sabato 11 gennaio 2025

Le donne nella vita di Gesù

Nella vita e nel ministero di Gesù le donne sono tutt'altro che invisibili. Sono testimoni di prim'ordine degli eventi della sua vita , discepole fedeli fino alla fine, protagoniste partecipi del suo insegnamento e beneficiarie della sua giustizia. Incoraggiate da Gesù, non si appostano ai margini, anche se in un primo momento alcune, per la pressione della loro cultura , si rifugiano timorosamente nell' ombra.Le tratta con rispetto e un apprezzamento che non hanno precedenti e ribalta il giudizio negativo cui di solito erano soggette nel resto della società.

Gli ebrei ai tempi di Gesù consideravano la donna inferiore all' uomo e guardavano con disprezzo le donne, al contrario Gesù assume una posizione rivoluzionaria nel suo modo di relazionarsi con le donne.I vangeli riferiscono di numerosi incontri che ha con loro, sia in pubblico sia in privato, non pare affatto a disagio in loro compagnia e le tratta con dignità e rispetto. L' atteggiamento di Gesù è per l'inclusione , non per l'esclusione. In una cultura ebraica che emarginava le donne, le teneva a debita distanza, , le oscurava, Gesù le innalza, le fa stare vicino a lui, condivide varie situazioni, dialoga con loro , intesse persino relazioni pubbliche, che destano scandalo e irritazione tra gli stessi discepoli.

Alla fine di questa analisi sono giunta alla conclusione che i passi biblici relativi alle restrizioni di tipo ministeriale dettate alle donne, debbano essere interpretati non soltanto attraverso un punto di vista letterale, ma anche da un punto di vista storico e sociale. Non si può assolutamente interpretare la Bibbia soltanto letteralmente , bisogna avvicinarsi alla cultura del tempo , cercando di capire il meglio possibile ciò che lo scrittore intendeva dire. Quindi nella nostra società attuale la donna ha acquisito un ruolo di parità con l'uomo in molti campi, abbiamo molti esempi di donne che ricoprono dei ruoli di potere.
Quindi mi chiedo: visto che i tempi sono cambiati e la donna oggi, con molta fatica, ha fatto valere i suoi diritti come essere intelligente, creata anche Lei a immagine di Dio, perché il CD insiste a relegare la donna in una posizione inferiore all' uomo?

post di Stella

sabato 4 gennaio 2025

Rapporto mondiale 2024. Il trucco c’è… e si vede

Alcune donne non accettano di invecchiare. Fino a un certo punto il trucco riesce a coprire i primi segni, ma se si va oltre un certo limite e si carica troppo si rischia che la cura sia peggio del malanno. La WTS è come quella donna: non vuole vedere su di se i segni del decadimento. Già in passato si erano usati alcuni trucchi per nascondere la flessione dei risultati. Ad esempio nel rapporto del 2017 non compariva la media dei proclamatori dei singoli stati ma solo il valore massimo. In questo modo non si è potuto fare un confronto con l’anno precedente. Dal 2017 al 2020 non venivano indicati neppure gli studi biblici dei singoli stati. Quest’anno tuttavia si sono fatti sforzi senza precedenti per dare l’impressione che l’opera stia avendo successo. Si sono persino modificate parzialmente alcune dottrine che sembrano immutabili pur di frenare la diminuzione.

I punti principali 


  1. Il dato sulle ore totali è stato eliminato 
  2. Il requisito delle ore di pioniere ridotto da 70 a 50
  3. Per essere considerati proclamatori attivi basta spuntare una casella
  4. È molto più difficile venire disassociati e comunque ci vuole più tempo 
  5. Si è fatta una campagna per far tornare chi è fuori anche da anni, basta una letterina. Si sono accorciati i tempi per essere riassociati 



Per quanto riguarda il punto 1 si vede dal grafico che i risultati erano in calo. Se si potessero contare le ore fatte quest’anno il calo sarebbe ancora più netto: i pionieri sono aumentati del 5% ma dedicano il 29% di tempo in meno. I proclamatori potendo semplicemente barrare una casella fanno il minimo e alcuni neanche quello. Scenderemmo sicuramente sotto il livello del 2021.






Il punto 2 è l’errore più evidente dal punto di vista delle leggi statistiche: si paragonano due valori disomogenei. Diminuendo il requisito delle ore è diventato più facile fare il pioniere e quindi il numero è cresciuto.

Per quanto riguarda il punto 3 molti proclamatori se dovessero dichiarare quante ore dedicano al servizio e quante pubblicazioni lasciano si sentirebbero in imbarazzo. Dare la possibilità di essere considerati attivi semplicemente barrando una casella ha risolto a molti il problema.


I punti che più di ogni altro hanno segnato la svolta nel rapporto di quest’anno però sono il 4 e il 5. Analizzando i dati dei singoli stati rispetto all’anno precedente si nota infatti che per quanto riguarda i maggiori aumenti non è cambiato molto rispetto agli ultimi due anni: Congo, Zambia e Nigeria insieme hanno avuto un aumento di oltre 50.000 proclamatori. Quello che è cambiato sono gli stati in calo. Mentre fino al 2022 gli stati che segnavano una diminuzione di oltre 1.000 proclamatori erano sempre più di 10 quest’anno sono solo due tra cui l’Ucraina. Evidentemente le nuove regole sulla disassociazione hanno frenato l’emorragia di fuoriusciti, nel contempo la campagna volta a farli rientrare ha avuto buoni risultati. Come siano andate le cose lo si nota in particolare dal rapporto degli Stati Uniti. Nel 2022 e 2023 c’era stato un calo complessivo di oltre 22.000. Quest’anno un aumento di oltre 16.000. Probabilmente in questa nazione c’è un grosso bacino di ex TdG che se ne sono andati negli ultimi anni e quindi è stato possibile trovare più aderenti alla campagna di rientro in corso.



Che le cose stiano così è evidente anche da un altro dato: la differenza tra il numero dei battezzati e l’aumento dei proclamatori. Questo dato permette di capire quanti sono all’incirca i disassociati e i riassociati. Non è possibile fare un calcolo preciso perché non si conosce ad esempio quanti sono i decessi. Si può però fare un calcolo approssimativo facendo alcune ipotesi plausibili. 


Facciamo un esempio basato sui dati del 2016 con le cifre arrotondate. C’erano 8 milioni di proclamatori. Ci sono stati 260.000 battezzati e il numero dei proclamatori è aumentato di 140.000. La differenza è di 120.000. Se i decessi sono stati l’1% dei proclamatori ovvero 80.000 il numero dei disassociati al netto dei riassociati è stato di 40.000. Ripeto sono calcoli approssimativi ma che possono dare l’ordine di grandezza.


Chi si battezza tuttavia potrebbe essere diventato proclamatore l’anno precedente o addirittura, nel caso dei figli nati dentro, alcuni anni prima. Per questo motivo si ottengono dati più precisi considerando un periodo di alcuni anni. Prendiamo il decennio 2014-2023: Battezzati 2.498.667; aumento procl. 757.084; deceduti (presunti) 873.246; usciti-rientrati 868.337. La media è quindi di oltre 86.000 che se ne vanno ogni anno.


Di seguito la tabella con i dati dei battezzati a cui viene sottratta la cifra dei decessi e l’aumento dei proclamatori. Quello che si nota è la drastica riduzione del dato dell’ultima riga: “usciti-entrati”. Questo valore era quasi sempre stato superiore a 30.000 è sceso a meno di 5.000. Uno dei motivi è probabilmente è indicato nell’annuncio che anticipava alcuni dati del rapporto. Per la prima volta viene indicato il numero dei riassociati: 65.816 nel 2024. È stato detto che ciò rappresenta un aumento del 43,2% rispetto all’anno precedente. Significa che l’anno scorso erano 45.960. La differenza è di 19.856 riassociati in più rispetto all’anno scorso. Questa campagna tuttavia avrà effetto soprattutto quest’anno. Chi voleva rientrare ha ricevuto l’invito e l’ha accettato, si tratta di un provvedimento “una tantum”. Nei prossimi anni il dato dei riassociati tornerà probabilmente quello degli anni precedenti. 





Presenti alla commemorazione 





Si è passato da 19.374.737 nel 2011 a 21.119.442 quest’anno. Si tratta di un aumento del 9% in 13 anni ovvero lo 0,7% medio annuo. Molto meno della crescita della popolazione mondiale. In parte dipende da quanti familiari accettano l’invio per far contenti i parenti Testimoni e quindi varia di anno in anno.








Partecipanti alla commemorazione 



Continuano ad aumentare, circa 1.000 in più dell’anno scorso. Siamo tornati quasi al numero del 1949. All’epoca erano 24.312 ora siamo a 23.212. Di questo passo li raggiungiamo l’anno prossimo. Piano piano arriviamo a 144.000.










Trent’anni dopo



Confrontando il numero dei proclamatori con quello del 1995 fa si nota che in alcuni stati in questo luogo periodo non c’è stato nessun aumento.












Confronto tra i continenti 


L’andamento è molto diverso da un continente all’altro: in Europa nel 2017 (dopo l’esclusione della Russia dal rapporto in chiaro) c’erano 18.265 congregazioni, ora sono 16.697. In Africa nello stesso periodo si è passati da 28.724 a 32.258. Idem per gli studi biblici: nel 2013 in Europa si tenevano 862.555 studi, nel 2021 erano 525.124, l’anno scorso 469.064, ora 433.727. In Africa si è invece passati da 1.831.363 del 2021 a 3.775.775 (nel 2016 erano più di 4 milioni).




Il maggior numero di studi e di battezzati è in Africa. Anche in questo caso è interessante vedere come sono cambiate le proporzioni negli ultimi anni.





L’Italia


In Italia si assiste a un crollo del numero degli studi biblici che avrà conseguenze su tutto il resto. Erano 126.243 nel 2013, 118.676 nel 2016, 94.345 nel 2021, 85.997 l’anno scorso, 76.648 quest’anno. I battezzati sono in leggero aumento: mi aspettavo meno di 3.000 invece sono più di 4.000. Anche in questo caso però i risultati probabilmente non dureranno: se calano gli studi saranno meno quelli che alla fine si dedicano. Come si vede dai seguenti grafici la tendenza è quella. 




Media proclamatori per congregazione 


Ci sono nazioni, soprattutto in Africa, con un numero basso di proclamatori per congregazione. In queste nazioni però c’è crescita. In Mozambico ad esempio solo 47 proclamatori per congregazione. In questa nazione però c’è stato un aumento dei proclamatori del 13% rispetto al 2023 e ben 1,8 sudi in media a proclamatore. In Canada la media proclamatori per congregazione è 106 (era 86 nel 2019), negli USA è 104 (era 96 nel 2019), a Puerto Rico (che ha meno proclamatori rispetto al 1995) 100. Queste differenze sono quindi dovute in parte alle aspettative di crescita e alle presenze di persona alle adunanze. Dove ci sono tanti studi e battezzati probabilmente ci sono anche più presenti rispetto ai proclamatori, viceversa in Europa e in Nord America molti seguono su Zoom. Un altro fattore potrebbe essere la difficoltà di trovare volontari e l’aumento dei PIMO. Per far funzionare una congregazione infatti occorrono molti fratelli e sorelle disponibili: le parti alla scuola teocratica, la pulizia della sala, le contribuzioni, l’acustica, ecc. Creando congregazioni grandi si hanno maggiori probabilità di avere qualcuno disponibile.


Principato di Monaco e Rota


Ecco la novità del 2024: abbiamo raggiunto 240 stati (erano 239 nel 2023) perché si è aggiunto il Principato di Monaco. Prima non si predicava? L’annuario del 1981 diceva: “Sebbene sia vietato compiere l’opera di testimonianza di casa in casa fra i 27.000 abitanti di Monaco, i proclamatori della congregazione francese di Beausoleil vi hanno predicato regolarmente. Nel 1978 c’erano sette Testimoni attivi a Monaco”. Non mi sembra quindi una novità, aggiungendolo però il numero degli stati aumenta. 

D’altro canto l’isola di Rota ha una congregazione sebbene ci siano solo 2 proclamatori. Non sarebbe più corretto considerare questi come gruppo isolato affiliato a un’altra congregazione? Facendolo però il numero degli “stati” in cui ci sono congregazioni scenderebbe a 239, meglio lasciarla. Anche in questo caso un po’ di “trucco”.


L’annuncio 


Il rapporto completo viene pubblicato sempre a fine anno ma a ottobre viene fatta una anticipazione. I dati riportati in questo annuncio hanno sempre toni trionfalistici. L’anno scorso il punto forte era l’aumento dell’85% del numero dei battezzati. Detto così può sembrare un gran risultato. In realtà dal 1990 al 2020 i battezzati erano circa 300.000 ogni anno, a volte di più. Nel 2021 e 2022 sono stati la metà. Nel 2023 sono ritornati al livello precedente. Se un dato si dimezza e poi torna quello di prima l’aumento sarà del 100%. Nessun gran risultato quindi.


Quest’anno l’annuncio ha seguito il solito tono. Come ho già scritto si sono usati termini come: “un massimo di…”, “È stato emozionante anche sapere che…”, “altri dati che hanno registrato un incremento…”, “un aumento del...” (espressione usata 6 volte) e in poche righe vengono inseriti due punti esclamativi. Il punto forte (secondo loro) è stato il raggiungimento di 9 milioni di proclamatori. Gran risultato? Per passare da 8.201.545 a 9.043.460 ci sono voluti 10 anni. Si tratta di un aumento medio dell’1% annuo, anche in questo caso meno della popolazione mondiale e molto meno degli anni precedenti. Niente risultati eclatanti quindi.


La realtà 



Le cose stanno molto peggio di come appaiono in questi numeri. Quanti PIMO non vanno in servizio e barrano la casella per quieto vivere? Quanti vanno ancora di casa in casa? Quanti passano da una chiacchiera al carrello a una chiacchiera a bar? Quante congregazioni vengono unificate e quante sale vendute? Quanti bambini vengono battezzati? Quanti sono bloccati e uscirebbero se non ci fossero conseguenze sui rapporti familiari? 

Un edificio pericolante può essere rafforzato con dei puntelli. Non influiscono direttamente sullo scheletro dell’edificio, il quale rimane inadeguato e a rischio di crollo, tuttavia possono contribuire a stabilizzarlo per un certo periodo. La struttura della WTS è compromessa. Le dottrine basilari non reggono: 1914, 144.000, schiavo fedele, 1919, generazione, sono tutte argomentazioni sempre più insostenibili. Sono stati presi provvedimenti esteriori che la rendono l’organizzazione più bella se la si guarda superficialmente: la barba per gli uomini, i pantaloni per le donne, i video emozionanti, le musichette orecchiabili. Anche la mistificazione delle statistiche è un tentativo di far credere che “va tutto ben madama la marchesa” come diceva una vecchia canzoncina. Un’imbiancata alle pareti su cui si manifestano grosse crepe. Si sta tentando di demolire questa religione e ricostruirla senza traslocare i residenti. L’operazione è ardita e pericolosa. Alcuni che se ne sono accorti sono scappati di corsa. Voi cosa farete?


domenica 29 dicembre 2024

Gli abusi sessuali ma non solo, in contesti religiosi oppressivi: una ferita nascosta da curare

Gli abusi sessuali all'interno di contesti religiosi oppressivi sono una realtà troppo spesso ignorata. In ambienti dove il controllo e la repressione sono all'ordine del giorno, la vittima viene isolata, manipolata e costretta al silenzio per la paura di essere emarginata o punita. La sacralità della fede, la gerarchia di potere associata ad un generale spirito di sudditanza verso un bene superiore abbacinante possono rendere quasi impossibile denunciare l'abuso.

La religione, che dovrebbe essere uno strumento di amore e sostegno e che dovrebbe proteggere e difendere le persone, può invece essa stessa diventare il mezzo di oppressione. Quello stesso ambiente che abbiamo ritenuto protettivo diventa una gabbia che incatena le persone dal bloccante senso di vergogna e colpa che ha il nefasto effetto di proteggere gli abusi e distruggere le vite di chi li subisce. 

Gli abusi ovviamente non sono tutti uguali. Ma anche con i dovuti distinguo tutti voi converrete che un abuso psicologico non sia comunque da considerare meno grave di un abuso fisico. Nella campo della pedofilia sarà sicuramente importante capire il tipo di abuso che la persona ha subito, ma i traumi che poi condizioneranno per tutta la vita le persone che ne sono state vittime non è detto che siano per forza "fisici". L'abuso infantile potrebbe essere inteso anche come obbligare con coercizione un bambino o qualsiasi persona a fare esperienze che non deve o non vuole fare. 

Noi che siamo adulti non siamo automi e non siamo in grado di superare le difficoltà immaginando che un manuale possa darci gli strumenti per farlo, figuriamoci un bambino che non  può avere risorse se i genitori non riescono a darglieli. Senza tenere conto che sono tanti gli aspetti che condizionano comunque la nostra vita, come ad esempio subire esperienze di trascuratezza emotiva, la mancanza di un supporto affettivo famigliare. Tutte queste situazioni non evitabile ci fanno riflettere considerando che nonostante siano "solo" casi di  abbandono possono avere effetti comunque devastanti nella crescita emotiva e psicologica della persona.

In questi casi estremi è un lampo buttare la nostra vita in forme di religione che fanno da succedaneo emotivo. Il problema che sorge  però non è quando l'esperienza accade fuori dal sistema religioso ma quando accade dentro il complesso contesto della nostra vita. Questa sottile differenza diventa sostanziale in questa tipologia di religioni e quindi non solo quella professata da Testimoni di Geova, perché anziché creare spazi sicuri dove le vittime possano parlare, senza paura, diventano esse stesse delle strutture lager che non danno scampo all'incauto adepto che credeva invece di essere finito in una combriccola di persone dall'innocuo religionismo alternativo che predica tigri mangiatrici di fieno (o meglio oppure peggio crede che le tigri possono campare a fieno).

All'inizio tutto si risolve nel sentimento di accettazione che il cameratismo religioso di questo convento open source crea e che alimenta quella bolla speculativa spiritualista dell'arido qualunquismo di religione anti religione. Ci si nutre di apparenza e con la pancia piena di idee del comesarebbebellose si muore di inedia con un cervello perfetto a cui si potrebbe aggiungere una targhetta di vendita Amazon "usato come nuovo". 

Chi ha qualche anno in più, si ricorderà molto bene che la sua percezione all'interno della attività teocratica da Testimone di Geova non era quella di far parte di una religione. Infatti non ci si presentava come Testimoni  ma come studenti biblici e si proponevano studi biblici "gratuiti". Ma anche questa era una delle tante e tantissime tecniche di dissimulazione della realtà che i fratelli usavano per convincere altri ma in particolar modo per convincere se stessi.

L'effetto bambagia della confort zone ideologica componeva tutte queste idee di dissimulazione come ad esempio sostenere di non essere parte di una religione oppure più banalmente credere che la libertà di coscienza non sia la stessa della opinione. Ecco tutto questo minestrone di concetti è diventato un mezzo per credere a tutto ma anche il contrario di tutto giustificando noi stessi o meglio la nostra inettitudine. 

Così l'organizzazione ha inoculato il virus del controllo del pensiero che è diventato il target da raggiungere per evitare le tante problematiche che il sapere cognitivo ti crea. Avete presente il concetto dello spalatore di carbone nella stiva della nave? Che non si doveva preoccupare della rotta perché c'erano persone che avrebbero pensato a quello? Ecco esatto proprio quella applicazione sbagliata che si basa sulla limitazione cognitiva e che viene usata come grimaldello per ingabbiare le persone alimentandole a flebo dell'ignoranza consapevole, perché non c'è nessuno che sa cucinare la conoscenza. 

Se di abuso si parla è perché di abusi si vive. Certo dobbiamo fare dei distinguo e li facciamo tutti, ma la realtà è che questa struttura è nata con presupposti che hanno come unica finalità quella di sopravvivere delle risorse dei fratelli. E' sempre più evidente l'utilizzo strumentale dei sentimenti propositivi del bene comune per cose che invece sono molto, troppo, discutibili. Come suggeriva Guzzanti in un celebre sketch, ma avete alzato lo sguardo al cielo? Ma avete visto tutto quel enorme inimmaginabile creato che ci sta sopra la testa? Ma davvero Geova, il creatore dell'immenso universo, ha pensato di far diventare la questione morale umana così importante da rendere necessario il centro cinematografico di Ramapo?


Senza contare che lo spirito santo ha dato indicazioni al governo dello stato di New York che ha riconosciuto al progetto un premo di (udite udite) un milione di dollari come compenso per i risultati progettuali di efficienza energetica. Un milione di dollari donati ad un progetto che sarà utile come la nutella vegana. Ma evidentemente verbi come assennatezza o anche solo sostenibile non fanno parte dell'intelletto di questa organizzazione che evidentemente si illude di contare nell'afflusso di denaro che ritengono continuerà ad arrivare per sostenere nel tempo tutti quei bei palazzetti bianchi. (link su JW.org)

Una volta fatto questo però bisogna essere onesti e quello di iniziare a considerare noi stessi sotto un nuovo punto di vista che non sia quello speculativo di una tradizionale multinazionale naturalmente abusante. Vi faccio un esempio pratico con una domanda: Quando viene eletto un governante stupido non è interessante per voi capire quanti anche gli elettori lo siano? 

Non è quindi rilevante se e come apparteniamo a religioni ad alto controllo o almeno non tanto quanto invece sapere quanto siamo distanti dalla realtà di quell'alto controllo. Mi spiego meglio quello che voglio dire è che non è tanto importante essere o professarsi Testimoni di Geova oppure Cattolici, non è l'etichetta religiosa che ci svaluta ma non tanto quanto la condivisione che certi comportamenti creano e che comunque necessitano una presa di posizione. 

La nostra piccola realtà potrebbe essere diversa e sono sicuro anche che per molti lo sarà. Se siamo in un contesto sociale fragile dove molte persone hanno difficoltà a sbarcare il lunario dove magari anche noi facciamo facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese. In un contesto complicato e degradato comunità che regolamentano la nostra vita sono in molti casi utili. La sensazione che abbiamo come abbiamo già detto altre volte è però che le soluzioni che questa organizzazione porta avanti in molti aspetti sono peggiori dei problemi che tenta di risolvere. Semplicemente perchè non sono sostenibili sono come i farmaci palliativi che si utilizzano per il fine vita. Le campagne ossessive contro l'istruzione scolastiche oppure contro la procreazione ( ricordate il tema "procreazione consapevole nel tempo della fine"), hanno come unico scopo di demolire alla base i tentativi di controllo della propria vita delle persone per riuscire solo ed esclusivamente a renderle dipendenti dell'organizzazione e continuare a vivere solo con il loro polmone d'acciaio. Anche queste al di fuori di ogni dubbio sono sottili forme di abuso della coscienza delle persone. 

Sono proprio queste non evidenti forme di abuso sintomatiche di un sistema che non funziona. Da questi piccoli dettagli si capisce che si rischia davvero di portare avanti un modello di vita che non è quello che ci immaginavano fosse o peggio non è quello che volevamo e che adesso necessita molto più che una semplice riflessione per evitare l'inevitabile peggio che verrà.


un caro saluto


sabato 14 dicembre 2024

La dissonanza cognitiva nei Testimoni di Geova

Cosa si intende per dissonanza cognitiva? 

La dissonanza cognitiva può essere definita come una condizione di stress o disagio che si verifica quando un individuo tiene contemporaneamente due o più cognizioni (credenze, opinioni, conoscenze) contraddittorie, o quando le proprie credenze non corrispondono ai propri comportamenti.

L’essere umano tende a essere coerente con se stesso nel modo di pensare e di agire, uniformando a tali criteri di coerenza il proprio stile di vita, le scelte, le opinioni politiche e sociali. Se la ricerca di coerenza o consonanza è la norma, tutte le eccezioni a questa generalità sono chiamate incoerenze che, con più o meno successo, le persone cercano di ridurre e razionalizzare.


Esempi di dissonanza cognitiva

Un esempio evidente manifestato dal gruppo dirigente dei Testimoni di Geova riguarda l'incoerenza tra le dichiarazioni che la fine è imminente e la programmazione di attività a lungo termine. A fine 2019 ad esempio è stato annunciata la costruzione di un importante studio cinematografico che sarenne stato ultimato nel 2026 e il cui investimento sarebbe stato ammortizzato decenni dopo ancora. Quasi contemporaneamente (Broadcasting febbraio 2020) veniva annunciato che "stiamo vivendo nella parte finale degli ultimi giorni senza dubbio la parte finale della parte finale degli ultimi giorni, poco prima dell'ultimo giorno dell'ultimo giorno".

Per diminuire il disagio che si avverte, ridurre la dissonanza e legittimare il comportamento si cercano giustificazioni. In questo caso ad esempio si dice che:

  • Gli studi televisivi serviranno nel nuovo mondo
  • Non conosciamo il giorno e l'ora
  • Meglio essere eccessivamente vigilanti che non dare avvertimenti
  • Il Corpo Direttivo è imperfetto e può commettere errori

Quando la dissonanza è presente, oltre che ridurla, la persona eviterà attivamente situazioni e conoscenze che potrebbero aumentarla. Aumentare la propria conoscenza sul tema della vicinanza alla fine, ad esempio, rivelerebbe che tali annunci sono già stati fatti in passato più volte. Gli approfondimenti che riguardano la storia dell’organizzazione e i fallimenti circa la predizione della fine sono quindi sconsigliati, sopprattutto se fatti consultando fonti esterne a quelle ufficiali che potrebbero rendere ancora più chiare tali inconguenze. Tra i tanti esempi la Torre di Guardia del 1/4/1968 che dice: “In quest’anno 1968 viviamo effettivamente nella parte finale di quel tempo! Questo si può paragonare non solo all’ultimo giorno della settimana, ma, piuttosto, all’ultima parte di quell’ultimo giorno”.


I termini dissonanza e consonanza si riferiscono alle cognizioni o consapevolezze che una persona ha di se stessa, del suo comportamento e di quanto appreso o esperito dalla nascita. Altri elementi di consapevolezza riguardano invece il mondo, l’ambiente in cui si vive: quali sono le cose soddisfacenti o piacevoli, quali invece le negative o le dolorose, le illogiche o le coerenti, cosa è importante e cosa non lo è. Spesso questi elementi o cognizioni sono posti in coppia.

Solitamente le persone non sostengono opinioni, credenze valori, atteggiamenti che non ritengono corrette e coerenti tra di loro. Tra i testimoni di Geova tuttavia questo succede spesso e riguarda soggetti importanti. I rapporti famigliari ad esempio sono qualcosa di innato e fondamentale. Amare i propri figli e i propri genitori, relazionarsi con loro e sostenerli è importante per chiunque, tantopiù per chi crede in Dio. Tuttavia quando un figlio o un genitore viene disassociato o si dissocia, ad esempio perchè cambia religione, la dottrina impone di porre fine a tutte le relazioni. Anche in questo caso si cercano giustificazioni che potrebbero essere:

  • E' per il bene della persona allontanata 
  • Serve a mantenere pura la congregazione
  • Lo dice la Bibbia

Tali argomenti a volte non convincono neppure il familiare Testimone, che potrebbe sentirsi costretto ad applicare l'ostracismo, e quindi permane in lui un disagio, consapevole o meno, che può causare stress e altri disturbi che saranno elencati in seguito.


Mentre rifiutare qualsiasi contatto con un familiare significa causarne la morte simbolica, negargli cure che potrebbero salvargli la vita potrebbe significarne la morte letterale. La decisione di negare a un figlio una trasfusione di sangue necessaria alla sua sopravvivenza è un gesto assolutamente contro natura. Una persona con valori religiosi dovrebbe apprezzare più di altri la propria vita e quella dei propri cari. Rifiutando le trasfusioni tuttavia si mette a rischio la propria e l’altrui esistenza. Gestire questo tipo di dissonanza può diventare insostenibile: come conciliare l’idea di un Dio amorevole, che vuole che tu viva e sia felice, con quello di un Dio che non permette che tu riceva le cure necessarie alla tua sopravvivenza?


La caduta nella tana di Bianconiglio

La situazione di dissonanza cognitiva insorge quando una persona si trova di fronte a nuovi eventi o apprende nuove nozioni e informazioni che possono creare una momentanea o più prolungata dissonanza con conoscenze, opinioni preesistenti relative a un certo comportamento o situazione. La dissonanza si forma quando le relazioni incongruenti tra le cognizioni riguardano l’ambiente, la propria persona, il proprio comportamento.

Se si è convinti, ad esempio, che una tal persona o organizzazione siano utili o positive, quando e se dovessi venire a conoscenza di cose che si trovano in contraddizione con questa convinzione, ciò mi creerebbe una dissonanza che necessita di essere ridotta o annullata. 


La grandezza della dissonanza è una variabile molto importante nel determinare la pressione che la persona avverte e che si manifesta con malessere o disagio psicologico, implicando una serie di azioni da attivare, necessarie per ritrovare coerenza o consonanza, eliminando quindi il malessere. Questo spiega il disagio che sente un Testimone di Geova che legge per le prime volte materiale critico rispetto a quanto insegna la Torre di Guardia. La scoperta di tante informazioni sconosciute fino a quel momento viene simboleggiato molto bene dalla "caduta nella tana del Bianconiglio". Nel libro "Alice nel paese delle meraviglie" la protagonista segue il Bianconiglio pur sapendo che sua mamma non approverebbe. In questo atto impulsivo asseconda la sua curiosità per iniziare la sua avventura e scopre un mondo fantastico che le era sconosciuto e di cui non avrebbe neppure potuto immaginare l’esistenza. La lezione implicita è l'importanza di imparare a conoscere ciò che si vuole e seguire i propri sogni e la propria curiosità. Questo atto rappresenta una ricerca interiore, un invito a scoprire nuove dimensioni di sé e ad esplorare territori sconosciuti per uscirne, infine, arricchiti. Frenare tale desiderio innato è molto difficile e comunque dannoso per l'individuo. Con l’avvento di internet è diventato molto più facile accedere alle informazioni e farlo in modo riservato. Per questo sono sempre più numerosi i Testimoni di Geova che cadono nella “Tana di Bianconiglio” e si trovano di fronte a un mondo fino a quel momento sconosciuto. La strada corretta in questo caso non è quella di ignorare i nuovi elementi conosciuti per evitare la dissonanza, bensì lasciare che le nuove informazioni o esperienze portino a una scelta o una opinione che tiene conto delle nuove nozioni.


Le possibili cause di dissonanza

Abbiamo detto che la dissonanza cognitiva si manifesta tutte le volte che subentrano relazioni incongruenti tra le conoscenze, le opinioni e le credenze. Può riguardare l’ambiente, la propria persona o il proprio comportamento. Più è ampia la dissonanza, più la persona può avvertire malessere e disagio.

La dissonanza si presenta:

  • A fronte di decisioni da prendere, scelte da fare tra due o più elementi o atteggiamenti da modificare imposti da circostante interne o esterne
  • Ogni volta che una persona compie un’azione o formula pensieri contrari e in contraddizione ai propri valori, alle proprie convinzioni o credenze
  • Dopo aver preso delle decisioni. In questo caso la dissonanza sarà più o meno forte in base all’importanza della scelta fatta, al potere di attrazione dell’alternativa respinta e al grado di sovrapposizione degli elementi cognitivi corrispondenti alle alternative. La dissonanza post decisionale è quella che potrebbe creare più malessere e disagio in una persona.

Si possono anche in questo caso fare molti esempi che riguardano il mondo dei Testimoni di Geova. Pensiamo ad una coppia che decide quale direzione dare alla propria vita: uno potrebbe pensare di sacrificare la carriera e il tempo libero per predicare il più possibile, magari come pioniere, mentre il coniuge preferisce avere un tenore di vita più agiato e dedicare più tempo alle vacanze e al lavoro. Questo ovviamente porta a un conflitto nella coppia. Nel caso della dissonanza cognitiva tuttavia i due elementi contrastanti coesistono nella stessa persona; un Testimone potrebbe quindi concedersi una vacanza o aquistare un bene non strettamente necessario e non goderselo appieno chiedendosi se ha fatto la scelta giusta.

Il disagio aumenta per coloro che sono PIMQ/PIMO, ovvero che rimangono formalmente all'interno della congregazione pur non condividendo in tutto o in parte le dottrine. Quando devono praticare attività in cui manifestano di sostenere le credenze, come predicare o pronunciare un discorso, il malessere può essere elevato. Il perdurare di tale situazione col tempo può diventare insostenibile.

La dissonanza può insorgere anche quando bisogna fare scelte o azioni contrarie al proprio volere o modo di pensare.

  • Quando si entra in contatto con usi e costumi culturali diversi e si deve interagire compiendo azioni
  • Nel momento in cui si è in possesso di convinzioni sbagliate e queste hanno dei riscontri in realtà inequivocabili, difficili da negare, contrastare e accettare.

Facciamo un esempio che illustra il secondo punto: sul sito ufficiale JW viene annunciato che in tutto il mondo si assiste a una grande crescita e per questo motivo i proclamatori vengono invitati a contribuire per costruire nuove Sale del Regno. Queste saranno necessarie ad accogliere le “Centinaia di migliaia di persone che si uniscono a noi ogni anno”, come recita il video “Un dono per Geova”. Nel contempo però la propria congregazione si riduce progressivamente e alla fine viene accorpata a un'altra nel paese vicino. La propria Sala del Regno viene venduta. Questo è solo un esempio di come convinzioni sbagliate, ovvero una grande crescita mondiale che comporta la costruzione di nuove Sale del Regno, si scontra con una realtà innegabile, ovvero la vendita della propria Sala.


Quali sono i principali sintomi della dissonanza cognitiva?

Per alcune persone la dissonanza è qualcosa di molto penoso e intollerabile. Viceversa, altre persone sembrano essere in grado di tollerare un alto grado di dissonanza. I Testimoni con un alto grado di tolleranza potrebbero ad esempio avere problemi con alcolismo, violenza domestica o addirittura pedofilia e allo stesso tempo pronunciare discorsi in cui condannano queste cose.

Le persone con un basso grado di tolleranza alla dissonanza mostreranno un maggior disagio in presenza della stessa e manifesteranno sforzi maggiori per ridurla. Quelle, invece, che hanno un alto grado di tolleranza non faranno molti sforzi per ridurla. Le emozioni e i vissuti che si provano quando si percepisce un’incoerenza interna possono essere:

  • senso di colpa
  • vergogna
  • imbarazzo
  • tensione
  • ansia
  • inadeguatezza
  • disgusto
  • rabbia.

L’intensità dei vissuti è diversa da persona a persona e varia in relazione alla grandezza e all’importanza della dissonanza. È probabile che le persone con un basso grado di tolleranza avranno una dissonanza molto inferiore rispetto alle persone con un alto grado di tolleranza.

È possibile anche che le persone con un basso grado di tolleranza siano propense ad accettare in modo acritico qualunque cosa, che abbiano opinioni molto decise, unilaterali e rigide, che siano incapaci di vedere un problema da più punti di vista e paradossalmente che abbiano grandi difficoltà a prendere decisioni e che cerchino di evitare i conflitti.


Come si può risolvere la dissonanza cognitiva?


Alcune dissonanze cognitive sono “fisiologiche”, sono dei continui assestamenti che una persona fa in quanto parte di un contesto sociale, relazionale e ambientale. La dissonanza perde il carattere di fenomeno momentaneo quando manifesta pressioni più o meno intense per ridurla.

Nell’esempio del PIMO, la dissonanza può essere ridotta o eliminata quando la persona cambia la cognizione sul proprio comportamento, agendo in modo diverso (lasciano la congregazione e diventando POMO). In questo modo la cognizione sarà consonante con la consapevolezza che i Testimoni di Geova non sono la vera religione.


La dissonanza in teoria potrebbe essere ridotta o eliminata anche con il processo opposto ovvero convincendosi di nuovo che quella dei Testimoni di Geova è la vera religione. Tuttavia questo è un fenomeno rarissimo se non impossibile. Il motivo per cui chi conosce tutte le informazioni sui Testimoni di Geova non vuole più esserelo è legato al procedimento per cui lo è diventato e lo è rimasto per anni senza conoscere tutto. Questa tecnica di manipolazione psicologica è nota come "Gaslighting". 


Il Gaslighting 


Il termine deriva dall’ononima opera teatrale del 1938 e dai suoi adattamenti cinematografici. A coloro che sono vittima di questa manipolazione vengono presentate false informazioni con l'intento di farla dubitare della sua stessa percezione. Può anche essere semplicemente negare da parte di chi ha commesso qualcosa che certi episodi siano mai accaduti, o potrebbe essere la messa in scena di eventi bizzarri con l'intento di disorientare la vittima. Nel caso in oggetto, ad esempio, i vertici negano di aver mai previsto delle date specifiche per la fine, dicono che l'ONU sia parte del malvagio mondo di satana e non va sostenuta, dichiarano di aver sempre seguito le procedure che fornivano ai bambini vittime di pedofilia la massima protezione. Chiaramente quindi una volta conosciuta la verità su queste ed altre tematiche non è più possibile convincersi di far parte della vera religione e tornare ad aver fiducia nei vertici e nella loro propaganda.


“Spala il carbone”

Sebbene non venga menzionata direttamente il tema della dissonanza é presente in vari articoli e video presenti nel sito ufficiale. In JW Broadcasting di Giugno 2024 (cerimonia diplomi 155esima scuola di Galaad) é stata pronunciata una illustrazione che spiega qual’è secondo loro la soluzione: nella sala macchine di una nave un uomo é addetto a spalare il carbone. A un certo punto si rende conto che la nave è sulla rotta sbagliata e vorrebbe dirlo al capitano. Un collega gli dice che il suo ruolo è semplicemente quello di spalare il carbone e gli dice di restare al suo posto. 

Il messaggio di questa illustrazione è chiaro: il nostro ruolo come semplici fedeli è di ubbidire ciecamente e accettare le decisioni dei vertici. Non abbiamo la competenza e gli strumenti per capire. La dissonanza secondo questa illustrazione andrebbe quindi risolta fidandoci del pensiero di chi dirige. Pensieri o ragionamenti contrastanti sono sbagliati e vanno rimossi. 

La Torre di guardia di febbraio 2022 é ancora più esplicita. Ecco come dovremmo pensarla: “Se a volte facciamo fatica a capire il modo di agire di Geova è perché l’imperfezione offusca il nostro senso di giustizia. Ricordiamo che è il nostro punto di vista, non quello di Geova, a essere sbagliato … Oggi Geova guida la parte terrena della sua organizzazione attraverso “lo schiavo fedele e saggio” quindi dimostriamo di fidarci del fatto che Geova fa sempre la cosa giusta seguendo le istruzioni che riceviamo dall’organizzazione”.

Applicando la tecnica del gaslighting la stessa pubblicazione dice che dovremmo essere: “Pronti a ubbidire anche se riceveremo istruzioni che potrebbero sembrarci strane o illogiche”. Questo ragionamento raggiunge due obbiettivi: da un lato disorienta chi lo subisce (nessuno é normalmente predisposto a seguire istituzioni illogiche) aumentando il gaslighting e allo stesso tempo si prevengono eventuali obiezioni da parte di chi si sta svegliando e si rende conto che quello che gli viene chiesto di fare non ha senso.

La vera soluzione 

 I Testimoni di Geova sono un caso emblematico di dissonanza cognitiva. Viene manifestata in primis dai vertici attraverso i loro video e i loro articoli e si riflette sui seguaci.

I singoli hanno un diverso grado di tolleranza e quindi in diverso livello di disagio. Per chi soffre sentendo dentro di se una contraddizione l’unica scelta è lasciare l’organizzazione. Questo a sua volta potrebbe significare essere abbandonati dalla famiglia e quindi provocare comunque un conflitto interiore.

L’eliminazione della pratica dell’ostracismo e la libertà di cambiare religione senza essere abbandonati dalla famiglia è una delle strade che aiuterebbe a risolvere questa grave forma di disagio psicologico.

Post di Saroj