sabato 2 agosto 2025

L’IA non salverà nessuno da Harmaghedon (spoiler: nemmeno Osservatore teocratico)

Avete presente Asimov? Quello della Fondazione, dei robot, della psicostoria. Immaginava un futuro dove un matematico, tale Seldon, riusciva a prevedere il comportamento delle masse su larga scala  con equazioni misteriose che gli permettevano di sapere in anticipo quale sarebbe stato il futuro dell'impero galattico. La grande invenzione di Seldon è appunto questa scienza fantasiosa che denonima la psicostoria, una scienza statistica che combina matematica avanzata e psicologia di massa. Non funziona sui singoli individui, ma è estremamente accurata sulle masse.

Grazie a questa disciplina, Seldon prevede il crollo dell’Impero Galattico e una lunga epoca di caos e barbarie della durata di 30.000 anni. Tuttavia, attraverso un piano ben congegnato – chiamato Piano Seldon – si propone di ridurre questa fase oscura a soli 1.000 anni, fondando una nuova entità: la Fondazione. . Nel romanzo, lasciava ologrammi sparsi per l'universo che si attivavano nei momenti giusti, come messaggi profetici nel tempo. Il determinismo di Seldon è frutto di un artificio letterario che il genio si Asimov si è inventato per tenere sospeso un'intera serie di romanzi che legano il lettore. Seldon dava risposte che nessuno era in grado di dare ma a pensarci bene esiste una interessante analogia.

Se andiamo nel sito web Jw.org  troverete uno tsunami di domande sul cosa dice la bibbia senza senso fuori luogo e quando va bene inopportune ad esempio: “L’Armageddon inizierà in Israele?”
Ma ora dico con tutti i problemi che ha Israele e gli strali dell'antisemitismo globale adesso si va in giro a spaventare la gente con affermazioni apocalittiche di questo tipo? 

Le domande sbagliate generano solo risposte inutili. Ma se vogliamo essere onesti: una domanda idiota produce solo risposte idiote. Questa generazione vedrà la rivoluzione IA e sarà messa alla prova dalle sue risposte disarmanti. Come è facile capire non importa quanto sia avanzata l’IA per scoprire che le risposte non saranno proprio quelle che ci aspettiamo. Il mio vecchio professore diceva (o forse me lo sono inventato):

A una domanda giusta puoi rispondere bene o male. A una domanda sbagliata puoi solo rispondere in modo sbagliato.

Se apri il sito JW.ORG, è tutto un fiorire di quesiti sprofondi tipo:

  • “Dio permette le sofferenze?”
  • “Chi governerà la terra dopo Armageddon?”
  • “Posso sopravvivere se mi dissocio dalla mia religione?”

Tutte domande caricate di presupposti invisibili, come:

  • il futuro è già scritto da Brooklyn (pardon, Warwick);
  • tu sei fuori e loro dentro;
  • ogni dubbio è prova di Satana.

La parte comica? Le risposte sono coerenti e sei convinto di avere ragione. Sì, ma coerenti con la domanda mal posta, non con la realtà delle cose. Un po’ come chiedere a ChatGPT:

“Come posso sopravvivere alla fine del mondo prevista dai Maya nel 2012?”

 Risposta:

Mantieni la calma la fine non è avvenuta è la solita storia delle religioni apocalittiche. 

L’IA non ha fede, ma nemmeno coscienza. Lei non ha dogmi ti risponde e basta. Non sa se la tua domanda sia sensata o il frutto di una vita passata a credere che organi trapiantati siano peccato o che il 1975 sarebbe stata la data finale del mondo.

Se domani chiedi a un’IA:

“Come mi preparo spiritualmente per sopravvivere al grande giorno di Geova?”

Lei non ti corregge. Ti fa semplicemente la lista della spesa:
  • Studia la Bibbia 
  • Aumenta lo studio personale (con pubblicazioni Watchtower)
  • Cancellati dai social
  • Smetti di pensare
  • non rompere le b...

Quindi? Come se ne viene fuori? 

Semplice (ma non troppo): Impara a fare domande sane.

L’IA, nel futuro prossimo, sarà ovunque: nei call center, nei software gestionali, negli studi legali… e pure nelle badanti. Avremo cyborg che entraranno nelle case, faranno la spesa, laveranno i piatti e butteranno la spazzatura. Attenzione perchè saranno automi volenterosi ma anche permalosi i comandi vengono accettati solo con le buone maniere i maleducati verranno presi a coppini sulla testa. Se la watchtower li scopre manda a casa mezzo entourage di beteliti e toglierà di mezzo tutti i pionieri speciali. 

La sfida non sarà combattere l’IA perchè tanto abbiamo già perso, bensì riprenderci il diritto di porre domande intelligenti, libere e autentiche. Anche perché se sei cresciuto in un contesto di controllo mentale, le domande vere ti sono state proibite fin dall’infanzia e non è scontato che tu sia in grado di farle. Con l’IA, se ti poni domande sbagliate il rischio serio è solo di sostituire un’autorità religiosa con un’autorità algoritmica. Ma sempre autorità è.