni dentro la nassa, che una volta messe in mare, faceva si entrare le malcapitate anguille per mangiare i pesciolini che il pescatore aveva messo come esca per loro, ma né impediva l'uscita, questi contenitori ( Nasse) trappola erano legate con uno spago a un oggetto galleggiante , che poteva essere un pezzo di sughero ,per indicare al pescatore che l'í c'e la nassa. il pescatore raccoglie le nasse svuota le anguille , togliendo il tappo di giunco ,in un grande contenitore , che anche da questo non possono piü andare via , e sono a completa disposizione del pescatore , senza sé e senza má . " La nassa , é il contenitore che la WTS e CD hanno fatto , le esche dentro il contenitore ,sono i pesciolini di cui in quel momento siete ghiotti , ma per mangiarli dovete entrare attraversando la rete , e una volta dentro , siete in balía della WTS e CD , nulla é gratis ogni cosa ha il suo prezzo.
RispondiEliminaPressioni e condizionamenti, ci sono sempre. In famiglia, nella società, nei rapporti umani di vario genere, 'amore, lavoro, scuola.
RispondiEliminaA volte vengono utilizzati questi esempi x giustificare la coercizione che pratica la WT con le sue regole, per "piegare" i proclamatori al dictat del momento, e renderle pecore depensanti. La famosa frase: "lo stiamo facendo x il tuo bene ...!"
A volte si fa l'esempio dei genitori che decidono il futuro lavorativo dei figli, e che pressano fino allo sfinimento, paventando sventure lavorative, punizioni eterne e privazioni di chissà che valore per giungere al fatidico "non ti lascerò nulla ..."
Questi poveri figli messi tra l'incudine e il martello, tra i propri sogni e quelli dei genitori proiettati sui figli ...
Però passando gli anni il genitore non rinuncia a mostrare affetto amore e rispetto x le scelte fatte dal figlio, lo ospiterà a casa, si rallegrerà con lui, avrà occasioni di gioia comunque.
NELLA FAMIGLIA DEI TESTIMONI DI GEOVA, SEI UN MORTO CHE CAMMINA E BASTA! CI SI PARLERA' SOLO X COSE ESSENZIALI! Per il resto puoi andare a vivere sotto un ponte e ai tuoi famigliari non interessa, anzi tirandotela, gioiranno pure che ti accada anche peggio, perchè hai osato pensarla diversamente!
VIVA LA LIBERTA' DI IDEE