domenica 29 giugno 2025

“Aspettando Geova”: il culto dell’attesa e la promessa che non arriva mai

In questo post mettiamo a confronto un opera teatrale "Aspettando Godot" di Samuel Beckett e le  aspettative escatologiche dei Testimoni di Geova. Nel capolavoro del teatro dell’assurdo narra l'attesa indefinita di due personaggi, Vladimir ed Estragone, che aspettano l'arrivo di un certo Godot sotto un albero. Nonostante Godot non si presenti mai, i due continuano ad aspettare, interagendo con altri personaggi come Pozzo e Lucky, e con un ragazzo che porta loro notizie di Godot, senza mai fornire risposte chiare. L'opera è caratterizzata da un senso di stasi, ripetizione e incertezza, riflettendo l'assurdità dell'esistenza umana. Non sanno chi stanno aspettando con certezza, né se arriverà. Ma non possono andarsene, perché “potrebbe arrivare domani”.



Questa metafora dell’attesa infinita, evidentemente senza senso, riecheggia inquietante nella storia moderna di una realtà molto concreta: i Testimoni di Geova. Da oltre 150 anni, milioni di fedeli vivono nella convinzione che la fine del mondo sia imminente. Ogni generazione crede che sarà la propria a “vedere la fine”. Ma, come in Beckett, Godot non arriva mai.

L’attesa programmata: 1874, 1914, 1925, 1975…

I Testimoni di Geova, guidati dal loro Corpo Direttivo, hanno costruito gran parte della loro identità sull’annuncio della “fine del sistema di cose”. Una fine profetizzata con date specifiche proclamate in più occasioni:

1874: il ritorno invisibile di Cristo

1914: inizio degli “ultimi giorni”

1925: risurrezione di Abramo, Isacco e Giacobbe

1975: fine del 6.000° anno della storia umana, probabile data dell’Armageddon

Ogni volta che l’evento non si verifica, l’interpretazione viene corretta, spiegata meglio, “nuovamente illuminata”. Ma la sostanza resta immobile: si attende sempre qualcosa che deve avvenire, ma non accade mai.

L’inganno psicologico: senso, colpa e speranza

Nella commedia di Beckett, i protagonisti non riescono a smettere di aspettare. Si intrattengono con conversazioni ripetitive, giochi mentali, promesse. Ma sono inchiodati da un unico pensiero: “non possiamo andarcene, potremmo perdere l’occasione”.

Allo stesso modo, per molti Testimoni, lasciare l’organizzazione è impensabile. L’attesa della fine è il centro dell’identità. Rinunciare significherebbe perdere la salvezza o come abbiamo capito attendere la salvezza. Così si continua a predicare, studiare, riunirsi… nonostante l’assenza di riscontri reali.

La stessa Torre di Guardia nel 1968 scriveva:

“Non ci resta molto tempo. È molto improbabile che Dio permetta che il 1975 passi senza far avverare la sua promessa.”

Nel 1980, dopo il mancato Armageddon, arrivò il capovolgimento: “Il problema non fu la cronologia biblica, ma le aspettative errate dei fratelli.” In altre parole: la colpa non è del messaggio, ma del credente che lo ha interpretato con troppa fiducia.

Il tempo che non scorre

Beckett costruisce una narrazione in cui il tempo è circolare. Il secondo atto è quasi identico al primo. Si parla, si attende, ma nulla cambia. È una forma di paralisi esistenziale ciclica in un ripetersi continuo di situazioni eventi che hanno lo scopo specifico di rimanere lì dove sono. Per i Testimoni di Geova, ogni nuova generazione è istruita ad attendere come se la fine fosse alle porte. Studi universitari scoraggiati, carriere sacrificate, decisioni familiari sospese sono le tecniche manipolatorie per impedire che lo sguardo venga distratto da l’unico scopo che sostiene gli intenti comuni l’attesa. Il tempo si consuma nel prepararsi a qualcosa che non ha una data, ma che deve sempre essere “molto vicino”. Questo crea una struttura di controllo: chi si ferma, chi pensa, chi mette in dubbio… è in pericolo. L’attesa non è solo passiva: è un sistema che assorbe completamente la vita.

Il Dio che non arriva

Beckett non dice mai esplicitamente che Godot è Dio. Ma il gioco di parole è chiaro. Godot è l’assoluto, l’oggetto della fede. Ma è anche la negazione dell’evento: la rappresentazione di ciò che è sempre promesso e mai dato. Nel mondo dei Testimoni di Geova, l’Armageddon funziona nello stesso modo. È un evento spirituale assoluto, promesso dal Corpo Direttivo come certo, imminente, garantito. Ma quando non arriva, diventa interpretazione, metafora, attesa spirituale. E nel frattempo, la vita – reale – passa.

Smettere di aspettare

“Aspettando Godot” non offre una soluzione. Ma ci mostra una cosa: a volte, la speranza cieca diventa una trappola. L’attesa religiosa, quando basata su promesse non mantenute, può trasformarsi in uno strumento di controllo. La storia dei Testimoni di Geova ci mostra come una comunità può vivere per decenni nell’illusione di una salvezza sempre a un passo… ma mai abbastanza vicina da concretizzarsi.

Nel finale della commedia, Vladimiro dice:

“Andiamo.” 

Estragone risponde:

“Sì, andiamo.”

Eppure non si muovono.

Lì sta il dramma. E anche la scelta. L’unico modo per liberarsi da una promessa mai mantenuta… è smettere di aspettare.


Post del Divergente

56 commenti:

  1. Grazie @Divergente, non conoscevo questa commedia ma calza a pennello per descrivere la situazione dei TdG. Noi POMO che ci siamo affrancati da questo pensiero e abbiamo smesso di aspettare abbiamo cambiato completamente la nostra visione della vita. Resto stupito da come alcune opere scritte per altri motivi si prestano molto bene per descrivere aspetti della vita dei TdG. Un altro è il mito della caverna di Platone.

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  2. Purtroppo il problema non è il giorno del giudizio in se, che per chi crede nelle scritture è qualcosa di reale.
    Il vero grande dramma è tutta l'impalcatura che questa organizzazione ha costruito intorno a questo giorno del giudizio, trasformando la vita delle persone in un calvario, tra una marea di imposizioni, regole e regolette.
    Hanno utilizzato l'attesa di questo giorno del giudizio divino in un mezzo per il controllo totale della vita delle persone facendo terrorismo psicologico, guai non far parte dell'organizzazione, il giudizio per noi sarebbe certamente avverso.
    Senza pensare che Ecl.12:13 raccomanda 2 semplici cose e nient'altro, non esistono organizzazioni o gruppi di appartenenza con cui associarsi per essere identificati per la salvezza, ognuno per sé.

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  3. Il Dio che non arriva………..
    Questa è una frase vera e importante,ci hanno fracassato la vita con la fine che stava per arrivare,anzi è quasi arrivata,siamo all’ultimo giorno degli ultimi giorni.
    50 anni sono passati dal 1975 e alla fine la retorica che hanno inventato è che la colpa è solo di chi ha capito male,interpretato male,ha frainteso le date e i ragionamenti a loro collegati,spacciati per volontà di Dio.
    Insomma la colpa è nostra e di Dio,che non è arrivato,come dicevano loro.
    Si salvano sempre in calcio d’angolo e sugli specchi,sfacciati spudorati,millantatori,
    sepolcri imbiancati,come li chiamava a suo tempo Gesu’.

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    1. In verità per molti di loro la fine arriverà prestissimo quanto possono durare certi membri del GB ... Day sono lì rimbambiti e probabilmente una parte di loro se lo chiede avremo mica preso una cantonata

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  4. Aspettando Geova attenti agli apostati congresso video di alcuni aspetti Link da You tube

    https://www.youtube.com/watch?v=quKxTC7mRuI&t=1068s

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    1. Mauro fa delle eccellenti riflessioni, aiuta a ragionare, affronta l'argomento usando anche la psicologia.

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  5. Il guaio è che anche se un certo numero intuisce che la promessa non si avvera per loro, come
    non si è avverata per i loro genitori e i loro nonni, hanno investito così tanto della loro vita
    in questa attesa, che ammetterlo costerebbe troppo, preferiscono illudersi fino all'ultimo che
    sono delle persone speciali rispetto agli altri del mondo, e si meritano il premio. Oppure l'alternativa è riconoscere di essere stati ingannati, ma ad una certa età è difficile ammetterlo.

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  6. L’attualizzare la profezia del Giorno di Jhwh nell’epoca contemporanea è stato tipico del protestantesimo radicale nordamericano di fine XIX secolo dopo che in Europa tale apocalittica era andata scemando dopo l’epoca d’oro medievale. Il testo biblico si presta molto facilmente a questo tipo di operazioni dato il suo carattere simbolico e metaforico. Del resto l’avvento palingenetico come prossimo nei giorni è stato l’ottimo strumento per controllare la vita degli adepti.

    Eppure è così chiaro che l’aspettativa del Giorno di Jhwh per gli autori evangelici e delle lettere apostoliche era per la loro generazione, e non certa per quella del XIX secolo, o del XX o del XXI…

    In Mt 24:6 è chiaro che il Cristo evangelico intende per generazione quella di coloro che ha davanti: come altrimenti potrebbero questi sentir parlare di guerre? Come potrebbero correre il rischio di allarmarsi? Se nel frattempo sono morti non sentono nulla, a meno che l’evangelista non intendesse dire che gli apostoli saranno ancora vivi ai nostri giorni….oppure Cristo (cioè l’evangelista) si è sbagliato?
    E che dire della fuga sui monti per quelli che sono in Giudea? E il resto dei credenti nel mondo dove deve fuggire? L’evangelista ovviamente parla del suo tempo e della sua terra, poiché è lì che le cose dovevano succedere, secondo lui.

    Sul segnale dei tempi costituito dal sorgere di falsi profeti, Giovanni 1:18 parla chiaro: “l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora”.
    Non credo che quest’ultima ora (non dice nemmeno “ultimi giorni”!) fosse intesa durare due millenni da chi ha scritto quelle parole. E se così fosse ciò farebbe crollare tutta la cronologia della WTS, poiché lo Schiavo Fedele e Discreto non avrebbe senso di esistenza. Avrebbe dovuto sorgere cioè almeno duemila anni or sono.

    2Pt 3:17 esorta “Voi dunque, carissimi, essendo stati preavvisati state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza ”. Se dovevano morire prima dell’inizio della Grande Tribolazione perché dovevano stare in guardia? O anche lì s’intende che sarebbero stati vivi nel XXI secolo e seguenti?
    Ma è sempre Pietro che in 1Pt 4:17 afferma che “È giunto infatti il momento in cui inizia il giudizio dalla casa di Dio” e che in 1Pt 5:1 si autocertifica come “partecipe della gloria che deve manifestarsi”. L’apostolo ((cioè chi ha scritto quelle righe) dunque si mette tra i viventi al momento del Giorno di Jhwh che, a detta sua, è già iniziato nella sua stessa casa.

    Eppure, nonostante queste chiarezze, milioni di credenti nella WTS (e persino PIMO e POMO) continuano ad illudersi sull’attualità di quelle profezie. Mi chiedo se queste persone abbiano davvero mai studiato il testo biblico, nella lingua originale così com’è giunto a noi.

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    1. @Sepi, e come va inteso il libro di Apocalisse scritto verso il 90 e.v. quindi dopo la distruzione del sistema giudaico?

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    2. Libro di Apocalisse? Quello con dragoni, bestie strane, visioni di carri extraterrestri, ecc.ecc? Parliamo di quel libro li? Beh, è evidente che va inteso come qualcosa scritto sotto effetto di acidi pesanti! XD

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  7. Falsi profeti , Ario vescovo cattolico era umo di questi perché rinnegava la trinità Link
    https://www.google.com/search?q=Chi+fu+il+primo+vescovo+cattolico+a+rinnegare+la+trinit%C3%A0+%3F&rlz=1C1GCEA_enIT1046IT1046&oq=Chi+fu+il+primo+vescovo+cattolico+a+rinnegare+la+trinit%C3%A0+%3F&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOTIKCAEQABiABBiiBDIKCAIQABiABBiiBDIKCAMQABiABBiiBDIHCAQQABjvBTIHCAUQABjvBdIBCjQ4MzcyajBqMTWoAgiwAgHxBVv1nBJyxV9U&sourceid=chrome&ie=UTF-8

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  8. # Tommaso

    Se si contano i 7 re che Rivelazione menziona per indicare il numero 666, questo libro risulta scritto tra il giugno 68 e il gennaio 69.
    Il 666 (in alcune versioni anche 616) è risolvibile applicando la Qabbala (attribuendo alla lettera ebraica il numero qabbalistico proprio), evidentemente usata dall’autore di Rivelazione (vedasi anche gli studi di Ferdinand Benary):

    (nun) n= 50; (resh) r = 200; (vav) for o = 6; (nun) n= 50; (kof) k = 100; (samech) s= 60; resh) r = 200.

    Da questa cifra di 666 ne esce fuori “Nero Kaisar” (in greco). Se invece translitteriamo il latino Nero Caesar in caratteri ebraici il “noun” scompare, “portandosi via” la cifra di 50, e quindi “riducendo” la cifra da 666 a 616 che effettivamente appare in certe versioni di Rivelazione come detto in precedenza. Il che conferma l’interpretazione.

    Dunque, contando da Augusto, i 7 re citati da Rivelazione erano: Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, e il sesto Galba (che regnerà per molto poco), epoca in cui viene scritto il testo di Apocalisse mentre già si odono le rivolte delle Legioni guidate da Ottone.

    Il settimo era lo stesso Nerone ritornato sul trono: è ampiamente dimenticato dai più che all’epoca del suo assassinio si era diffusa la voce nell’impero romano, specie nelle province dell’Acaia (Grecia) e del Medio Oriente, che in realtà Nerone fosse ancora vivo e pronto a rientrare sul trono avviando una guerra di sterminio per vendetta verso nemici reali e presunti. Si veda Tacito, Annali, VI:22.
    L’autore di Rivelazione si aspettava dunque il ritorno devastante di Nerone, autore della prima persecuzione contro gli ebrei/cristiani, per l’anno 70.

    Non c'è nulla, quindi, di proiettato in in futuro remoto...da XXI o XXXV secolo (o più).


    NB – la Qabbala è più antica del testo biblico e rientra tra i codici comunicativi dell’ebraismo antico. Incluso quello del Tanach (la Bibbia ebraica). Si veda anche la corrispondenza del qabbalistico albero delle Sephirot (Albero della Vita) e la sua versione (semplificata) nel Bereshit.


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    1. #Sepi

      Ho l'impressione che entri in contradizzione, d'accordo con te nell'interpretazione letterale dei vangeli riguardo al tempo della fine, ma poi ricorrere alla cabala per interpretare l'apocalisse! Mi sembra che percorri lo stesso sentiero della wts con le misure delle piramidi e il piano di Dio.

      Non penso sia convincente quello che scrivi riguardo ad apocalisse.

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    2. @Tommaso come tu sai , Sepi si riferisce al libro di rivelazione dove l'autore ringrazia e dice:" un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato con dedizione e contribuito in vari modi alla pubblicazione e alla diffusione del contenuto di questo libro. il perché Giovanni ( Se è l'apostolo Giovanni averlo scritto) il libro prima che l'apostolo Paolo morisse lo spiega , nella premessa del libro " Rivelazione che va da pagina 13-20 a pagina 19 scrive ......" Ancora più rilevante è la testimonianza contenuta nel Canone Muratorio , frammento considerato fondamentale per stabilire la canonicità dei libri biblici e datato 170 E.V., che recita quanto segue " Benedetto fu l'apostolo Paolo che , seguendo la regola del suo predecessore Giovanni , scrisse a non più di sette congregazioni menzionandole per nome " (ANF 5.603)Questo autorevole commento indicherebbe dunque che l'apostolo Giovanni scrisse Rivelazione prima che l'apostolo Paolo terminasse di scrivere le sue lettere , quindi prima del 70 E.V. ......

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    3. Beh Tommaso perdonami, ma allora se è fumoso il ragionamento di Sepi, lo è pure se non di più l'apocalisse stessa, che dovrebbe essere il libro che svela il proposito finale di dio per l'umanità e sono secoli che gli uomini cercano di capirci qualcosa...

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    4. L'apocalisse se fu scritta prima del 70 E.V. lo scrittore usando dei numeri e bestia selvaggia babilonia la grande , la sua distruzione ecc che essendoci la persecuzione dei cristiani da parte di Nerone e Babilonia la grande che aveva commesso fornicazione con i re della terra non fosse che il tempio che era tutto d'oro e che l'impero romano che era un pò amico poi gli si è voltato contro portando via tutto l'oro compreso i portoni, e ciò che c'era di prezioso per mezzo di Tito nel 70 E.V. era solo per nascondere l'identità e far capire a chi aveva famigliarità con queste espressioni , ciò che stava per accadere entro la generazione predetta da Gesù della distruzione del tempio di Gerusalemme

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    5. Ottimo punto @nonsense, infatti non sopporto quando dicono che la Bibbia è come una lettera di un padre amorevole scritta al proprio figlio. Ma se scrivessi una lettera a mio figlio lo farei in modo che capisse facilmente il mio pensiero. Che senso ha farlo per simboli che si prestano a qualsiasi interpretazione? Questo Padre si è divertito a scrivere un rompicapo in modo che chiunque potesse dire la sua e dire di avere ragione. Facendo così non è un po’ responsabile della confusione che si è creata?

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    6. Deserto: Dobbiamo tenere presente che Geova ha fatto scrivere i libri profetici per amore dei suoi figli/servitori, affinché avessero una speranza. Devo ammettere che non sono di facile comprensione. Ma tendendo presente che anche i demoni vorrebbero capirci, per comprendere in che momento della storia essi stessi vivono, dobbiamo accettare che Dio non ha permesso loro di comprendere del tutto i dettagli sul futuro. Tutto questo per nostra protezione, appunto perché Geova è un padre amorevole verso le sue creature sottomesse. Nel momento opportuno ci rivelerà le Sue intenzioni, questo poco prima dell’adempimento di quelle profezie. Perché se sono profezie, le capiremo prima del loro adempimento, altrimenti non sarebbero profezie ma storie di tempi passati. Importante è sempre ubbidire ai comandamenti che Geova ha fatto mettere per iscritto nella Sua lettera: la sacra Bibbia.

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    7. Se avessimo dovuto aspettare la rivelazione [chiara] delle sue intenzioni, non ci sarebbe stato bisogno di profezie criptiche e di difficile comprensione, ma bastavano due comandi solamente (e guarda caso Gesù fece proprio questo), in attesa dello spirito santo (altra istruzione di Cristo).
      Non bisogna dimenticare inoltre, che profezia significa non solo prevedere il futuro, che riferito a dio è più definibile con onniveggenza o onniscenza, ma soprattutto significa dire in anticipo ciò che si farà in futuro. Perciò, non penso che satana e i demoni hanno il potere di ostacolare un proposito divino, anche se lo sanno in anticipo anch'essi, altrimenti, dov'è l'onnipotenza?

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    8. Deserto: E vero che Dio e onnipotente ma è anche vero che Lui non interviene sempre. Direi che non interviene quasi mai, se non è il momento da Lui stabilito per intervenire. Anche l’apostolo Paulo si lamentava di una “spina nella carne” che non li fu tolta. Eppure aveva praticato una risurrezione ad un giovane che era morto cadendo da una finestra. Lui stesso avrebbe potuto auto miracolarsi sanandosi da questa “spina”, ma non lo fece. Geova agisce in modo da noi non sempre comprensibile. I demoni hanno preso con prepotenza il potere di questo mondo e Geova non è intervenuto. Loro come anche gli angeli vorrebbero – come d'altronde anche noi umani – sapere i dettagli dell’adempimento di tante profezie non ancora adempiute. Ma non è l’ora adatta. Infatti c’è una scrittura che indica bene l’attesa di Dio per intervenire. Genesi 15:16 dice:”Ma alla quarta generazione torneranno qui, perché l’errore degli amorrei non ha ancora raggiunto il limite”. Geova lascia andare le cose fino al tempo da Lui stabilito o quando “l’errore” non è maturo. Nel frattempo da speranza a chi lo adora, ma nello stesso tempo impedisce al suo nemico di intervenire contro il suo proposito, appunto mandando dei messaggi di difficile comprensione come quelli contenuti dai profeti fino alla Rivelazione. Non dimentichiamo che i demoni hanno via libera su questo mondo; gli è stato consegnato come se fosse di loro proprietà. Dio sta, per così dire, dietro le quinte.

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    9. Caro Deserto, per risponderti potrei ripetere pari pari il mio ultimo commento, ma o non lo hai capito o stai glissando. Però ti voglio fare lo stesso un esempio: quando dio profetizzò 200 anni prima la liberazione del suo popolo da Babilonia, fornendo i particolari del tutto, perfino il nome del condottiero liberatore (Ciro), satana potè ostacolare in qualche modo tale proposito?
      Non dirmi ti prego, che satana non aveva ancora pieno potere sulla terra, perché nello stesso libro di Daniele, viene descritto come gli angeli, tra i quali anche Michele, più volte avevano dei combattimenti con demoni che erano dietro i regni umani, e se leggi attentamente, noterai che non erano scaramucce dall'esito scontato...

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    10. # Tommaso

      forse non hai letto bene quello che ho scritto in calce. Lo riscrivo:

      la Qabbala è più antica del testo biblico e rientra tra i codici comunicativi dell’ebraismo antico. Incluso quello del Tanach (la Bibbia ebraica). Si veda anche la corrispondenza del qabbalistico albero delle Sephirot (Albero della Vita) e la sua versione (semplificata) nel Bereshit.

      Cosa c'è che ti "sconvolge" in questo? La letteratura qabbalistica fa parte della cultura ebraica sin dai tempi antichi. Cosa ti "sconvolge" rispetto al fatto che tale tradizione letteraria sia stata utilizzata anche da autori della letteratura biblica? Ogni sistema linguistico è un codice, costituito anche da sottocodici (leggiti pure un testo di grammatica e di linguistica di scuola secondaria di II grado senza scomodare letture più impegnative sul tema). Se un utente di una lingua utilizza un sottocodice ne utilizza anche il concetto che ne sta alla base, implicitamente.
      Del resto lo sconosciuto autore Giovanni di Patmos (non vi è nessuna certezza che si identifichi con l’evangelista) si riferisce agli ebrei, non nomina mai il termine “cristiani”.

      Ricordo infine, a tutti, che Rivelazione era tra i testi dibattuti (antilegomena) rispetto la sua reale “ispirazione divina”. Solo dopo tre concili, di Ippona (393) e Cartagine (397 e 419), venne canonizzato. Per compromesso tra i partecipanti.



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    11. Deserto: Gentile Nonsense, no, non voglio glissare. Faccio solo un ragionamento per aiutare a capire alcuni fatti. Tieni presente che Gesù non aveva nessun obbligo di dire tutto a tutti e questo non solo per impedire a Satana di sapere, ma anche per non dare informazioni dettagliate a delle persone sulla terra che non avevano altro in mente che disprezzo e sfacciataggine nei confronti del Cristo. Alcune informazioni erano riservate solamente ed esclusivamente per i suoi discepoli. Prendiamo ad esempio il passo di Luca 20:27-38: 27 Quindi gli si avvicinarono dei sadducei, quelli che sostengono che non c’è risurrezione, i quali fecero questa domanda: 28 “Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se un uomo sposato muore senza avere figli, suo fratello deve prenderne la moglie e dargli una discendenza. 29 Ora, c’erano sette fratelli. Il primo prese moglie ma morì senza figli. 30 Allora a sposare la donna fu il secondo, 31 e poi il terzo. Accadde così a tutti e sette: morirono senza lasciare figli. 32 Infine morì anche la donna. 33 Dal momento che è stata sposata con tutti e sette, a chi andrà dunque in moglie alla risurrezione?” 34 Gesù disse loro: “Quanto ai figli di questo sistema di cose, gli uomini si sposano e le donne sono date in moglie; 35 ma quelli che sono stati ritenuti degni di quel sistema di cose e della risurrezione dai morti non si uniscono in matrimonio. 36 Infatti non possono neanche più morire, perché sono come gli angeli, ed essendo figli della risurrezione sono figli di Dio. 37 In ogni caso, che i morti vengano risuscitati lo ha indicato anche Mosè nel racconto del roveto, dove chiama Geova ‘l’Iddio di Abraamo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. 38 Egli non è Dio dei morti, ma dei vivi, perché per lui sono tutti vivi”. Qui è chiaro che i sadducei, facendo una tale domanda, pensavano ad una risurrezione terrena e non a quella celeste. Infatti, sembra che Gesù non avesse ancora parlato chiaro della risurrezione celeste. Evidentemente i suoi discepoli pensavano ancora che lui avrebbe ristabilito il regno fisico di Israele dopo la sua risurrezione; non avevano ancora capito che Gesù si riferisse ad una Gerusalemme celeste o a un Israele spirituale ( vedi Atti 1:6-8). Gesù rispose ai sadducei usando la spiegazione della risurrezione celeste. Qui c’è da dire che la Watchtower ha sempre fatto una confusione eclatante dando delle spiegazioni strampalate su questo passo di Luca, dicendo che i risuscitati sulla terra non si sarebbero più sposati. Poi una volta spiegarono in una rivista che qui Gesù mischiava le risurrezioni. Ma se si confronta tutto il contesto biblico, si capisce che in questo specifico caso Gesù parlava esplicitamente di una risurrezione che nessuno ancora aveva capito, quella celeste. Così senza fare troppe polemiche e senza mentire, Gesù poté dare una risposta fulminante alle ipocrisie sadducee. Lui infatti, avrebbe potuto dare una spiegazione più chiara e dettagliata su tutti i tipi di risurrezioni, ma non lo fece, appunto perché non è obbligato a farlo per vari motivi. Chi sfotte o non crede, non è degno di ricevere informazioni dettagliate sul futuro, ma solo chi apprezza e accetta di sottomettersi a Dio. Questo vale, come già spiegato, anche per quelle profezie “criptiche”.

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    12. #Sepi
      Comprendo gli argomenti che ti portano ed essere scettico sul contenuto dell'Apocalisse, tuttavia le cose dette da Gesù Cristo non riguardano unicamente la distruzione del sistema giudaico, ma la sua stessa venuta riguarda tutta l'umanità fornendo una speranza per il futuro. Se poi vuoi mettere in dubbio anche questo è ovvio che crolla l'intero cristianesimo e non ci resta che, facendo una citazione "mangiamo e beviamo perchè domani moriremo", e allora non mi resta che augurarti buona vita!

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    13. # Tommaso
      Beh...mi auguro che tu abbia delle idee sulla vita che, al netto della tua dipendenza emotiva verso la Bibbia, comprendano molto di più del "mangiamo e beviamo perchè domani moriremo". Ad esempio, interessi di sviluppo culturale artistico scientifico e intellettuale, impegno civico per migliorare la qualità di vita e aiutare altri a liberarsi, concretamente, da forme di oppressione e sfruttamento, difesa dell'ambiente, aiutare le persone particolarmente vulnerabili ecc. ecc.
      Io ad esempio accompagno malati oncologici presso i loro luoghi di cura per una ADV laica al fine di facilitare a loro e alle loro famiglie trasferimenti impegnativi e risparmiare i relativi costi. Facevo tale attività anche da TdG (praticamente l’unico a fare una cosa del genere nella congregazione).
      Mi rifiuto di credere che per te, caro Tommaso, esistono o l’adorazione biblica (e magari secondo i diktat esegetici dei maghi di Warwick) o l’alternativa del "mangiamo e beviamo perchè domani moriremo”. Sarebbe, per te intendo, caro Tommaso, una sconfitta di vita sulla base della tua stessa adorazione religiosa. Una credenza religiosa che sembrerebbe più una forma di sociofobia e di misantropia. La cosa manifesterebbe, tra l’altro, l’aridità di personalità che certa religiosità nevrotica può produrre.

      # Sepi
      Condivido quanto hai scritto. Del resto pensare che la cultura ebraica del remoto passato abbia prodotto solo i testi canonizzati e che questi non abbiano risentito anche da altre tradizioni letterarie (es. la cabala) è non solo insensato ma confligge anche con le prove storiche. Del resto basta vedere la lista dei libri tradotti in greco dai dotti ebrei alessandrini nel III secolo a.EV (Septuaginta). In quella lista ci sono libri, evidentemente usati sino a quel periodo, che la canonizzazione ebraica successiva (presunto concilio di Jamna) avrebbe considerato apocrifi (scelta ripresa poi anche dalle chiese protestanti dal XVII secolo).
      E che dire che la Lettera di Giuda, pur essendo stata canonizzata dal clero cristiano di fine IV secolo (anch’essa era tra gli “antilegomena” come Rivelazione) contiene una citazione del Libro di Enoch bollato come apocrifo?
      Che dire della corrente gnostica. Essa era già presente nel I secolo EV all’interno dello stesso cristianesimo: proprio Rivelazione si apre, infatti, con un attacco verso i nicolaiti, corrente gnostica.
      Del resto il decalogo mosaico non riprende pari pari la “dichiarazione d'innocenza” rivolta alle 42 divinità che compongono la corte di Osiride tratta dal capitolo CXXV del Libro dei Morti dell’antico Egitto?
      Immaginare che il testo biblico sia stata l’unica letteratura ebraica e che non abbia esso stesso ripreso miti e concetti preesistenti significa porlo fuori dal tempo e dallo spazio, una sorte di scrigno magico che nell’immaginazione dell’infanzia dava coraggio ai bambini per realizzare i sogni.


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    14. Grazie @Deserto per averci ricordato la scrittura sul matrimonio dei resuscitati: Spiega un dettaglio molto importante sulla natura spirituale o energetica dei corpi risorti, non più carnali, che quindi non potrebbero ereditare il regno dei cieli. Non possono più morire dice il versetto, diventano immortali in quanto l'energia o spirito non è corruttibile. La domanda dei sadducei non troverebbe posto oggi se fatta al CD, che cerca di cavarsela dicendo che nel nuovo mondo i resuscitati non si sposeranno. Ci rendiamo conto di cosa implica una condizione del genere? Immaginando sulla terra paradisiaca questa donna che si ritrova coi sette ex mariti, non avrà più la voglia di passare il tempo (tendente
      all'infinito) con almeno uno di essi? O magari con più di uno? Non saranno gelosi gli altri? O saranno tutti lobotomizzati con una iniezione di fentanyl teocratico dove non sentiranno più attrazione sentimentale o necessità affettive? Non mi viene in mente altro se non la castrazione chimica. E sarebbe questo il paradiso?

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    15. Se dio è in grado di portare pace e giustizia sulla terra perché pecca non facendolo, come dice Giac 4:17?
      Un assassino in Israele doveva prontamente essere messo a morte. In Giov 8:44 satana viene definito omicida, perché non è stato ucciso?
      Inoltre, in Eccl 8:11 viene detto chiaramente che a causa della negligenza umana ad applicare rapidamente delle giuste sentenze, l'uomo è invogliato o tentato a fare il male. Perché dio non lo ha fatto con il diavolo? tra l'altro disattendendo il principio di Giac 1:13?
      Se dio amasse tanto il mondo, non pensate che al posto dell'immane spargimento di sangue di Armaghedon, basterebbe si palesasse in modo inequivocabile e tremendo, per far sì che il 99,9% della popolazione mondiale si pentirebbe e si genufletterebbe senza indugio?
      Metodo tra l'altro, che avrebbe potuto adottare anche in palestina, senza bisogno di tutte quelle guerre sanguinose e fratricide per la conquista della fantomatica terra promessa.
      Ecco, quando qualcuno mi darà delle risposte sensate a queste domande come a cento altre che ho, corredate da prove, non con voli pindarici e apologismi teologici, allora tornerò ad essere credente...

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    16. @nonsense, per curiosità ho chiesto ad un intelligenza artificiale qual era l interpretazione della statua del capitolo 2 di daniele. ha elencato le 4 potenze militari come le hanno interpretate i tdG (la 5 potenza militare gliel ho proposta e ha ringraziato per la collaborazione). poi gli ho chiesto perché Dio ha aspettato e aspetta tanto tempo per scagliare la pietra che abbatte la statua. ha risposto che è un tema molto discusso, e che l ideale è di non soffermarsi sul quando ma sul fatto che lo fara', risposta ideale anche per i tdG, tipo abacuc 2 : 3. è da un po' di tempo che mi vengono in mente cose come quelle che hai scritto, e le risposte che danno i tdG, seppur abbastanza coerenti con la bibbia, le capisco e le accetto abbastanza, ma è comunque un accettarle per forza, per la serie Dio decide i tempi fissati, se va' bene è così, se no' è così lo stesso.
      non ci si può fare niente, se non allontanarsi da Dio e dalla sua organizzazione, una certa fede rimane comunque, e di staccarmi del tutto da Dio per ora non ci riesco, e va' bene anche così. si potrebbe vedere la cosa come una prova per vedere da che parte una persona sta', se ama Dio malgrado che non è intervenuto prima e che aspetti ancora. anch io sono del parere che intervenire molto prima sarebbe stato meglio, anche perché prima o poi Dio interverrà, quindi meglio prima che poi. Dio è un altra dimensione, decide lui, si può anche pregare venga il tuo regno a mo' di rosario, o anche solo ogni tanto, ma è sempre e comunque Dio che deciderà quando intervenire. anche continuare a pensare a questa cosa negativa non cambia niente, si diventa negativi, meglio accettare e pensare al futuro meraviglioso che ci sarà nel nuovo mondo.

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    17. #Nonsense
      domande comuni che ci assillano tutti, io penso che non abbiamo tutte le informazioni che ci occorrono per dare una risposta sensata, giusto per fare un esempio "banale" si parla tanto di materia/energia oscura ma gli scienziati ancora non sono in grado di trarre conclusioni certe! Scienza e spiritualità hanno in comune la ricerca che continua!

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    18. sarà in parte anche come hai scritto nel commento, @tommaso, ma alcune informazioni ci sono nella bibbia, per esempio in 2 pietro 3 : 9, dove c è scritto che Dio non è lento ad adempiere le sue promesse, ma è paziente perché desidera che non sia distrutto nessuno, ma che tutti giungano al pentimento. ma prima o poi interverrà, e pare distruggerà molte persone, quindi la pazienza di Dio prima o poi è finita e finirà, quindi perché non intervenire prima ? miliardi di persone non sarebbero state messe alla prova, non sarebbero nate, o forse avrebbero avuto la possibilità di nascere già nel nuovo mondo. già dal "peccato" di adamo ed eva si è capito che è meglio stare dalla parte di Dio e non del diavolo, si è dimostrato ciò a tutto il reame spirituale, bastava mandare Gesù a morire in qualche modo su questo pianeta subito dopo la morte di adamo ed eva, eliminare il diavolo,
      e ripristinare subito il paradiso. così facendo si sarebbero evitate tante cose negative.

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  9. Conoscevo quel passo riportato, è interessante

    “Benedetto fu l'apostolo Paolo che, seguendo la regola del suo predecessore Giovanni, scrisse a non più di sette congregazioni menzionandole per nome” (Canone Muratoriano, ANF 5.603).

    e avrebbe questa possibile implicazione che cioè se Giovanni scrisse l’Apocalisse prima di Paolo, allora Rivelazione sarebbe anteriore alle lettere paoline, e quindi prima del 70 E.V., perché Paolo fu martirizzato probabilmente sotto Nerone tra il 64 e il 67 E.V..

    Ma la frase è interpretabile in più modi. Ecco alcuni punti chiave:

    a) “Predecessore” può riferirsi all’ordine di citazione, non di tempo
    Potrebbe semplicemente significare che Giovanni (nell'ordine del canone) precede Paolo, o che Paolo segue l’esempio (non necessariamente cronologico) di Giovanni nel limitarsi a scrivere a sette chiese.
    b) Il Canone Muratoriano è frammentario e talvolta impreciso
    È un documento latino danneggiato, datato circa 170 E.V., non sempre affidabile per la cronologia.
    L’autore mostra poca precisione storica in altri punti (es. attribuzione di lettere), quindi usare questa singola frase per ribaltare la datazione tradizionale è azzardato...La datazione tradizionale è 95-96 E.V.
    Questa è la posizione dominante tra studiosi patristici e biblici, e si basa su:
    lla Testimonianza di Ireneo di Lione (ca. 180 E.V.)
    “[Apocalisse] fu vista quasi al nostro tempo, verso la fine del regno di Domiziano.” (Contro le eresie, V,30,3)
    Ireneo fu discepolo di Policarpo, che a sua volta fu discepolo di Giovanni, perciò ha forte autorità storica
    e inoltre sul contesto interno di Apocalisse
    Si fa riferimento a persecuzioni già in atto (Ap 1:9; 2:10), che corrispondono meglio a quelle di Domiziano (81-96) piuttosto che a quelle neroniane.
    Le lettere alle sette chiese (Ap 2–3) inoltre mostrano uno sviluppo ecclesiale e dottrinale avanzato, difficile da collocare prima del 70.
    Non ci sono prove testuali in Apocalisse che si riferiscano direttamente alla distruzione di Gerusalemme.
    Il linguaggio è apocalittico e simbolico, e può adattarsi a molti contesti storici.
    Le profezie sull’Impero romano (Ap 17) hanno più senso dopo Nerone, quando c'erano stati già diversi imperatori.
    La frase del Canone Muratoriano quind è interessante ma non sufficiente per stabilire una datazione anteriore al 70 E.V. per l’Apocalisse. Il peso della testimonianza storica (Ireneo) e l’analisi interna del testo portano a concludere cheApocalisse fu scritta attorno al 95-96 E.V., sotto Domiziano.

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  10. Stefano Greco prima di trarne le tue conclusioni e aizzare diatribe . leggi bene , e non interpretare , " Benedetto fu l'apostolo Paolo che seguendo le regole del suo predecessore ", scrisse a non più di sette congregazioni Giovanni scrisse a non più di sette congregazioni menzionandole per nome. se parli e comenti così vuol dire che non tieni neanche conto della parola predecessore . " Predecessore ora significa " chi ha preceduto altri in una carica , un ufficio, un attività . " PREDECESSORE " deriva dal latino tardo "praedecessor" composto da prae -( che significa prima ,avanti )e " decessor (che significa colui che lascia un ufficio , che si ritira) Quindi l'apostolo paolo ha fatto dopo o continuato afare quello che l'apostolo Giovanni aveva smesso di fare quello di scrivere , perciò l'apostolo Paolo aveva già letto gli scritti di Giovanni, risalenti a prima della sua morte , per esempio 2 Giovanni riguardo a Gesù Cristo che c'erano molti ingannatori. E l'apostolo Paolo conferma ciò in 1 Corinti capitolo 15 link della vecchia diatriba su chi scrisse l'Apocalisse.
    https://www.google.com/search?q=l%27apostolo+Giovanni+scrisse+lui+veramente+l%27Apocalisse+o+fu+un+altro+Giovanni+%3F&rlz=1C1GCEA_enIT1046IT1046&oq=l%27apostolo+Giovanni+scrisse+lui+veramente+l%27Apocalisse+o+fu+un+altro+Giovanni+%3F&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOdIBCjYxODI3ajBqMTWoAgiwAgHxBXY_KvnqeCMH8QV2Pyr56ngjBw&sourceid=chrome&ie=UTF-8

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  11. Un culto basato sull'attesa, sull'imminenza della fine, invecchia male.
    Sono abbastanza convinto che si reinventeranno dichiarando che tutte le aspettative sbagliate erano l'errata aspettazione di "qualcuno", e andranno avanti in modo differente, dicendo che andava semplicemente "restaurata la vera adorazione", senza più puntare sulla "fine imminente".

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    1. # Liam
      No, non sarà così. Mai. Punteranno di più, sempre di più, sul senso di fedeltà assoluta e a-critica verso l'organizzazione, con la scusante che il tempo della fine è sempre più vicino (vera fonte della dipendenza psicologica del TdG verso l'organizzazione e di quasi tutti i PIMO che non escono). Chi aspetta e spera in "riforme" attenuanti è un puro illuso che ha paura di affrontare l'unica vera via d'uscita: liberarsi di questa organizzazione.
      L'istigazione all'obbedienza fanatica e cieca verso l'indiscutibile Schiavo Fedele e Discreto americano aumenterà man mano che aumenteranno i problemi finanziari e giudiziari del sistema WTS. Magari accompagnata da qualche ritocco cosmetico per non perdere troppa gente e non rischiare di perdere soldi statali. Ma saranno solo aspetti di contorno di un restringimento continuo della libertà di coscienza e di movimento del TdG.
      Questa organizzazione è prigioniera della sua stessa dottrina, perchè questo è necessario per mantenere il controllo mondiale accentrato su miliardi di dollari e su milioni di teste. E ancora una cosa: immaginate cosa potrebbe accadere nelle filiali nazionali se dalla somma dirigenza watchtoweriana si aprisse solo un minimo all'eterodossia normativa e dottrinaria: il pericolo correntizio e di perdere titolarità patrimoniale in danno dei super-capi di Warwick sarebbero dietro l'angolo. ovviamente la WTS non può permetterselo, pena lo smembramento. Essa non è la chiesa cattolica.




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  12. Per chi crede in Dio questa attesa di un suo intervento e' sicuramente inspiegabile, alla luce di tutte le sofferenze e ingiustizie che il genere umano a dovuto subire ormai da migliaia di anni , non si riesce a capire perché non interviene.
    Sicuramente noi esseri umani siamo limitati e non arriveremo mai a capire pienamente i pensieri e i propositi di Dio, ma è chiaro che tutti noi stiamo aspettando un cambiamento che solo Dio può portare, in quanto solo Lui ha il potere di togliere dalla terra tutta la malvagità alla radice.
    Quello che ha fatto il CD è di approfittare di tale desiderio di un cambiamento per illudere milioni di persone, interpretando a modo loro le varie profezie contenute nella Bibbia.
    Ancora oggi con la frase siamo "vicinissimi" continuano ad alimentare false speranze che hanno l' unico scopo di manipolare ha loro piacimento i suoi seguaci.
    Sicuramente ci sarà un intervento da parte di Dio ma nessuno può dire con certezza quando ci sarà, direi che ha questo punto il CD dovrebbe per lo meno ammettere che nemmeno loro hanno certezze, milioni di persone hanno basato la loro vita su tale promessa ed ora sono delusi del mancato adempimento.
    A questo punto non ci resta che riporre piena fede in Dio e aspettare con pazienza il suo intervento e non farci più ingannare da varie interpretazioni delle profezie bibliche perché alla luce dei fatti qui nessuno ci ha capito niente.

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  13. @Stella
    Ma quale ammissione di colpe!
    Ma se non fanno altro che dare la colpa agli altri.
    Se ti ritrovi con il c... per terra per esserli stati a sentire...ti diranno che è stata una tua scelta...dopo averti fracassato la testa con i loro condizionamenti le loro domande retoriche per farti venire i sensi di colpa
    A questi delle persone non frega niente.
    Portano avanti i loro propositi a oltranza con qualsiasi mezzo.
    Sanno di poter fare il bello e il cattivo tempo perché sono consapevoli che la maggioranza riconosce in loro quelli che sono stati incaricati da Dio in persona.
    Hanno fatto danni e continuano a farli.

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    1. Ciao, se vuoi vengo a trovarti, scrivimi a farfallaq@gmail.com, saluti

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    2. Sto fuori sede rientro dopo ferragosto

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  14. A ragione da sec per questi tu sei carne da macello li hanno sfruttati con il volontariato facendosi costruire un impero immobiliare!!!! Adesso lo rivendono e i soldi sono i loro li hanno resi schiavi di un organizzazione malvagia rendendoli dei galli ti d ora senza pensione pero molto i lo stanno capendo non hanno più i numeri di prima Andrea

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  15. Ho letto con attenzione i vostri commenti . e per me sono tutti fuori luogo .ah ah ah ,fatti per mettere in cattiva luce la dispensatrice di verità bibliche (quasi mai) e non ha mai chiesto ai suoi discepoli, ma forse discepoli di Gesù Cristo su questo sono confuso aiutatemi voi. a WTS e CD si avvale solo delle contribuzioni volontarie dei suoi discepoli , non forzandoli nessuno a farle e poi se commette degli errori , perché deve chiedere scusa ? sono imperfetti e non devono chiedere scusa a nessuno . loro però, noi al contrario dobbiamo essere prodighi ne chiedere scusa quando sbagliamo , e ubbidire alla loro direttiva anche se sappiamo che è sbagliato , e dobbiamo lavorare per il fa bisogno giornaliero non cercando di vivere alle spalle di altri andando a chiedere loro soldi perché l'amore del denaro è la causa , la radice .la fonte di qualsiasi o ogni cosa che reca danno . ma è così la WTS e CD non chiedono denaro , non vi forzano in alcun modo affinché troviate il sistema , il modo di inviarli le vostre contribuzioni volontarie . invece ecco chi è veramente la WTS e CD , vuole i soldini per il gelato della Bimba Link vita cristiana Novembre-Dicembre di quest'anno 2025 link
    https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/guida-attivita-adunanza/mwb-novembre-dicembre-2025/Programma-adunanza-Vita-e-ministero-dal-3-al-9-novembre-2025/

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    1. He he non chiedono denaro @Virgilio, ma lo prelevano in automatico dai conti correnti delle congregazioni. Secondo me sarebbe più onesto passare col piattino dell'elemosina.
      Quegli anziani che fanno le finte risoluzioni per alzata di mano, senza coinvolgere i presenti all'adunanza prendendoli alla sprovvista, sono complici di queste furberie. Ma alla sera quando tornano a casa, hanno il coraggio di guardarsi allo specchio?

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  16. come direbbe un amico, di cui riporto volentieri il pensiero: " basterà spiegare la parola "desolata" in modo diverso, e poi i conti torneranno di nuovo. E sappiamo che sono in grado di farlo. Sarà la loro proverbiale testardaggine che ancora li costringe a dire che "desolata" vuol dire "distrutta". Ma potranno benissimo cambiare definizione, e come ho detto, i conti torneranno di nuovo.
    La nuova luce? Ecco come potrebbe essere:
    "Fino ad ora abbiamo inteso la profezia di Geremia riguardo a Gerusalemme nel senso che la città sarebbe rimasta distrutta per settant'anni. Tuttavia, la Bibbia non dice che fu distrutta per settant'anni, ma che rimase desolata per quel periodo. In che modo divenne desolata?
    La desolazione ebbe inizio quando morì l’ultimo re giusto che serviva Geova con cuore puro, cioè il re Giosia. Da quel momento cominciarono le prime deportazioni dal territorio di Giuda. Tra i primi a essere condotti in esilio vi furono Daniele e i suoi compagni, e ciò avvenne intorno al 607 a.E.V.
    Gerusalemme, che in quanto capitale rappresentava simbolicamente il Regno di Geova in Giuda, cominciò così a essere desolata. È da questo punto che si iniziano a contare i "sette tempi dei Gentili" menzionati nel libro di Daniele, che ci conducono fino al 1914.
    Quando circa vent’anni dopo, nel 586 a.E.V., Gerusalemme fu completamente distrutta — come confermato anche da fonti storiche — ciò rappresentò la prova visibile e inconfutabile che Geova aveva abbandonato il paese già vent’anni prima..."

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    1. 1 Deserto: Gentile Stefano Greco, mi viene da ridere, perché mi sembra di leggere direttamente da una rivista Torre di Guardia. Non so se tu o il tuo amico, ma dovreste annunciarvi alla sede centrale della Watchtower al reparto scrittori. Siete forti!
      Tieni presente che i 70 anni di (non in) Babilonia ebbero inizio nel 609 a.E.V. e terminarono nel 539 a.E.V con la conquista di Babilonia da parte dei Medi e dei Persiani.
      Riporto un mio intervento, non mi ricordo se su questo sito o su un altro, già pubblicato. Questo giusto per amore dell’argomento:
      Avendo visto che il calcolo per arrivare al 1914 e totalmente sorpassato ed errato, ho fatto questa riflessione: togliamo il 1914. Facendo in questo modo si apre una vera porta ad una corretta interpretazione delle profezie sia di Daniele che della Rivelazione ed altri. Perché tolgo il 1914? Ebbene leggete la scrittura di Geremia 25:12, dove dice:” ‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”.
      Quando fu chiesto conto a (o punita) Babilonia? Tutti, anche la Società Watchtower, concordano che questo si avverò nell’anno 539 a.E.V., con la conquista di Babilonia da parte dei Medi e dei Persiani. Quindi: 539 + 70 (anni) = 609 a.E.V.! Questo sarebbe corretto e non il 607 a.E.V. Così, con questa realtà, con questa sola scrittura cade il 1914. Penso che si dovrebbe rivedere tutta questa dottrina. Perche se cade il 1914, allora cade anche tutto il resto che ha attinenza con questa idea.

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    2. 2 Deserto: Andrebbe cambiato l’intendimento del libro di Rivelazione e anche quello di Daniele, insieme con dell’altro. Ma sempre non partendo dal 1914, perché questa data non è biblica. Si legga Matteo 24:36, Marco 13:32 e anche Atti 1:7. Lì è chiaro che Gesù proibì di fare i conti riguardo alla sua venuta! E poi Gesù diede delle indicazioni, che sarebbe venuto in un momento che nessuno se lo sarebbe aspettato; addirittura si paragonò a un ladro che viene all’improvviso. Faccio un elenco. Ladro: Rivelazione 3:3; 16:15. Momento inaspettato: Matteo 24:42, 50; 25:13; Marco 13:33; Luca 12:40. E aggiungo, che non bisogna fare una distinzione tra la venuta e la presenza di Cristo, e questo semplicemente perché per essere presenti, bisogna pur venire. Così quando Gesù sarà presente e perché è venuto. Il problema è, che se si costruisce una dottrina su una data errata, allora gran parte di questa dottrina può risultare errata. Facciamo un esempio con una casa. Se il fondamento sta su sabbia, allora tutta la casa diventa difettosa o vacillante. Con il tempo si devono apportare delle ristrutturazioni finché non è più possibile. Poi o crolla la casa, o bisogna abbatterla per ricostruirla su suolo stabile. Non bisogna insistere su un’idea palesemente errata, solo perché si ha paura delle conseguenze. Qui è necessario essere coraggiosi, come lo furono molti personaggi biblici.
      Nella metà dell’ottocento era diventata una moda fare dei calcoli di questo genere. E così anche il nostro fratello Russel si sedette sulla sua sedia e fece e rifece i conti (proibiti), arrivando poi al 1914.
      Accettando quindi il 609 a.E.V. e tirando i 70 anni arriviamo al 539 a.E.V. Li finiscono i 70 anni con la conquista di Babilonia da parte dei Medi e dei Persiani. Ma cosa successe nel 609 a.E.V.? Il Faraone Necao II depose il re di Giuda Ioacaz e lo sostituì con Ioiakim. Poi nello stesso anno il Faraone se lo (Ioiakim) portò in Egitto. Sempre nell’anno 609 a.E.V. Babilonia diventa la terza potenza mondiale. Così iniziano i 70 anni. Non c’è bisogno di fare molte ricerche o congetture con delle tavolette cuneiformi sui giorni, mesi e date per confutare il 607 a.E.V. Come già detto, basta consultare la Bibbia. Ricordiamo anche la scrittura di Geremia 25:11: “ Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni.” Qui è detto che anche altre nazioni dovevano servire i Babilonesi per 70 anni. Quindi sembra che Geova avrebbe decretato 70 anni di dominio babilonese non solo per gli ebrei ma per tutto quel territorio. Io penso che, per empio, Geremia 29:10 si potrebbe anche tradurre “Quando saranno passati i 70 anni di Babilonia..” Forse si dovrebbe cambiare la parola in, nella parola di.
      Quando Gesù verrà e sarà presente (ripeto che per essere presenti bisogna arrivare) sarà come dice Matteo 24:27: “Infatti, come il lampo viene da oriente e sfolgora fino a occidente, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo.”

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    3. Concordo con i commenti ma in merito anche io voglio dire la mia l'impero Babilonese smise di essere vassallo dell'impero Assiro ne 611-12 A.E.V. e lo fece cessare di esistere nel 609 link https://www.google.com/search?q=quando+babilonia+smisse+di+essare+vassallo+dell%27impero+Assiro%3F&rlz=1C1GCEA_enIT1046IT1046&oq=quando+babilonia+smisse+di+essare+vassallo+dell%27impero+Assiro%3F&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOdIBCjc1NjkxajBqMTWoAgCwAgA&sourceid=chrome&ie=UTF-8 dopo di ché per settant'ani dal 609 al 539 , fu l'impero babilonese a rendere desolate le nazioni in cui dominava Nabucodonosor che distrusse Gerusalemme e deportò tutti a babilonia fu intronizzato come re ne 604 A.E.V. . Giuseppe Flavio nei suoi scritti in " Guerre Giudaiche dice riguardo ai 70 anni " ....E quando ci riferì le azioni di questo re , ci descrisse come mandò come mandò suo figlio Nabucodonosor contro l'Egitto e contro la nostra terra , con un grande esercito , dopo essere stato informato che si erano ribellati a lui , e in che modo ,con questo mezzo, li sottomise tutti e diede fuoco al tempio che era a Gerusalemme , anzi, e rimosso il nostro popolo interamente dal loro paese , e trasferito a Babilonia , quando accade che la nostra città era desolata " DURANTE L'INTERVALLO DI SETT'ANTANNI, FINO AL GIORNO DI CIRO RE DI PERSIA ". quando furono deportati , a Babilonia e per Quanto tempo vi rimasero . Sempre Giuseppe Flavio in " GUERRE GIUDAICHE " da la risposta . " (21) " Questi racconti concordano con le vere storie dei nostri libri , poiché in essi è scritto che Nabucodonosor , ne diciottesimo anno del suo regno , depose il nostro tempio desolato e così rimase in quello stato di oscurità per cinquanta anni , ma nel secondo anno del regno di Ciro furono gettate le fondamenta e fu finito di nuovo nel secondo anno di Dario. Nabucodonosor fu intronizzato nel 604 A.E.V dopo 18 anni distrusse Gerusalemme deportando i superstiti a Babilonia, 604- 18 =586-87 -50 ( di prigionia)= 537 Quindi i 70 anni sono la durata del regno dell'impero Babilonese dal 609 quando l'impero Assiro cessò di esistere al 539. 609 -70= 539.

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  17. Che poi, riflettendo, come si fa ad aspettare un Armaghedon in cui dio dovrebbe sterminare miliardi di persone, se è scritto in genesi che lui stesso dopo il diluvio disse che non avrebbe più cancellato ogni carne con uno sterminio.
    Quando i tdg rispondono: ehh ma qui dio ha detto testualmente che non avrebbe più portato una distruzione con l'acqua, non col fuoco o grandine, per esempio; mi fanno venire a mente la battaglia fra mago Merlino e maga Magò ne La Spada Nella Roccia. Quando Merlino, stabilendo le regole dice: 'mi raccomando Magò, niente draghi verdi o simili!', lei alla fine contravviene agli accordi e alle proteste di Merlino risponde: 'ho forse detto niente draghi viola? L'ho detto, l'ho detto???'

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    1. Deserto: Gentile Nonsense cercherò di darti una risposta sul testo di Genesi 8:21,22 da te citato ma non capito. Ecco cosa dice:” E Geova sentì un odore gradevole. Allora Geova disse in cuor suo: “Non maledirò più il suolo a causa dell’uomo, perché l’uomo è incline a nutrire nel suo cuore pensieri cattivi fin dalla giovinezza. E non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. 22 D’ora in poi la terra non smetterà mai di avere semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte”.
      Se hai notato, qui Geova non dice che non colpirà più gli esseri umani. Ma dato che durante il diluvio ha dovuto colpire anche tutti gli animali che si trovavano fuori dall’arca e viventi sulla terra ferma, perché il globo fu immerso completamente dall’acqua, Lui ha deciso di non farlo mai più. Allora da questa espressione si evince, che alla prossima distruzione dell’intero sistema di cose, non ci sarà più un’inondazione totale del globo terrestre. Gli animali non moriranno più come sono morti durante il diluvio, cioè distrutti tutti a causa dell’uomo. In più c’è da notare che poiché la terra fu sommersa per circa un anno, non ci furono più le stagioni, o perlomeno non si poté più distinguere chiaramente quale fosse la stagione in corso. Addirittura vi era un problema per distinguere quando fosse notte o giorno, dato la presenza di intense nuvole che non permettevano al sole di mostrare la sua piena luminosità.
      Quindi per ricapitolare, diciamo che ad Armaghedon le stagioni si potranno distinguere, le giornate pure e – cosa ancor più bella - che gli animali non saranno distrutti di nuovo insieme a uomini malvagi.

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    2. Nel versetto 21 saltano agli occhi due incongruenze:
      La prima, che bisogno c'era di uccidere tutti gli animali di tutta la terra se il male era dovuto all'uomo, senza contare le migliaia di bambini allora viventi.
      La seconda, è questa: dio praticamente sta dicendo, con una forma di rassegnazione, che non maledirà più il suolo perché tanto l'uomo è incorreggibile fin dalla giovinezza.
      Notiamo bene però, che quando pronunciò questa frase, gli unici abitanti su tutta la faccia del pianeta terra erano Noè e la sua famiglia, persone fedeli ed irreprensibili.
      Se dunque queste parole non erano riferite a loro, significa che dio ha usato la prescienza giusto?
      E allora io ti chiedo, caro Deserto,
      perché non l'ha usata prima di mandare il diluvio, visto che non è servito a molto?

      Ps: i paleogeologi stanno facendo carotaggi nel permafrost antartico, sono arrivati circa a 150.000 anni fa.
      Di tracce di diluvi nemmeno l'ombra...

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    3. alla prima incongruenza si potrebbe dire : come fare una riserva d acqua sul pianeta, oceani, laghi, sorgenti di acqua potabile, senza far annegare tutti gli animali ? portandoli tutti in cima a dei monti ? no', ci sarebbero potuti arrivare anche gli esseri umani, mettendosi in salvo. d altra parte ci si potrebbe chiedere se prima del diluvio pare non piovesse, perché non lasciare questo metodo, evitando così di far annegare tutti gli animali e i bambini ? facendo morire i "cattivi" in qualche altro modo. che dire di tutte le persone, bambini inclusi, che da dopo che le acque del diluvio sono calate in altezza fino ai nostri giorni (e anche in futuro) sono morte annegate ? se non c erano accumuli d acqua non sarebbero morte annegate.

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  18. Ragazzi, voi qui a dialogare su sciocchezze quando il corpo direttivo, con nuova luce, dice che adesso si può fare cin cin! :))

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  19. Sono senza parole, dopo attenti studi e preghiere il CD ha concluso che possiamo brindare perché non e' più un usanza pagana.
    Mi dispiace dirlo ma mi sembra una presa in giro, non posso credere che Geova gli abbia ispirati per una cretinata simile......ci stanno preparando per i prossimi cambiamenti che rientrano nelle decisioni personali e di coscienza.
    Per non traumatizzare troppo i più bigotti vanno con un cambiamento alla volta.
    Allora miei cari BRINDIAMO alla nuova "luce"sperando che né arrivi altra......

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  20. Risposte
    1. il discorso sullo sdoganamento del brindisi lo si trova nel 4° aggiornalmeto 2025 sul sito jworg

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  21. Il motivo riferito è che ormai il brindisi non è più collegato agli aspetti religiosi e sacri di un tempo, per cui ognuno fa come vuole.
    Solo che questa connotazione di sacralità si è persa millenni fa.
    Quindi vuole dire che tu hai stabilito delle regole sul nulla e su quello che ti girava per testa...facendo passare i tdg per dei poveri mentecatti.
    Che pagliacciata!

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  22. Dove lo hanno detto Che si può brindare ? fate scorrere fino al minuto 12 circa Link
    https://www.jw.org/it/news/area-geografica/dal-mondo/Aggiornamento-dal-Corpo-Direttivo-n-4-2025/

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  23. ah ah...no dai, la cosa è drammaticamente ridicola! Rido, ma mi viene una tristezza immensa se penso che milioni di cervelli (molti dei quali poi di conseguenza agiscono sui figli infanti e minori sottoposti al loro potere genitoriale) dipendono da questi clowns….E a proposito di clown, secondo me hanno scelto non a caso Stephen Lett per questo messaggio epocale….
    “Il CD ha concluso che…” ha detto l’uomo dalla faccia di gomma. Neanche la comunicazione di Geova, no, fa tutto il CD, e sulla base di cosa? Sulla base che oggi chi brinda nel mondo non lo fa più pensando a significati religiosi! Ulla Peppa! E da quando, di grazia, questi signori l’avrebbero scoperto? Da ieri sera? O si sono accorti solo ora che la cosa è così da qualche millennio? Che dietro il brindisi ci sta le festa, lo scherzo, lo scherno, l’ironia e l’autoironia. Che siano queste capacità espressive “della gente del mondo” proprietà di cui i membri del CD della WTS erano privi e ora, dopo una qualche terapia, le hanno ottenute a loro volta?

    Mi immagino le acrobazie argomentative degli zelanti/zeloti/zelidioti di guerrieri internettiani WTS che fino a qualche ora fa demonizzavano con tanto di base scritturale il brindisi pagano, e ora ad accettare il rospo e con lo stesso zelo a difenderlo, magari dicendo “è sempre stato così!” e finendo pure per crederci, tanto per dimostrare a se stessi la fedeltà all’organizzazione.
    Beh, questi signori zeloti si preparino: la legalizzazione del brindisi nel mondo TdG è preparatoria alla legalizzazione dei festeggiamenti dei compleanni! Così finalmente milioni di bambini cesseranno il loro apartheid relazionale a scuola impostogli dai fanatici (e non fantastici) 11 di Tuxedo Park.

    Dansec ha scritto: “..facendo passare i tdg per dei poveri mentecatti.”
    Purtroppo, i primi a pensare che i TdG siano mentecatti sono proprio quelli del CD!

    Ne vedremo delle belle, perché se arrivano a fare questo vuol dire che il pericolo di crollo della WTS, pur non imminente, non è una pura astrazione.

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Grazie per il commento.