L’articolo in questione si apre con due citazioni incompatibili: «Li sterminerete tutti» (Deuteronomio 20:17) e «Siate pacifici con tutti gli uomini» (Romani 12:18). Volendo trovare incoerenze potremmo fermarci già qui. Come conciliare questi due versetti? La rivista propone cinque argomenti. Vediamo se sono convincenti:
“La terra non apparteneva ai Cananei”
Il primo argomento sostiene che i Cananei fossero “occupanti abusivi” di una terra promessa ad Abraamo. «Essendo il Sovrano dell’universo, di certo Dio ha pieno diritto di stabilire chi deve vivere in un determinato luogo» (p. 13).Questa non è una dimostrazione morale, ma un puro appello all’autorità incontestabile: Se è Dio che lo ordina, è giusto a prescindere. Non si considera che i Cananei fossero già stanziali in quella terra da secoli e che avevano tanti motivi per ritenersi i legittimi proprietari. Ma il problema è interpretativo, un “diritto divino” in questo contesto è simile al concetto moderno di guerra di conquista giustificata solo dalla legge del più forte.
“Erano troppo malvagi per vivere”
Il secondo punto dipinge i Cananei come un popolo irrimediabilmente corrotto: «In Canaan immoralità, riti pagani e sacrifici di bambini erano molto diffusi». La rivista cita Henry H. Halley (che era un religioso e non un archeologo), secondo cui «l’intera zona si è dimostrata un cimitero per neonati».Ecco una tipica caricatura demonizzante del nemico: si generalizza un’intera popolazione come se ogni individuo fosse un criminale. Inoltre, si sceglie un’unica fonte che conferma la tesi, ignorando che la ricerca archeologica sul tema in questione è molto più cauta; non si è certi infatti del motivo per cui siano morti quei nenonati ne di quanto fosse realmente diffusa quella pratica. Ammesso che alcuni cananei praticassero tali atrocità la punizione doveva eventualmente essere rivolta a loro, non a tutti gli appartenenti alla nazione. La logica è semplice: se il nemico è disumanizzato, la sua distruzione diventa “necessaria”.
“Un male necessario come amputare una gamba”
L’articolo usa questa analogia: «Quando a un paziente va in cancrena un arto, spesso i medici non hanno altra scelta che amputare». Secondo la rivista, i Cananei erano un’infezione da estirpare per preservare la salute spirituale di Israele.Si tratta di una falsa analogia che si svela con una riflessione semplice: un arto malato non è paragonabile a migliaia di uomini, donne e bambini. L’uso di questo paragone serve solo a normalizzare rendendo plausibile e attuabile un genocidio, mascherandolo come atto terapeutico.
“Dio ha aspettato 400 anni: prova di amore”
Il quarto punto ribalta persino l’argomento: «Invece di annientarli subito, lasciò pazientemente che passassero 400 anni». Ma l’attesa non cambia la sostanza: alla fine si parla sempre di sterminio. Presentare il ritardo come prova di amore è un tentativo di fraintendere gli eventi in modo tale da modificare il senso: aspettare 400 anni significa che è un po' meno genocidio.“Un atto d’amore per preservare il Messia”
L’ultimo punto giustifica la violenza come necessaria per la venuta del Cristo: «Era suo proposito che dalla nazione di Israele venisse il Messia... Quindi ordinò che questi venissero scacciati dal paese». Qui troviamo la classica logica del “fine che giustifica i mezzi”. Anche il genocidio può diventare “amorevole” se porta al risultato desiderato. Viene da chiedersi anche se un Dio onnipotente e onnisapiente non potesse trovare un altro mezzo per preservare la linea dí discendenza del Messia senza sterminare un intero popolo.
Una lezione per oggi?
L’articolo si conclude con una proiezione nel futuro: «I
resoconti sulla distruzione dei cananei ci infondono speranza dandoci
un’idea di ciò che Dio farà nel prossimo futuro». In altre
parole, il genocidio diventa un modello profetico: così come Dio
sterminò i Cananei, presto eliminerà tutti i “malvagi”.
Questo
paragone alimenta la convinzione
che la violenza divina sia non solo giusta, ma imminente. Un
messaggio che ha l'unico scopo di utilizzare l'emozione della paura ai lettori: se non siete e più che altro non rimanete TdG, farete la fine dei Cananei.
Conclusione
La Torre di Guardia del 1° gennaio 2010 tenta quindi di giustificare la distruzione dei Cananei con una serie di argomenti che rivelano fallacie logiche e manipolazioni retoriche:
-
Appello all’autorità divina.
-
Caricatura del nemico.
-
Falsa analogia.
-
Framing positivo di un atto violento.
-
Giustificazione teleologica.
In un contesto storico in cui il termine genocidio torna drammaticamente d’attualità, leggere che «fu l’amore che spinse Dio a ricorrere a misure così drastiche» non può che sollevare domande. Se la violenza diventa amore, quale messaggio si trasmette davvero alle coscienze?
Grazie Saroj del post.
RispondiEliminaYouTube - Feti abortiti nei vaccini? Ho trovato il bugiardino!
Il Salotto di Mimar 4:04
YouTube - PAURA DEL CAMBIAMENTO (182)
Gabriella Tupini Official 41:25
La psicoterapeuta italiana dr.ssa Gabriella Tupini.
Buona giornata a tutti.
I TdG scrivono solo quello che fa comodo alla loro politica dottrinale, così che il tema della Pace in questi tempi è molto interessante per i loro scopi proselitistici.
RispondiEliminaNon si esprimeranno mai su niente di controverso.
Così per guerra in Medio Oriente non si schierano mai da una parte o dall'altra. Faranno un discorso “speciale” di 30 minuti sulla Pace e pubblicano solo un articolo generico su "le guerre finiranno mai".
Il motivo per cui non dicono niente su Israele è semplice i TdG si definiscono "Israele spirituale" e sostengono che gli ebrei in realtà hanno perso il favore di Dio e ora i testimoni di Geova sono il suo nuovo gruppo eletto.
Russel fu un aperto sostenitore del primo movimento Sionista negli Usa prima di Theodor Herzl.
Inoltre, date un'occhiata alla prefazione di questa vecchia biografia su Russell, scritta da David Horowitz e approvata nientemeno che da Benjamin Netanyahu:
https://www.amazon.com/Pastor-Charles-Taze-Russell-Christian/dp/0802225039
Ma il discorso speciale non accennerà a queste cose.
Diranno cose trite e ritrite sulla pace che Geova porterà fra breve, così che la “paura della morte” è una delle emozioni più facili da manipolare per i TdG.
Discorsi speciali perr mantenere la gente nella paura.
Le persone paurose sono PIÙ FACILI da controllare.
Ho perso il conto della quantità di cose che questa setta mi ha rovinato.
Sono felice di non andare in sala per il “discorso speciale”.
Letta in modo adeguato, la Bibbia è la migliore alleata dell’ateismo.
RispondiElimina(Isac Asimov)
Esatto senzA preconcetti si capisce che una sorta di minestrone di miti e leggende perché se fosse vera sarebbe veramente un dio psicopatico o bipolare.
EliminaHo trovato molto giovamento nel leggere il libro "the Bible unhearthed" di finkelstein. Sebbene sia come sempre questo genere letterario foriero di grandi dissensi da parte degli archeologi classici, io credo che sia più corretto e attinente al vero di tante giravolte mentali e appigli a poche cose. La realtà è che la bibbia non racconta accuratamente la storia ma mischia tante cose tra cui anche alcune vere. Infatti l'approccio corretto è raccogliere le informazioni e poi trarre le conclusioni..mentre in passato l'archeologia biblica che ha sempre dato per per certa la sua veridicità adatta le prove alla tesi di fondo , la bibbia è vera dio c'è.
Posto che ognuno è libero di credere o meno, a mio avviso uno studio scientifico anche della storia biblica deve partire da quello che c'è.di certo. Non dalle fantasie come fanno i testimoni
Nel corso della storia le religioni hanno fornito il movente e la scusa per invadere i territori desiderati. Se io fossi Dio, non manderei delle persone ad occupare i territori. Immaginiamo che arrivino per esempio degli arabi a casa vostra e che vi dicano: Allah ci ha dato questa terra, o diventate nostri schiavi a vita, o vi uccideremo tutti. No, Dio per come ce lo hanno descritto, dovrebbe avvisare per tempo un popolo, trasferirlo in una altra zona preparata con gli stessi vantaggi territoriali , ma l'ordine dovrebbe arrivare da Lui, in maniera inequivocabile, tramite angeli e non persone che non hanno autorità, se non quella delle armi. Altrimenti viene il sospetto che gli invasori se la cantino e se la suonino adducendo privilegi divini secondo la furba e collaudata pretesa del -Dio è con noi-. Stranamente però non esistono prove storiche o archeologiche sull'esistenza di Abramo o sui Patriarchi, sulle mura di Gerico, sull'Esodo in Egitto o delle centinaia di migliaia di soldati degli eserciti di Davide. Il dubbio viene eccome.
RispondiEliminaEppure oggi i coloni israeliani che occupano le terre con la violenza si giustificano come niente fosse dicendo che stanno riprendendosi ciò che Dio gli ha dato. E alla Bethel che ne pensano?
Sulle pubblicazioni dei TdG esistono molti articoli di condanna verso la Chiesa Cattolica a causa del silenzio durante gli anni del terrore in Argentina, ma soprattutto durante il periodo nazista. Affermavano che sarebbe stato possibile salvare migliaia di vite se la CC avesse protestato. Olocausto e Shoah hanno significati che si rifanno alla distruzione. Mai come oggi abbiamo assistito a guerre così distruttive e così vigliacche. Un tempo gli scontri armati avvenivano corpo a corpo, poi la tecnologia ha permesso agli eserciti più ricchi di uccidere sempre più da distanza, senza rischiare la vita, controllando ad esempio un drone letale mentre il pilota se ne sta comodamente seduto al sicuro in una postazione lontana chilometri. Più gli eserciti sono ricchi e più possono produrre queste armi da vigliacchi. I due eserciti nucleari potenti, Russia e Israele, non temono affatto gli appelli dei capi di governo mondiali che continuano a ripetere senza sorbire alcun effetto, che tutto ciò è inaccettabile. L'unica arma a disposizione per farli ragionare sarebbe un isolazionismo e embargo totale, e la condanna a tutti i livelli. Cosa fa la Watchtower? Provate a digitare GAZA sul pulsante -cerca- del sito JW.ORG Compare solo una News datata 23 Ottobre 2023, cioè 16 giorni dopo l'attacco del 7 Ottobre. Rassicurano che nessuno dei fratelli ha perso la vita o è rimasto ferito, 3 abitazioni hanno riportato lievi danni, e nessuna Sala del Regno è stata danneggiata. Dopo di questo il buio e il silenzio più assordante: Nessuna protesta, che scrivevano loro, potrebbe salvare migliaia di vite. Probabilmente servirebbe a poco, ma almeno mostrerebbero un po' più di coerenza.
E' lo stesso argomento della "Grande Israele" di Netanyahu. Anche lui, e i suoi ministri, rivendicano l'autorizzazione divina per lo sterminio a Gaza. I Cananei di oggi sarebbero gli arabo-palestinesi.
RispondiEliminaLa WTS, che non può contraddire la politica del governo di Washington, dal quale dipende per l'attribuzione giuridica di organizzazione 501(c)(3) (charity), a modo suo, mimetizzato ma neanche tanto, con questa campagna prende posizione. Cita la terra promessa da Jwhw agli ebrei in Palestina e quindi giustifica i massacri di allora. Ma è chiaro come il sole il parallelo con i fatti di oggi. E' un argomento di campagna non certo casuale!
Il guaio grosso (per la WTS) è che si mette decisamente controcorrente presso l'opinione pubblica e i movimenti di massa che in tutto il mondo stanno allargandosi in solidarietà dei gazawi e per i riconoscimento dello Stato di Palestina e il diritto al ritorno degli oltre 6 milioni di profughi della Nakba del 1948 (come del resto previsto persino dalle risoluzioni delle NU). Ormai la presa di coscienza della differenza tra ebraismo e sionismo sta allargandosi soprattutto presso i giovani dai quali dipende l’avvenire anche della WTS, nolente o volente).
Ma, come sempre, i capi di Warwick pensano: "tanto, di tutte queste cose, i nostri adepti non ci capiscono nulla, per cui, manco se ne accorgono di ciò che andranno a propagandare durante questa campagna".
Attenti a voi, cari, semplici, TdG!
YouTube - Dimentica! ll nuovo mantra della Watchtower
RispondiEliminaJWinfo - 28 settembre 2025
La Watchtower propone un nuovo mantra: “Dimentica!” In questo video analizzo come l’organizzazione incoraggi i fedeli a rimuovere i ricordi dolorosi o abusanti, presentandoli come un ostacolo alla crescita cristiana e alla felicità. Ma davvero dimenticare è la soluzione? Questa forma di “memoria selettiva” è pericolosa, manipolatoria e profondamente fuorviante.