sabato 29 giugno 2024

Fra la spiritualità e lo spiritismo i ponti con l'ultra terreno

Spesso, i termini "spiritismo" e "spiritualità" vengono confusi, ma rappresentano concetti molto diversi. Ecco una panoramica delle loro principali differenze:

Spiritismo

  • Definizione: Lo spiritismo nella viene inteso negli abbienti culturali come una distintiva dottrina filosofica e religiosa fondata nel XIX secolo da Allan Kardec autore del libro "il libro dei medium" testo base della descrizione delle attività del medium un vero best seller del settore. Nella concezione da Testimoni di Geova lo spiritismo viene considerato nella sua definizione più generale che è di associarlo a quell'insieme di pratiche che esistono da tempo immemorabile e che sono state finalizzate a creare presunti collegamenti con mondi ultraterreni, spesso ritenuti abitati da defunti in tutti i casi da entità spirituali. In queste attività si utilizzano vari strumenti come la tavola di Ouja, planchette, tabelloni, tavolini che si muovono. Una curiosità del settore dello spritismo è che nella definizione data da Allan Kardec è che questa attività si può occupare solo di comunicare con gli spiriti dell'aldilà ma non può essere utilizzato per pratiche divinatorie come quella di conoscere il futuro, questa è deprecata e condannata dai spiritisti integralisti, anche se sappiamo bene che tale pratica e invece diventata comune con i medium che usano i Tarocchi. Ad essere precisi però lo spiritismo lo dividerei in due parti, da una c'è appunto l'insieme di queste pratiche dove una persona fa da tramite fra il mondo dell'aldilà e questo mondo quindi quello che usa un medium, ma c'è un'altra molto consistente che è legata ai fenomeni paranormali che avvengono in tutte quelle manifestazioni magiche diventate oggetto di culto di massa. Fra queste manifestazioni possiamo elencare le madonne che piangono sangue, la liquefazione del sangue di San Gennaro, le visioni di Fatima o i miracoli di Lourdes e Medjugorje. Questi eventi definiti paranormali sono considerati manifestazioni dell'ultraterreno materializzato nella nostra realtà.

  • Spiritismo nella Bibbia:

Antico Testamento

  1. Deuteronomio 18:10-12:

    "Non si trovi in mezzo a te chi immoli il proprio figlio o la propria figlia nel fuoco, né chi pratichi la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né chi faccia incantesimi, né chi consulti i morti. Perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore."

    Questo passaggio Geova condanna le pratiche di divinazione e la consultazione dei morti, che fra l'altro sono attività centrali nello spiritismo moderno.

  2. 1 Samuele 28:7-20:

    Alla fine Sàul disse ai suoi servitori: “Cercatemi una donna che sia una medium,+ così che possa andare a consultarla”. I suoi servitori gli risposero: “Ecco, c’è una medium a En-Dor”.+Sàul quindi si camuffò e indossò altri abiti, e con due dei suoi uomini andò di notte dalla donna. “Ti prego”, le disse, “usa la divinazione per me, facendo da medium+ ed evocando colui che io ti dirò”. La donna però gli rispose: “Sicuramente sai cosa ha fatto Sàul! Sai che ha eliminato dal paese i medium e gli indovini.+ Perché allora cerchi di prendermi in trappola e farmi mettere a morte?”+ 10 Sàul allora le giurò su Geova: “Com’è vero che Geova vive, su di te non ricadrà nessuna colpa per questa faccenda!” 11 E la donna disse: “Chi devo evocarti?” Lui rispose: “Evoca Samuele”. 12 Quando vide “Samuele”,*+ la donna si mise a urlare con quanto fiato aveva e disse a Sàul: “Perché mi hai ingannato? Tu sei Sàul!” 13 Il re esclamò: “Non aver paura, e dimmi piuttosto cosa vedi!” La donna rispose: “Vedo uno simile a un dio che sale dalla terra”. 14 Subito lui le domandò: “Che aspetto ha?” E lei rispose: “Quello che sale è un vecchio e indossa un manto senza maniche”.+ Allora Sàul si convinse che era Samuele e si inginocchiò con il viso a terra.

    Questo episodio narra di come il re Saul, in un momento di disperazione, consulta una medium, la strega di Endor, per evocare lo spirito del profeta Samuele. Questo racconto è uno degli esempi più noti nella Bibbia di evocazione degli spiriti, e viene mostrato in un contesto negativo.

Nuovo Testamento

  1. Atti degli Apostoli 16:16-18:

    "Mentre andavamo al luogo della preghiera, ci venne incontro una schiava che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni con il mestiere di indovina. Essa, seguendo Paolo e noi, gridava: 'Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunciano la via della salvezza'. Questo fece per molti giorni, finché Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: 'Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, di uscire da lei'. E lo spirito uscì in quell'istante."

    Questo passaggio mostra Paolo che scaccia uno spirito di divinazione da una schiava, liberandola dall'influenza dello spirito e dai suoi padroni.

  • Pratiche: Lo spiritismo include sedute dette appunto spiritiche volte a creare canalizzazioni e altre forme di comunicazione con il mondo degli spiriti.

  • Obiettivi: Comprendere la vita dopo la morte, ricevere messaggi dagli spiriti e apprendere insegnamenti spirituali attraverso queste comunicazioni.

  • Filosofia: Crede nella reincarnazione e nell'evoluzione morale e intellettuale dell'anima attraverso più vite.


Credere nello spiritismo?


Come si può notare il fenomeno dello spiritismo è un elemento che compare nella Bibbia con connotazioni negative e viene praticato anche adesso in varie forme e modalità. Credere che queste attività siano davvero in grado di creare dei ponti con l'altra realtà spirituale dobbiamo ammettere che sia quanto meno complicato. Tutte queste azioni di contatto con l'ultraterreno definite ripetibili da questi sedicenti medium, appena sono oggetto di analisi più approfondita si ridimensionano tutte le volte svanendo nell'alveo della nube dell'insufficienza di prove.

Molto spesso leggiamo di prove inconfutabili di eventi che sono ritenuti impossibili nel mondo fisico che conosciamo, e non sono solo quelli legati allo spiritismo ma anche tanti altri eventi che sono oggetto di fortissima speculazione come le segnalazioni di presenze aliene sino ad arrivare ai classici temi della medicina "alternativa" e del complottismo senza regole.

Tutti questi "eventi" hanno un problema di fondo che è quello di non essere in grado di superare il rigore della prova scientifica. Qui si aprirà una discussione molto larga e variegata ma noi in questo momento ci concentreremo invece solo su alcuni aspetti specifici. Condividerete con me che lo spiritismo nelle sue parti è oggetto di fortissime speculazioni tanto che spesso molti fanno sciacallaggio della credulità da condizionare addirittura le scelte mediche delle persone con idee suffragate dal nulla. Come possiamo non cadere vittima di queste idee? E' possibile avere un rigore tale per cui possiamo stabilire dei paletti sulla credenze e sulla credulità? Dio è un Dio di ordine e di giustizia, rigoroso, l'immensità del cosmo regolato da meravigliose leggi fisiche non lasciano spazio alla superficialità e alla visione approssimata delle cose. In 1 Giovanni 4:1 si legge

1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Da questo semplice versetto si incoraggia a "provare" gli spiriti e non semplicemente a dare per scontato che esistano e siano così semplicemente come immaginiamo, oppure come ci hanno convinto che siano. In che cosa consiste l'invito di provare gli spiriti? E come possiamo capire se le cose provengono da Dio?

Condivido con voi un esempio di metodo scientifico che viene tipicamente utilizzato quando quando si vuole dimostrare una legge scientifica oppure quando si vuole attuare un nuovo procedimento medico diagnostico o curativo: 

  • Osservazione
  • Formulazione di una Domanda
  • Ricerca Preliminare
  • Formulazione di un'Ipotesi
  • Sperimentazione
  • Raccolta dei Dati
  • Analisi dei Dati
  • Conclusioni
  • Pubblicazione e Revisione Paritaria:
  • Riproducibilità e Validazione Indipendente
  • Teoria Scientifica
  • Consenso Scientifico

Ogni nuova cura diagnostica segue una sequenza di eventi procedurali che non è questa ma molto simile nell'approccio. Ogni passo deve essere eseguito e non sono possibili salti o modifiche. Tutto quello che non riesce ad arrivare alla fine del processo è un evento che rimane indefinito e quindi non scientifico. Questo approccio è valido per verificare qualsiasi tipo di evento e lo possiamo fare anche noi volendo con un po' di preparazione e voglia di mettersi in discussione. Se vogliamo capire ad esempio se una cura diagnostica è valida o meno possiamo confrontarla seguendo un metodo come quello appena descritto.

Facciamo una applicazione pratica

Come dicevamo non è valido solo per capire se una cura è efficace o meno, ma la possiamo utilizzare in tante altre applicazioni razionali. Ritorniamo ad esempio allo spiritismo e facciamo una applicazione pratica: se volessimo interpretare un evento miracoloso come la liquefazione del sangue di San Gennaro chiediamoci: come possiamo comprendere se questo evento avviene per un miracolo oppure è possibile replicarlo come un semplice evento fisico?

    Osservazione

  • Osserviamo che il sangue di San Gennaro, conservato in due ampolle, sembra liquefarsi in tre occasioni specifiche durante l'anno: il 19 settembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre. Analizziamo il rito, l'ampolla i gesti del vescovo la folla che si accalca nella chiesa. 

    Formulazione di una Domanda

  • Ci chiediamo ad esempio: "Esistono sostanze che possono replicare l'evento della liquefazione del sangue di San Gennaro nelle ampolle?"

    Ricerca Preliminare

  • Condurremmo una ricerca sulla letteratura esistente riguardante il fenomeno. Esamineremmo studi precedenti, testimonianze storiche, e tutte le osservazioni documentate sul miracolo.

    Formulazione di un'Ipotesi

  • Formuliamo diverse ipotesi testabili, ad esempio:

  • Ipotesi della Tissotropia: La sostanza nelle ampolle è tissotropica e diventa liquida quando agitata.

..... fermiamoci qui. E' inutile continuare perché sappiamo già quale sarà il risultato finale di questa indagine. Ovviamente possiamo avere per uno stesso evento diverse domande fondamentali, ad ognuna si deve ripetere il percorso logico e questo lo rende molto impegnativo e complicato.

Da questo veloce esempio comprendiamo due cose importanti:

  • La prima è che stabilire la verità non sempre semplice e non la si ottiene banalmente leggendo o rispondendo ad un paragrafo ma bisogna fare fatica per comprenderla approfondendo e analizzando le cose. Poi attenzione anche perché la verità è tale per cui non è necessario che per forza e in tutti i casi sia complessa anzi per noi è molto complicato che il nostro creatore abbia inserito all'interno della bibbia idee difficili da comprendere tali da obbligare una persona a cervellotici studi di numerologia biblica (vedi il 1914). Per quanto riguarda la fatica per arrivare alla verità c'è da considerare anche un aspetto che ci coinvolge e che è quello dell'umiltà. L'umiltà questa è necessaria perché se non siamo in grado di ammettere gli errori non riusciremo mai a seguire il percorso che porta alla verità. Questo aspetto è particolarmente vero per chi cerca di ristabilirsi spiritualmente da una esperienza negativa passata seguendo un gruppo religioso ad alto controllo.
  • La seconda cosa importante contestuale alla prima è che contrariamente alla verità credere ad una bugia è di una semplicità estrema ed è un lampo diventare vittime di supposizioni o idee che in alcuni casi possono causarci anche danno. In alcuni casi le bugie sono occultate dalla complessità della retorica pensate solo ai tomi che l'organizzazione ha scritto riguardo le interpretazioni di libri biblici come quelli di Rivelazione o Daniele. Tutti ovviamente usciti di produzione e non più utilizzabili.

Altre forme di spiritismo

Ci sono però forme di spiritismo più o meno occulte e che si possono ricondurre alla scrittura di 1 Giovanni 4:1 letta precedentemente quando parla di falsi profeti. Purtroppo in questo caso ci concentreremo all'interno delle nostre pubblicazioni e prenderemo i gli esempi dello spiritismo che dobbiamo ammettere esistono. Nel 2009 è comparso questo bellissimo esempio di spiritismo teocratico Gli angeli: “spiriti per il servizio pubblico” dove possiamo leggere perle di questo tipo

18 Per indirizzarci dalle persone sincere, oggi gli angeli non ci parlano direttamente, come fece l’angelo che parlò a Filippo guidandolo dall’eunuco etiope. (Atti 8:26-29) Tuttavia molte esperienze dei nostri giorni dimostrano che, anche se non li vediamo, gli angeli sostengono l’opera di predicazione del Regno e ci guidano da quelli che sono “giustamente disposti per la vita eterna”. (Atti 13:48) È davvero importante partecipare regolarmente al ministero, in modo da essere pronti a fare la nostra parte per trovare coloro che desiderano ‘adorare il Padre con spirito e verità’. — Giov. 4:23, 24.

In questo articolo si da per scontato che quindi fra il mondo terreno e quello "spirituale" ci sia molto di più che una semplice relazione morale ma esiste una relazione fisica che lega gli angeli all'attività della predicazione che intervengono magicamente nel nostro mondo in modo da aiutare quelli "giustamente disposti" alla vita eterna.

Prendete ad esempio le esperienze che possiamo leggere nel libro proclamatori

In innumerevoli occasioni, mentre svolgevano il loro ministero, hanno avuto la prova convincente della direttiva celeste. Per esempio, a Rio de Janeiro, in Brasile, una domenica un gruppo di Testimoni stava finendo le visite di casa in casa quando una sorella disse: “Vorrei continuare a predicare ancora per un po’. Non so perché, ma vorrei bussare a quella casa”. Il responsabile del gruppo suggerì di lasciarla per un altro giorno, ma la proclamatrice insisté. Alla porta trovò una donna con il volto rigato di lacrime che disse che aveva appena chiesto aiuto in preghiera. Era già stata visitata dai Testimoni, ma non aveva mostrato interesse per il messaggio biblico. Tuttavia, l’improvvisa morte del marito le aveva fatto capire che aveva bisogno di aiuto spirituale. Invano aveva cercato la Sala del Regno. Aveva pregato con fervore Dio di aiutarla, e ora una proclamatrice era alla sua porta. Non molto tempo dopo si battezzò. Era convinta che Dio aveva udito la sua preghiera ed era intervenuto per esaudirla.

L'ironia in questa esperienza è che la necessità spirituale della sorella avviene con l'improvvisa morte del marito e secondo l'articolo in modo piuttosto grottesco si sostiene che era stato Dio ad intervenire per esaudirla. Notate il gioco retorico nell'ultima frase dove la prova dell'intervento divino è nella convinzione presunta della sorella lasciando il lettore nella terrificante ambiguità su come Dio fosse davvero intervenuto. Un altro esempio di spiritismo che possiamo leggere nelle pubblicazioni

Una testimone di Geova tedesca che viveva a New York aveva l’abitudine di pregare per avere la guida di Dio quando svolgeva il ministero. Erano settimane che cercava di trovare per la strada una donna interessata  dato che non sapeva dove abitasse. Poi un giorno, nel 1987, prima di iniziare il ministero, pregò: “Geova, tu sai dov’è. Ti prego, aiutami a trovarla”. Pochi minuti dopo vide la donna seduta in un ristorante.

Un puro caso? La Bibbia dice che i veri cristiani sono “collaboratori di Dio” e che gli angeli sono mandati “per servire a favore di quelli che erediteranno la salvezza”. (1 Cor. 3:9; Ebr. 1:14) Quando la Testimone le disse come l’aveva trovata, la donna accettò l’invito a esaminare ulteriormente la Bibbia quel giorno stesso.

Fa sorridere vero la palese relazione magica dell'evento che degrada all'inevitabile inviluppo che tenta di coinvolgere beffando il lettore. "Un puro caso?"

In 208 paesi i testimoni di Geova tengono studi biblici a domicilio con milioni di persone che “si rendono conto del loro bisogno spirituale” e che ‘hanno fame di giustizia’. (Matteo 5:3, 6) Molte esperienze indicano che spesso gli angeli guidano i servitori di Dio affinché il messaggio della salvezza raggiunga tali persone di cuore retto. Rivelazione 14:6 descrive simbolicamente un ‘angelo che volava in mezzo al cielo e che aveva un’eterna buona notizia da dichiarare come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra’. Questo è qualcosa che sta avvenendo proprio ora! Che effetto avrà sul vostro futuro?


E così via le pubblicazioni sono intrise di tutte queste comprovate attività spirituali che peraltro sono stranamente autoreferenziali e finalizzate a promuovere l'attività industriale dell'organizzazione. Tutte queste sono palesi forme di spiritismo che hanno il difetto di indurre le persone a credere che esistano dei ponti di collegamento con il reame spirituale e che possono renderlo parte della nostra realtà. Secondo questa logica l'organizzazione diventa quindi il medium necessario allo spiritismo.

Quando incoraggiamo l'idea che gli angeli esistano e intervengano direttamente nelle nostre vite, stiamo implicitamente suggerendo che la magia e il pensiero magico sia davvero una componente reale del nostro mondo. Questo può essere rassicurante per alcuni, ma non essendo reale rischia di creare aspettative irrealistiche e di distogliere l'attenzione dalle vere forze che modellano le nostre vite: le nostre scelte, le nostre azioni e le circostanze specifiche del mondo naturale.

Perché è Importante distinguere la Fede e il pensiero magico

Citiamo tre aspetti importanti ma ce ne sarebbero davvero tanti che possiamo e dobbiamo considerare:

  1. Responsabilità Personale: Credere che forze sovrannaturali controllino gli eventi della nostra vita oltre ad essere un pensiero speculativo ed erroneo, ha anche l'effetto negativo di ridurre il senso di responsabilità personale. È vitale riconoscere il nostro ruolo attivo nel plasmare il nostro destino perché questo è l'unico modo che abbiamo di creare la nostra identità, il nostro essere.

  2. Percezione della Realtà: La magia, per definizione, è qualcosa che va oltre le leggi naturali. Promuovere la credenza in interventi magici distorce la nostra percezione della realtà e allontanarci dalla comprensione scientifica e razionale del mondo.

  3. Salute Mentale: La fiducia eccessiva in interventi angelici o magici può portare a delusioni e frustrazioni quando le cose non vanno come sperato. Queste frustrazioni aumentano l'evidente crisi spirituale che stiamo affrontando. È importante coltivare un equilibrio tra fede e realismo per mantenere una sana salute mentale.

Conclusioni e un invito alla Riflessione


Due considerazioni importanti. Attenzione particolare a chi promuove questo tipo di idee perché come avete notato una persona modifica sostanzialmente la sua vita a seconda delle sue convinzioni. All'interno di una religione ad alto controllo alcune idee come quella del pensiero magico sono molto utili a creare l'ambiente necessario a salvaguardare gli interessi organizzativi. Questo rende evidente la crisi etica di questo tipo di religioni che strumentalizzano la fede delle persone a proprio uso e consumo. 

Questo non significa che dobbiamo abbandonare tutte le nostre credenze spirituali. La fede può offrire conforto e speranza ed è un aspetto importante ma è altrettanto importante distinguere tra fede e magia, tra credenze spirituali e aspettative irrealistiche. Riconoscere gli angeli come simboli di speranza e guida può essere di aiuto, ma è vitale continuare affidarsi alla ragione delle cose, alla realtà del nostro quotidiano e alla nostra responsabilità personale per navigare nella vita.

Ricordiamo le parole di Geremia 29:11: "Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza."

Cosa ne pensate?

Qual è il vostro punto di vista su questo tema? Come bilanciate la spiritualità con una visione razionale della vita? 

#FedeERagione #Spiritualità #ResponsabilitàPersonale #SaluteMentale

66 commenti:

  1. Come sempre anche su questo argomento vi è una strumentalizzazione del testo biblico, ma gli angeli hanno realmente bisogno di noi per fornire aiuto?
    Forse hanno limitazioni a usare il loro potere?
    Dai racconti degli interventi angelici, vedi la risurrezione di Gesù, liberazione dal carcere di Paolo e Sila, e anche nelle conversioni di Cornelio e dell'eunuco vi è stato un invio a un indirizzo ben preciso.
    Mi chiedo se oggi gli angeli hanno perso questi poteri, da doversi affidare al dubbio della causalità?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domande legittime le tue Tommaso, l'angelo pare interessarsi ad un probabile futuro studente biblico che pensa di suicidarsi, ma poi tralascia di occuparsi dei gesti estremi o degli incidenti mortali avvenuti a missionari, beteliti, fedeli in viaggio verso adunanze e assemblee. Per tutti questi TdG che sono morti, (qualcuno suicida all'interno delle Betel), gli angeli non sono intervenuti. Genera anche discriminazione, alcuni sembra che siano aiutati, altri no. Circa i 3 livelli di Antonino Zichichi ti chiedo: Se mi capita un fatto
      inspiegabile, cosa mi importa della credibilità o della approvazione scientifica?
      Molto interessante la tua osservazione che ogni cosa che non dovrebbe succedere, di solito tendiamo ad associarla allo spiritismo. Dunque, se un sogno profetico mi salva la vita, e se Dio non può intervenire per via della contesa, allora deduco che è stata qualche entità spiritica (tema caro ai TdG). Ma io allora chi devo ringraziare se Dio mi avrebbe lasciato morire? Domanda scomoda, me ne rendo conto.

      Elimina
    2. Il problema Assuero è che più approfondiamo certi argomenti e più ci rendiamo conto di non avere risposte, purtroppo!

      Elimina
  2. Questo argomento mi sta particolarmente a cuore perchè durante la mia vita mi sono successi avvenimenti inspiegabili. Vorrei però attirare la discussione su un lato teorico di base, che ha a che fare con la pre-scienza. Se esiste il libero arbitrio, non è possibile che avvengano sogni premonitori, lettura del futuro, o profezie personali. Se è possibile conoscere in anticipo dei
    fatti, che poi si avverano anche a distanza di anni, significa che un destino è già stato scritto, o meglio come mi è stato spiegato da esperti, che fuori del nostro "sistema" il tempo non esiste, nemmeno la materia, o che tutto è già successo anche se ci sembra che sia la prima volta. La Bibbia non dà molte risposte in questo campo, è giusto aspettarsi da Dio il potere della
    pre-scienza, ma dovrebbe averlo solo Lui, non noi, cosa ne pensate?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti è così Assuero...non noi!
      Non è una prerogativa umana, ma nemmeno angelica o di qualsiasi altra creatura spirituale.
      Questo significa che tutti coloro che in passato e nel presente si sono spacciati e si spacciano come sensitivi o veggenti, in realtà sono solo venditori di fumo.

      Elimina
    2. La tua conclusione Dansec è logica e coerente. C'è un problemino però... Le persone che ho conosciuto e che hanno fatto previsioni azzeccate (altre le verificherò nei prossimi anni) non rientravano nella tipologia classica dei venditori di fumo, o degli sfruttatori
      della credulità popolare. Io personalmente ho fatto sogni lucidi e premonitori, dei quali uno ritengo mi abbia salvato la vita. Le domande che faccio partono dal presupposto che certi fatti strani esistano, e vorrei capire come conciliare il tutto col libero arbitrio.

      Elimina
    3. Il fatto che alcuni eventi si siano verificati esattamente così come ti sono stati predetti, io li farei rientrare nel calcolo delle probabilità.
      E quindi ad esempio in base alle mie capacità intuitive, io ti posso dire che previsionalmente quello di cui mi hai parlato potrebbe evolversi in questa maniera; io naturalmente il potrebbe non te lo dico ma te lo dò come un fatto certo.
      E anche se l'avvenimento non si realizza nella sua interezza ma mettiamo al 30% di quello che ti avevo detto, tu potresti essere portato a convenire che ci ho preso uguale.
      Ora io non so a cosa ti riferisci in particolare, però penso di aver reso l'idea.
      Di indovini la storia umana è piena, da Nostradamus in poi ne troviamo a iosa.
      Però sinceramente non mi è parso di notare nessun riscontro e nessuna attendibilità degna di nota.
      Per quanto riguarda il libero arbitro e gli strani avvenimenti che potrebbero capitarci, penso siano 2 cose contestualmente diverse.

      Elimina
    4. Grazie Dansec per la tua opinione, ormai da anni sono andato ad un livello oltre alla facile spiegazione (rasoio di Occam) del calcolo delle probabilità. Non mi interessa convincere alcuno o dimostrare alcunchè, mi basta l'esperienza vissuta. Ognuno poi
      sceglie le spiegazioni che ritiene più soddisfacenti. Mi interessa invece proprio la conseguenza del libero arbitrio sulle previsioni o profezie, poi è ovvio che se non credi alla preveggenza non hai motivi per correlarli. Se sei interessato ad un riscontro degno di nota te lo indico, a me ha fatto sorgere molte domande (senza risposte come dice Tommaso).

      Elimina
    5. Assuero torno a ripetere che non credo alla pre-veggenza di fattura umana, in quanto come ti ho detto non credo appunto sia una prerogativa dell'essere umano.
      Quale sarebbe questo riscontro a cui fai riferimento?

      Elimina
    6. Riscontro degno di nota e di elevata attendibilità.
      Due persone si sono salvate grazie all'avviso di Gustavo Rol che la sera prima aveva implorato l'industriale Giorgio Cini e fidanzata di non partire.
      Fonte: Corriere della Sera 2 agosto 1964
      - L'albergo salvato dal mago - articolo di Buzzati Dino
      (Qui a parlare è il proprietario dell'Hotel du Cap d'Antibes, Andrè Sella)
      “A lui devo la vita. Giorgio Cini era qui all’albergo con Merle Oberon, sua fidanzata, doveva partire il giorno dopo per Venezia col suo aereo, forse lei ricorderà questo tremendo caso. Mi aveva invitato a passare con lui qualche giorno a Venezia. Ma la sera, Rol mi toccò un braccio e mi disse: Quel Cini ha la morte molto vicina’. Niente di piu; ma io sapevo chi fosse il dottor Rol. Ho avuto paura. Ho trovato un pretesto per non partire...
      La mattina dopo ho accompagnato Cini all’aeroporto di Nizza. Lo aspettava il pilota personale. Decollaggio perfetto. Mentre mi avviavo all’uscita seguivo l’aereo con gli occhi, così per istinto. E pochi istanti dopo non vedo staccarsi netta un’ala e l’apparecchio venire giù a piombo? Quando sono arrivato sul posto, era un orrore, nessuno lo avrebbe potuto riconoscere. Poi le scene, lei puè immaginare. Merle Oberon come pazza. E io salvo”.

      Anche l'attrice fidanzata sarebbe dovuta partire con lui ma rimase a terra. Le centinaia di persone che hanno conosciuto Gustavo Rol e i suoi prodigi, affermano che non usava trucchi, i suoi esperimenti erano ognuno diverso dagli altri, non aveva un repertorio e agiva sulla materia che non toccava neanche. Nessuno di questi avrebbe mai pensato al calcolo delle probabilità perchè quando agiva i risultati avvenivano ogni volta.

      Elimina
    7. Assuero se giri un pò in rete scoprirari che questo sig. Rol viene per lo più additato come a un bravissimo prestigiatore, che amava circondarsi di personaggi famosi che invitava spesso a casa sua ai quali dava dimostrazione dei suoi poteri.
      C'è da dire che Rol non ha mai accettato di ripetere gli esperimenti al di fuori della sua abitazione, e non ha mai accettato ripeterli in presenza di altri prestigiatori, quindi non sò a te ma la cosa messi in questi termini comincia a puzzare parecchio, se vuoi ti mando qualche link, ma penso sia inutile perchè se vai su youtube e digiti Gustav Rol ne trovi a iosa.
      E quindi anche l'episodio che mi hai raccontato, alcuni non lo danno come un fatto realmente avvenuto, voglio dire c'è molta narrazione su quello che viene raccontato.
      Per cui in poche parole, in assenza di un riscontro vero e oggettivo torniamo al punto di partenza, e cioè non essendoci certezze documentate e compravate, si rimane nel campo del potrebbe essere successo oppure no.
      E in questi casi io adotto sempre il modello empirico più fattibile, e cioè che la profezia o la lettura del futuro non è una prerogativa umana.

      Se Rol fosse poi legato in qualche modo con l'occulto questo non lo sò o perlomeno da quello che ho letto in giro sembrerebbe di no, del resto nemmeno lui stesso amava definirsi mago, ma quantunque fosse, non proverebbe una sua capacità innata di prevedere il futuro, perchè ci verrebbe da pensare che le indicazioni provenissero da "altre fonti".
      In parole povere che significa questo?
      Significa ad esempio che ammesso che il racconto dell'incidente aereo sia vero, la previsione di quello che sarebbe successo potrebbe essere stata rivelatagli dagli stessi demoni che poi avrebbero provocato il disastro aereo; naturalmente è una mia ipotesi, ma potrebbe essere comunque fattibile.
      Nel racconto biblico si parla di tantissimi uomini utilizzati come profeti da Dio, lo sappiamo tutti, ma non scordiamoci che tutto quello che loro prevedevano ( e che puntualmente si realizzava) non era farina del loro sacco.

      Elimina
    8. Credo che il racconto sia reale perchè ho conosciuto persone con simili capacità, e non erano trucchi. A tutti quelli che si sono salvati grazie agli "avvisi" profetici, sai che gliene importa di cosa pensava Piero Angela o il CICAP. Mi interessa di più la tua ipotesi, che è una tra le possibili e che viene generalmente accettata dai TdG. Come però ho già scritto apre degli scenari ancora più complessi: Dio che può tutto non avvisa nessuno, mentre queste entità avrebbero il potere di uccidere chi vogliono, o aiutare altri a salvarsi la vita. Ci sono poi previsioni sul futuro che si avverano dopo molti anni, tipo a una persona gli viene detto che morirà ad una certa età, e poi così precisamente avviene, cosa del quale ho potuto constatare di persona. Non ha alcun senso che ci sia chi ha un potere di condizionare la vita degli individui in modo così intenso, il libero arbitrio va a farsi friggere, per questo motivo immagino che esistano altre spiegazioni.

      Elimina
    9. Dio ha avvisato in passato e avvisa tutt'ora, certo non ci dice tutto, ci dice l'indispensabile, quello che ci interessa.
      Lasciando perdere l'organizzazione che non c'entra un tubo, io credo comunque a quello che le scritture riferiscono.
      E le scritture fanno riferimento alla seconda venuta di Gesù con annesso giudizio per tutti.
      In questo futuro certo, non sono però indicati i dettagli dell'avvenimento, riferiti all'anno al giorno e all'ora, però è comunque un fatto destinato ad accadere.

      Tornando al sig. Rol o a altri sensitivi come lui, te l'ho detto, per me l'unica chiave di lettura possibile circa le loro previsione e la loro esatta realizzazione è quella che già ti ho menzionato, non ne vedo altre.
      Ossia, la previsione del futuro in senso stretto del termine non è una facoltà degli esseri umani, Dio non ci ha creati con queste capacità.

      Il libero arbitrio è la capacità che abbiamo di poter decidere della nostra vita secondo i nostri desideri, quello che poi ti succede esternamente è un'altra cosa, non riguarda la tua volontà e le tue scelte, per cui si, è un libero arbitrio non assoluto ma relativo.

      Se tu viaggiando per la tua strada incontri un matto che ti viene addosso con la macchina e ti uccide non puoi farci nulla, è un evento esterno che il tuo libero arbitrio non può modificare.

      Elimina
  3. Altro ragionamento: il rigore della prova scientifica. Esistono fenomeni ed eventi che sono sporadici, quindi non ripetibili in quanto non dipendono dalla volontà dell'osservatore, ma succedono e basta. Come li valutiamo? Li scartiamo solo perchè non riproducibili? Occhio
    perchè anche la fede cristiana si basa su assiomi non dimostrabili.Se proviamo ad applicare i punti menzionati del -metodo scientifico- cosa si salva della religione alla quale crediamo?
    # Osservazione: NO, bisogna credere per fede e non per visione
    # Sperimentazione: ?? Su cosa... al limite se si avverano le profezie
    # Raccolta e analisi dei dati: Non esistono dati
    # Riproducibilità e Validazione Indipendente: manco ne esiste una dipendente.
    Curiosità mia, se due scienziati vi dicessero che hanno assistito a fenomeni sconosciuti alla scienza ufficiale, voi gli credereste? Pretendereste il rigore del metodo di riproducibilità, o vi fidereste della loro conoscenza ed esperienza? Chiedo perchè ne conosco un paio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come diceva il buon Antonino Zichichi la scienza ha tre livelli di credibilità:
      1° Livello: fenomeni riproducibili (scienza galileana)
      2° Livello fenomeni osservabili che si ripetono senza che noi si possa intervenire (astronomia, astrofisica)
      3° Livello fenomeni che accaddero una volta senza che noi si possa intervenire (origine dell'universo)

      Ora i fenomeni spiritici dovrebbero rientrare nel 1° Livello visto che coinvolgono gli esseri umani direttamente, o no?

      Elimina
    2. Personalmente credo ci sia il bene e il male anche nel reame spirituale, ma molto spesso si tende ad attribure ogni cosa di strano che non ci spieghiamo allo spiritismo, e se diventa un'ossessione potrebbe essere segno di un problema mentale.

      Elimina
    3. Hahaha immaginavo un argomento così complesso e chi ha il coraggio di metterci la faccia! Forse Tommaso che se non mette il dito non crede! Ma ormai la mia presunta reputazione è compromessa .... il capitan kirk mi aveva suggerito di cambiare nickname ma ho un grosso difetto, sono convinto di essere coerente 😂😂! Ma poi sono proprio le convinzioni che ci rendono fragili😬
      Uno spirituale abbraccio a tutti e buon weekend

      Elimina
    4. Basterebbe porsi domande del tipo:

      - Spesso i cristiani parlano di ammirare l’”ordine dell’universo” o la “perfezione” dell’universo: ma in cosa consiste questo ordine? Come fai a definirlo tale? Coma fai a definirlo perfetto? Lo si potrebbe fare con serietà solo se avessimo a disposizione modelli di paragone: quali altri universi conosciamo (e per intero!) per dire che questo è “ordinato” o “perfetto”? E quale sarebbe il modello di riferimento per tutti al fine di dire “questo sì che è perfetto”? La nostra reazione emotiva nell’attività di osservazione della natura? Abbiamo il “Manuale dell’universo perfetto”? Il semplice fatto che l’universo esiste lo rende forse perfetto e ordinato? Se sì, bisognerebbe dire che è perfetto e ordinato anche il tumore al cervello di un neonato ed esaltarlo come opera sublime dell’Ente creatore.
      - l’Ente creatore da dove ha preso spunto per le forme del creato? Perché queste e non altre? Perché ha concettualizzato la flatulenza?
      - Come mai un Ente creatore che sa tutto non ci ha creato capaci di vedere tutto lo spettro elettromagnetico ma invece solo una piccola parte di esso (la "luce bianca") ingannandoci così sul vero colore delle cose?
      - Perché non ci ha creato capaci di volare con la sola forza del nostro corpo?
      - Perché la totipotenza delle cellule umane dura pochissimo mentre quelle di certe piante dura tutta una vita permettendo la clonazione naturale delle stesse mediante semplice innesto nel terreno di un ramo dell’individuo originale?
      - Perché l’Ente ha creato la riproduzione degli organismi solo mediante fusione gametica? Non riusciva fare altrimenti? Perché la riproduzione sessuata è solo una infima minoranza dei meccanismi riproduttivi?
      - Perché il pianeta Terra è abitato soprattutto da batteri?
      - Perché la maggioranza degli organismi di cui sia ha avuto contezza si è estinta? Tanta creazione per nulla?
      - Perché esistono microrganismi capaci di riprodurre, se stimolati dalla presenza della molecola del lattosio riescono a riprodurre l’enzima che lo sintetizza che prima era assente nel loro metabolismo, mentre ci sono decine di milioni di umani allergici al lattosio perché non riescono a produrre questo enzima della lattasi.
      - Perché esiste tanta ripetizione di elementi del Dna in specie diverse con la conseguenza che certe patologie o disfunzioni sistemiche (ex: il mal di schiena che condividiamo con le scimmie antropomorfe per comunanza genetica) sono trasmissibili tra specie diverse? C’era penuria di materiale genetico e si è dovuto riutilizzarlo?
      - Perché recenti scoperte empiriche su materiale meteorico hanno confermato la presenza, in forma fossilizzata, di tutti i nucleotidi che compongono il Dna, e sul meteorite Ryugu nel marzo dello scorso anno è stata ritrovata la catena completa della vitamina B3? Questo materiale biochimico non era esclusivo della Terra?
      Si potrebbe continuare con migliaia, o decine di migliaia di esempi (talvolta anche eclatanti che adesso non mi vengono in mente poichè sto andando a memorie istintiva), ma il tutto riconduce ad una domanda, a proposito delle suddette contraddizioni:
      - l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione o gli è stato imposto di creare entro certi limiti, entro certe “leggi”: ma allora, esiste una volontà superiore al “Creatore ufficiale” del cristianesimo (e a qualsiasi “Creatore”)?
      - L’Ente creatore non è onnisciente, o quantomeno non è onnipotente.

      Ringrazio davvero l’amministrazione di questo blog se ha il coraggio di pubblicare questo post.

      PS: per la cronaca: sono un ex anziano di congregazione (lo scrivo in minuscolo perché sono idiosincratico a qualsiasi scagnetto di onorificenza clericale, anche se c’è la giacca e cravatta e la licenza si copulazione se si è sposati).




      Elimina
    5. @Gianni grazie per il tuo contributo, molte delle tue considerazioni a mio modesto avviso si possono risolvere con un semplice sono così perchè non possono essere altrimenti. Per le altre ci accontentiamo con un sano non lo sappiamo con la consapevolezza che tante cose magari un giorno le capiremo ma tante altre non le capiremo mai, e se ci pensi bene a differenza di come la pensa questa organizzazione non è così importante.

      Elimina
    6. Caro Capitano Kirk,

      la risposta che lei ha richiamato “sono così perchè non possono essere altrimenti” sostanzialmente non è una risposta, perché richiama in causa un’altra osservazione:

      - e perché non possono essere altrimenti?

      Enfatizzare gli effetti non ci fornisce la loro causa.

      Semmai si ritorna ai quesiti di fondo che avevo evidenziato:

      - l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione o gli è stato imposto di creare entro certi limiti, entro certe “leggi”: ma allora, esiste una volontà superiore al “Creatore ufficiale” del cristianesimo (o a qualsiasi “Creatore”)? E perché proprio queste “leggi”? Come si vede, in questo caso, la catena apicale della volontà si prolunga verso una gerarchia di potere che potrebbe durare all’infinito.
      - L’Ente creatore non è onnisciente, o quantomeno non è onnipotente.

      Nella rappresentazione del mondo che fa la dottrina del CD della WTS queste osservazioni non sono importanti, come giustamente dice lei, caro Capitano. Anzi, costituiscono un grave pericolo per la “spiritualità” e l’adorazione verso Geova e la fidelizzazione verso la WTS.

      Però resta la domanda: come ricostruiamo il mondo per sostenere di avere la “Verità”, con quale metodica di osservazione (pur nei nostri limiti attuali)? Il metodo che vuole il “Creato” tutto coeso, portatore di “buoni sentimenti” e di “edificazione”, dove le contraddizioni insite nello stesso “Creato” non si devono vedere, anzi, la loro contezza deve essere soppressa? Oppure il metodo della ricostruzione del mondo attraverso la ricerca di una ricostruzione oggettiva della sua realtà oggettiva? Certo, il primo metodo forgia un’antropologia del servitore di un’organizzazione che rivendica di essere depositaria di segreti universali, retta da uomini che si dichiarano megafono del Creatore tra gli uomini. Mentre la seconda implica la relativizzazione delle “Verità” rivelate e della posizione di chi si autoproclama “veicolo umano” del divino. E questa differenza ha un portato che credo chiunque sia in grado di comprenderne le conseguenze.

      Ringrazio l’amministrazione per l’onestà intellettuale della pubblicazione di questi miei contributi di riflessione. Sono consapevole che certi argomenti da esse tirati in causa potrebbero turbare i sentimenti di chi è ancorato a speranze di salvezza teologica (con annessa rappresentazione del mondo). Lungi da me creare qualsivoglia forma di imbarazzo interiore per alcuno.
      Ringrazio il Capitano Kirk per la sua gentile attenzione.

      Elimina
    7. Caro Gianni, c'è un salto mentale da superare quando le certezze preconfezionate alla jw crollano ed è l'accettazione di un semplice passo biblico: ecclesiaste 3:11.
      Non basta tutta la vita per comprendere tutto ciò che il Creatore ha fatto.
      Anzi, molte risposte che credevamo vere si rivelano infondate. La scienza stessa è una continua ricerca ed esplorazione e ciò che oggi è assodato, magari un domani dovrà essere rivisto.
      Allora dobbiamo imparare due cose, accettare che non avremo tutte le risposte e va vene così, perché comunque la vita è vita e la fede è una scelta che ci permette di andare oltre.
      Continuare comunque a farci domande e cercare risposte, senza l'ossessione di trovarle, ma con il piacere della scoperta e godendosi il viaggio.
      Si può anche smettere di credere in un Creatore, ma ciò non pone fine ad ulteriori domande.

      Elimina
    8. Gentilissimo Jean Meslier junior ex anziano chiedo scusa se mi intrometto nella conversazione col Capitano, le riflessioni che lei ha fatto sono giuste e quando dice "pur nei nostri limiti attuali" fornisce lei stesso la risposta a molti dei quisiti, almeno dal mio punto di vista, ossia le nostre dimensioni spazio/temporali mediante cui osserviamo la realtà potrebbero essere limitative e non sufficienti a interpretare il trascendente.
      E se avessimo a osservere un'entita esadimensionale o con ancor più dimensioni?
      Se così fosse per noi molte delle dimensioni restanti sarebbero praticamente incomprensibili osservandole attraverso le nostre quattro dimensioni!
      Non ci ha insegnato la meccanica quantistica che alcuni leggi della fisica vengono stravolte?
      Queste sono ipotesi che non sottovaluterei.

      P.S. condivido il commento di Barnaba

      Elimina
    9. Si @Gianni in parte Barnaba accenna alla problematica tipica di chi vede svanire la terra sotto i piedi e per questo non avendo alternative si accetta quella più lontana dalla religione professata l’ ateismo. Perfettamente lecito ma poi quanto sia vantaggioso o aderente alla relatività della realtà non saprei, vedi lei. In genere da queste parti non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca e abbiamo imparato che ammettere di aver sbagliato idee sul mondo e sulla religione è il passo necessario da fare prima della consapevolezza. Poi dopo puoi scegliere di abbracciare qualsiasi sistema che giustifichi meglio la nostra realtà. Alcune costanti universali che governano l’entropia di questo universo e che sono la base della nostra realtà sono così e non possono essere altrimenti ma non lo dico io lo puoi vedere nel capitoletto principio antropico alla voce costante fisica di Wikip.

      Elimina
    10. Barnaba ha scritto:

      “Si può anche smettere di credere in un Creatore, ma ciò non pone fine ad ulteriori domande.”
      Esattamente. Ma il punto è proprio questo:

      la sudditanza psicologica e morale ad un Ente creatore (di qualsiasi fattezza) e con un’adorazione disciplinata da uomini "eletti" (sulla base della propria autoproclamazione) con tanto di ricatto di disassociazione/scomunica e relativo isolamento e demonizzazione dell’individuo che non ha paura di vedere e indagare le caratteristiche del “Creato” (e sembra che il timore delle conseguenze della disassociazione sia la ragion d’essere di questo intelligente blog), costituisce proprio l’antitesi della libertà di porsi domande e della libertà di indagine e investigazione.
      In sintesi: la libertà di porsi domande (che significa anche libertà di indagare) è in antitesi con dogmi insindacabili e protetti da dispositivi repressivi (come la disassociazione, per restare nell’ambiente a noi noto).
      Ciò vale anche per la metodica dell’osservazione scientifica.

      Proprio perché l’osservazione scientifica si basa su modelli investigativi ed esplicativi che costituiscono enunciati emendabili, e quindi che non possono essere indifferenti all’esperienza empirica, gli esempi portati dai due gentili foristi sono imprecisi:

      - la meccanica quantistica (mi riferisco a Tommaso) è un modello di esplicazione del movimento della materia ai suoi livelli non condensati (particelle): ma questo modello, estremamente puntuale per evidenziare il passaggio alla determinazione probabilistica del movimento della materia (il che, di per sé, toglierebbe oggettivamente la presenza dell’azione progettata di un Ente creatore), non riesce ancora, almeno per ora, ad integrare il campo gravitazionale;

      - le “leggi della fisica” sono prodotte dal pensiero umano che investiga con metodiche di riscontro logico-empirico (che forgiano l’investigazione scientifica dei fenomeni di cui si ha contezza o che si pensa di avere contezza in futuro sulla base di indizi attuali): esse sono descrizioni di ciò che si pensa sia il fenomeno oggetto di indagine. Pertanto, via via che aumentano i nostri riscontri di esperienza queste “leggi” possono variare: ma ciò che varia, ovviamente, non è la realtà in sè che esse cercano di descrivere, bensì la nostra comprensione di questa realtà. L’osservazione astronomica ci sta fornendo, ad esempio, riscontri sempre più favorevoli agli indizi dell’ipotesi cosmologica fondata sulla magnetofluidodinamica (nell’ambiente nota come ipotesi dell’"universo elettrico" che metterebbe in discussione l’ipotesi Big Bang come inizio assoluto dell’universo in favore di una esistenza eterna ma mutevole del cosmo). E’ proprio l’esempio del vento solare, oceano elettromagnetico (così come il mezzo interstellare e il mezzo intergalattico che avvolgono i corpi celesti, che quindi non sono “sospesi nel vuoto” poiché si ha a che fare con fasci di particelle) sta rimettendo in discussione, o meglio, relativizzando, certezze fisiche che apparirebbero così esclusivamente terrestri e non generalizzabili in termini assoluti. E siamo solo agli inizi;

      - da quanto sopra, si deve ricavare che le famose “costanti universali” potrebbero non esserlo affatto: dovrebbero essere tali in ogni situazione spazio-temporale, abbiamo i dati per poterlo affermare? No.

      - il mito “regolatore” dell’entropia (mi riferisco al Capitano Kirk). L’incremento di entropia riguarda i sistemi fisici termicamente isolati, cioè laddove non vi è scambio di energia, come dice l’osservazione scientifica. Ma la stessa materia produce energia e, per tale fenomeno, non esiste un sistema fisico (incondensato o condensato, inorganico o organico che sia) termicamente del tutto isolato. Quindi: la resistenza all’entropia non è un qualcosa di esterno alla materia, ma è un suo “prodotto”.

      PS: devo salutarvi in un secondo post!

      Elimina
    11. Concludo in questo secondo post visto che il sistema non accettava completamente il precedente per (mia colpa!) eccessiva lunghezza.


      Dunque. Voglio dare un amorevole consiglio (lessico da ex anziano!...) al Capitano Kirk: lasci stare Wikipedia per le informazioni scientifiche (ma anche altre), lì scrive chiunque, e spesso con il copia/incolla senza capire neanche cosa scrive e preso da chissà dove. Si legga letteratura scientifica, o interloquisca con blog di professionisti del settore, ne avrà ben altro giovamento.

      Gentilissimi tutti per le vostra squisita attenzione ai miei post e, devo dirlo a questo punto, per la vostra interessantissima partecipazione a questi argomenti sollevati senza innalzare barriere ideologiche.

      Ormai, nella mia libertà di indagine e di osservazione, nel mio quotidiano sono in relazione con chiunque vuole essere libero di osservare i fenomeni del “Creato”: cattolici, valdesi, musulmani ecc. (inclusi preti, imam, pastori…), atei, agnostici e… TdG. E soprattutto con ambienti di promozione culturale scientifica e professionisti della ricerca scientifica. Sì, ripeto, anche ex miei fratelli in fede. Non ho problemi a parlare con loro, né mi interessa muovere “guerra" a loro. Ho una cerchia di relazioni talmente ampia e qualificante che i poveri esclusi dal libero relazionamento sociale sono purtroppo loro stessi. Loro, infatti, sono quelli più timorosi di affrontare in profondità le cose, ansiosi come sono di sentirsi protetti in un recinto organizzativo che fornisce tutte le risposte, e le dà in termini di consolazione semplice, emotiva, fiabesca. Ma soprattutto hanno il timore di perdere il loro areale di relazioni umane, al di fuori del quale, purtroppo, hanno poco o nulla.

      Ma, per chiudere, si ritorna al punto: si può proporre qualcosa come “Verità” se essa richiede la fine della libertà di investigazione?
      Vi auguro che ciascuno di voi possa essere libero di relazionamento nel suo quotidiano (a partire dalle persone che con voi convivono o che comunque sono i vostri affetti più prossimi) sulle questioni di cui abbiamo quì accennato in questa interessante (e spero anche per voi) ed edificante "chiacchierata" come, ovviamente, su tutto il resto.




      Elimina
    12. @Gianni Meslier II, ti ringrazio per aver evidenziato il nostro gap scientific, personalmente sono attento a ogni conferma di nuove teorie, se ne avessi la certezza a seguito di dimostrate prove scientifiche sarei contento di divenire ateo, per il momento sono solo ipotesi resto in attesa di nuove conferme di tali teorie, e nel frattempo resto sulle mie posizioni.

      Elimina
    13. # Gianni Meslier II

      Vorrei ringraziarla per i suoi contributi davvero stimolanti in termini di suggerimenti di metodiche osservative degli elementi che lei ha inquadrato come “Creato”. Sono cose che ignoravo.
      Ad ogni modo devo dire la verità, in molte evidenze di contraddizioni che lei ha riportato nel suo primo post mi ci ritrovo, o meglio, molto di ciò che lei ha scritto corrisponde a dubbi e domande che mi vado facendo da tempo. Anche se lei, a differenza mia, dimostra di essere molto avanzato in termini di conoscenza di riscontri empirici forniti da discipline scientifiche che ha menzionato, diciamo così.
      Del resto lo trovo normale: quando ci si stacca da una concezione teologica del mondo assolutizzante (e quindi anche dall’inquadramento della propria esistenza in esso) e lo si vuole fare razionalmente e non di stomaco, ritengo che lo stimolo alla ricerca e all’investigazione senza “paure” di offendere o trapassare “zone limiti” appartenenti al timore di mancare di rispetto a Geova (o a qualsiasi Ente creatore come lei ha voluto precisare) trovi libera attività di avanzamento.
      Lei Gianni, dice di essere stato anziano di congregazione e quindi, almeno credo, che il suo percorso di ricerca sia partito da una qualche delusione (ed immagino di una qualche portata massiccia) riscontrata nella sua esperienza. Posso constatare che lei è andato anche oltre l’attribuzione di imperfezione alla sola organizzazione WTS: lei conferisce imperfezione anche alla Bibbia, visto che è da lì che partono le “contraddizioni del Creato” dalle quali è partito. Quindi, ritengo che lei conferisca origine puramente umana allo stesso testo biblico. E credo che sia per questo che lei è stato molto chiaro quando ha scritto “Lungi da me creare qualsivoglia forma di imbarazzo interiore per alcuno”. L’ho apprezzato tantissimo! Mi piacerebbe conoscere alcune sue valutazioni in merito a studi biblici che l’hanno portata a tale conclusioni.
      Le sue parole: “si può proporre qualcosa come “Verità” se essa richiede la fine della libertà di investigazione?” e poi ancora sul “ricatto di disassociazione/scomunica e relativo isolamento e demonizzazione dell’individuo che non ha paura di vedere e indagare le caratteristiche del “Creato” (e sembra che il timore delle conseguenze della disassociazione sia la ragion d’essere di questo intelligente blog)”….mi hanno commossa. Nel senso che le ritengo azzeccatissime per tutti i TdG che hanno imbrigliato (e tra questi non mi escludo) la loro libertà di fede nelle regole di “uomini "eletti" (sulla base della propria autoproclamazione)”.
      Dalle sue parole, dal suo modo rapportarsi e dalle sue relazioni umane di cui scrive, si vede che lei ha raggiunto una notevole pace interiore. Posso osare di affermare che ben pochi TdG fuoriusciti o inattivi possono relazionarsi così liberamente e parlare liberamente con i propri congiunti e affetti o altri ex fratelli/sorelle in fede che sono dentro la “Verità”.
      Questo sicuramente è il punto focale che genera quella contraddizione di andare a suonare i campanelli nelle case altrui rivendicando di portare il modo più felice di vivere nel mentre dentro si vive una tristezza che sbocca nel malessere e infelicità di esistenza (incluse patologie nervose e psichiche) e che porta molte sorelle e fratelli a sfogarsi in questi blog in attesa di “riforme” per poter vedere “disciplinato” il modo di vivere la propria fede in maniera più libera. E’ una contraddizione che si deve avere il coraggio di dire, soprattutto e in primis a se stessi.

      Elimina
    14. x Gianni Meslier II
      Preciso che per Ente Creatore considero una specie di intelligenza cosmica.
      Ho anche io dubbi simili, per qualcuno avrei delle semi-risposte:
      # Perché l'Ente Creatore ha concettualizzato la flatulenza?
      E' semplice chimica, poi dipende, il mio cagnone è attratto da quegli odori.
      # Come mai ci ha creato capaci di vedere solo la "luce bianca".
      Prova a guardare attraverso una camera IR o UV e capirai perchè.
      # Perché non ci ha creato capaci di volare con la sola forza del nostro corpo?
      Non ce lo vedo un chiattone con le ossa cave, si smonterebbe solo camminando
      # Perché l’Ente ha creato la riproduzione degli organismi solo mediante fusione gametica?
      Un cactus può riprodursi per clonazione, ma saranno piantine identiche, oppure
      per impollinazione, e saranno nuove varietà, la base per evolvere e migliorare.
      # l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione?
      Se Dio è onnipotente, può creare un masso che non può sollevare?
      Una mattina a passeggio col cagnone ho notato una piantina con dei piccoli frutti che appena li sfiori si aprono sparando i semi a un metro di distanza, li ho osservati e ho notato un sistema meccanico vegetale a molla, incredibile, però mi son chiesto come mai la natura abbia scelto strade diverse, semi con le ali tipo l'acero, coi soffioni, col lancio, gustosi per essere mangiati, tutto per espandersi e riprodursi. Mi sarei aspettato il prevalere del meccanismo più efficiente, invece convivono da ere geologiche. Affascinante.

      Elimina
    15. @Gianni grazie per gli amorevoli consigli che come molti sanno sono sempre graditissimi ma noto con non poco disappunto il tentativo annoso di mandare tutto a tarallucci e vino con i soliti refrain fuori luogo e fuori tempo, come se fosse scontato che nella conversazione formale era necessario l'eminente citazione. Mi scuso per l'incomprensione ma posso confermarle che ho citato apposta wikip per cercare di venire in contro al livello delle considerazioni adotte es: # Perché l'Ente Creatore ha concettualizzato la flatulenza? oppure anche # l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione? Che lasciano palesemente intendere l'equilibrio intellettuale posseduto. buona serata

      Elimina
    16. # Assuero

      Gentile interlocutore. Le risposte che lei ha fornito soffrono del condizionamento di quel tipo di osservazione umana che dà per forme archetipiche le forme che vede nella propria esperienza di vita.

      Ad esempio: che significa "semplice chimica" per la flatulenza? Infatti, si potrebbe chiedere: perchè i batteri non emettono flatulenza? perchè dovrebbe essere stata creata per l'olfatto dei cani? In quanto bisognerebbe chiedersi: perchè proprio quel tipo di reazione chimica rispetto il metabolismo di certi organismi (mammiferi) sulla base di una alimentazione specifica loro? Perchè poi un progettista cosciente avrebbe dovuto progettare i cani e con le loro caratteristiche fisiche che conosciamo? Dova ha preso l’idea dei cani o della flatulenza dei soli mammiferi?
      Ad esempio lei scrive: “Non ce lo vedo un chiattone con le ossa cave, si smonterebbe solo camminando”. Appunto, non ce lo vede lei! Ma un Ente creatore onnipotente potrebbe far cantare anche ad sassolino dell’Ararat il Te Deum! Perché no?
      Chiunque di noi potrebbe rispondere: “non ci vedo questo”, “non vedo come” ecc. ecc. Ma questo accade perché diamo per idea universale ciò che in realtà è solo la nostra esperienza di vita rispetto le forme che ci circondano (quelle che consciamo).

      Il punto è proprio questo: smettere di vedere le cose che un'idea teologica chiama "Creato", cioè le loro forme, loro caratteristiche fisiche chimiche ecc., come se tutto avesse una finalità a-prioristica e, per questa via, tutto avrebbe dovuto un legame coerente con questa finalità.
      In realtà, ritengo più puntuale ammettere che ciò che esiste è tale perché si è forgiato entro “limiti” di sviluppo fisico e chimico attraverso l’interscambio della materia (cioè l’interazione delle sue forme di esistenza: atomi, molecole, composti, corpi). Abbiamo a che fare con determinati esiti di questo interscambio a determinate condizioni (azione delle forze di interazione fondamentali, temperatura ecc.), ai quali fattori contestuali, anche accidentali, possono dare ulteriore varianza di risultato. In assenza di queste condizioni l’interazione non dà esiti sensibili. Ma il tutto non può in ogni caso superare dei “limiti” di sviluppo che sono dati dalle caratteristiche stesse delle sostanze delle materia coinvolte in queste interazioni. E questi “limiti” esistono perché la materia è increata e non può essere distrutta ma solo mutare forma (come dimostrano bene la Prima legge della termodinamica e la relatività ristretta).
      Potremo un giorno avere un’idea chiara completa di questo enorme “movimento della materia” (“movimento” inteso come modifica di situazioni e condizioni immediatamente precedenti della materia)? Ritengo che la risposta sia un bel “No”! Abbiamo innumerevoli “x” da risolvere, e sicuramente l’opzione Dio rappresenta quella più facile e attraente. Addirittura essa è talmente condizionante sul piano ideologico che fa persino paura l’idea di considerarla superabile: si teme di perdere i propri affetti familiari! si teme di perdere l’autocontrollo! si teme l’isolamento personale! Si teme di cadere nell’autolesionismo e nell’atteggiamento anti-sociale (droga, alcol, ingordigia, violenza…)! si teme la sofferenza e…la morte!
      Se non si potrà mai avere consocenza assoluta, ritengo, però, che non vi sia nessun campo, nessun terreno, che il pensiero investigativo non possa andare ad esplorare: libertà di ricerca e libertà di perfezionare gli strumenti della ricerca, per ricostruire l’oggettività della oggettiva realtà. Un finale morale? Sì, per me c’è, ma è una morale tipicamente umana, perché deriva dall’unica vera positività che ha guidato lo sviluppo umano: conoscere sempre di più per eliminare sempre di più la superstizione dell’uomo verso la natura e lo sfruttamento di uomini su altri uomini. Rimuovere il problema di questa morale, a mio modesto avviso, significa avere problemi di sociofobia e di misantropia.

      Buon week end a tutti/e!


      Elimina
    17. # Scintilla

      Gentilissima! La ringrazio per le sue parole di apprezzamento.

      Lei mi ha scritto (riferendosi alla mia esperienza di anziano di congregazione): “il suo percorso di ricerca sia partito da una qualche delusione (ed immagino di una qualche portata massiccia) riscontrata nella sua esperienza.”

      Effettivamente è così. Ma questa “delusione”, in realtà, è piuttosto stata la presa di conoscenza (e di coscienza) di un intero sistema di funzionamento (e per quanto mi riguarda anche di ragion d’essere) dell’organizzazione religiosa informata dalle esigenze operative della WBTS of New York Inc. Non voglio farla lunga, né enucleare tutta la mia biografia dentro questa esperienza. Ma devo richiamare il fatto che il mio percorso di fede inizia, in realtà, con l’entrata negli studi seminariali che in seguito abbandonai in polemica col diritto canonico cattolico, e quindi le vicissitudini di ricerca esegetica mi portarono allo studio biblico offerto dalla WTS. Grazie alla mia preparazione e agli studi mondani la mia strada verso la nomina di anziano fu quasi fulminea! Entrai in ambienti piuttosto “elevati”, con CO e speaker inviati dalla Betel che non di rado mi chiedevano consulenze ermeneutiche del testo biblico o riferimenti storico-archeologici sul cristianesimo delle origini. Più entravo nei piani “acculturati” (in termini biblici) più gli stessi perdevano ogni vera parvenza di studio biblico: la TNM e la sua esegesi non è la Bibbia, ma solo una sua rielaborazione, alquanto blindata, che non prevede nessuna verifica né confronto con modelli glottologici, filologici, storici. Ci sarebbe da dire! Ma basti pensare alla storia della canonizzazione dei testi: quanti TdG, inclusi i nominati, sono in grado di affrontarla? I centri di formazione dell’esegesi watchtoweriana si avvalgono per lo più di saggistica e studi prodotti da altri, e ben pochi possiedono una cultura all’altezza. Ricordo una battuta che mi fece un funzionario della betel di Francia, una volta: “una pioniera ribatte ad un erudito che la Bibbia è stata prodotta in versione TNM subito dopo la morte dell’ultimo apostolo”.
      Triste, ma non troppo distante dal vero. Per non parlare della comunicazione vertice cultuale-“popolo delle pecore”. Siamo in una relazione di tipo feudatario. Per certi versi peggio anche del rapporto parrocchiale nel cattolicesimo.
      Beninteso nemmeno l’esegesi cattolica o di una qualunque altra confessione cristiana organizzata, a mio avviso, rappresenta davvero la ricostruzione puntuale della realtà dell’ekklesia realmente esistente nel I secolo e nei primi anni del II. Però in certe denominazioni, lo studio di ricerca glottologico e storico-archeologico è ben più ricco di quello in casa WTS, dove è praticamente assente. Sicuramente gli studi più interessanti sono quelli fatti da studiosi professionisti indipendenti da apparati confessionali.

      In connessione con quanto sopra riportato. Lei mi scrive anche: “Posso constatare che lei è andato anche oltre l’attribuzione di imperfezione alla sola organizzazione WTS: lei conferisce imperfezione anche alla Bibbia, visto che è da lì che partono le “contraddizioni del Creato” dalle quali è partito.”
      Anche se la ritengo opera di soli uomini che l’hanno scritta per beneficiare altri uomini, la Bibbia resta per me un libro fondamentale. Ma non come oggetto di culto, o addirittura una sorta di feticcio per effetti emotivi da fiaba consolatoria come usa istruire la WTS.
      Il mio studio di questo libro continua. E questo studio mi affascina sempre di più perché acquisto sempre più dimestichezza tecnica nella profilazione delle caratteristiche psico-sociologiche, intellettuali, antropologico-culturali dei suoi autori, attraverso la loro testimonianza data dal loro stesso modo di comunicare.

      Ci sarebbero cose da dire, ovviamente. Mi scuso per la sinteticità, carissima Scintilla. Ma spero di averla soddisfatta almeno per quanto riguarda l’inquadramento delle linee fondamentali che mi riguardano rispetto le domande che mi poneva.

      Un buon week end anche a lei!

      Elimina
    18. x Gianni Meslier II
      Una possibile spiegazione alle sue domande è che chiunque abbia creato questo "sistema", Dio, gli alieni, il capo di Matrix, lo abbia fatto sapendo in anticipo di non intervenire per tempi lunghissimi. L' energia della vita insita nei codici DNA doveva essere un sistema autonomo, non inquinante per il pianeta, usando la chimica e le forze
      della fisica disponibili in modo da rigenerare i pianeti e gli esseri viventi, ricostruire parti soggette a traumi o usura: esempio le vene della piega delle braccia: un sistema idraulico fatto di tubi rilsan ha solo un tot di cicli di piegatura e dopo vanno sostituti, le vene invece si autorigenerano. Gli esseri a sangue caldo mangiano in continuazione per garantire la temperatura da ossidazione. Lo stadio finale dell'ossidazione sono i composti del metano e da qui la flatulenza. Questo sistema però non è perfetto come ci aspetteremmo da un intelligenza superiore: i dinosauri soffrivano già di tumori alle ossa benchè non esistesse l'odierno inquinamento. Ci sta che un sistema così complesso (si pensi a quello immunitario) col tempo si possa degradare. E' vero che questo universo fatto di materia potrebbe essere sostituito da un enorme videogame dove la vita perfetta sarebbe garantita da algoritmi digitali. Ma forse non è lo scopo di chi preferisce tenerci in questo stato, e magari si diverte a guardarci mentre ci scanniamo. Oppure è tutto tristemente frutto dell' evoluzione, ma qualcuno mi dovrebbe spiegare l'utilità delle doti artistiche o dei nobili sentimenti umani.

      Elimina
    19. # Gianni Meslier
      Complimenti per la relativa semplicità con la quale hai esposto metodiche osservative - con esempi concreti - del "Creato" per evidenziare le contraddizioni dell'ipotesi Ente creatore, in quanto essere intelligente dotato di desideri e progetto e pure antropomorfo. L'esempio della "flatulenza dei mammiferi" come necessità creativa potrà apparire a molti come forzata ma calza a pennello se si vuole liberarsi da certi pre-concetti che vedono l'opera di un Creatore solo quando ci sono disegnini o fotografie di paesaggi da montagna con famigliole felici e uccellini festanti e farfalle dai colori sgargianti. E' una metodica di osservazione delle cose dell'esistenza (parola che ormai preferisco a "Creato") che vado via via assumendo anch’io. Così come la mia valutazione su quello che hai espresso come “l’opzione Dio rappresenta quella più facile e attraente”, un’opzione che “è talmente condizionante sul piano ideologico che fa persino paura l’idea di considerarla superabile”. Totalmente vero, probabilmente. E mi chiedo, infatti, se quanti continuano ancora a subire le torture psicologiche (perché bisognerebbe chiamarle come tali) dentro il culto WTS lo fanno proprio perché il terrore derivante da questa considerazione della superabilità della nozione di “Dio-padre amorevole-protettore” come Ente creatore, con le conseguenze da te elencate (perdita di relazioni, paura di come affrontare il mondo, la sofferenza, la morte…), è ancora superiore al dolore causato dallo stare nell’ambiente sotto dittatura teocratica proveniente da Warwick. Mi chiedo se è proprio questo ciò che sta dietro, in realtà, a quelle resistenze che si giustificano dietro alla condizione che “attendo che mi si presenti la formula matematica totale universale dell’assoluto senza bisogno di Dio” per rimettere in discussione l’”opzione Dio”. E’ quanto io stesso sto verificando nel passaggio attuale della mia investigazione. Pienamente d’accordo sulla morale umana come molla di fondo di ciò che è stato avanzamento della cultura umana, scientifica e giuridica (e quindi morale): la lotta contro la superstizione e ignoranza rispetto i fatti della natura e quella contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Morali alquanto assenti nel culto WTS e in larghissima parte in tutte le religioni. Assenze non casuali.

      Elimina
  4. Molti tesmi chiedo fino a che punto un testimone di Geova debba essere onesto e dire la verità ai governi come pure agli anziani? Dato che gli anziani stessi sono spesso bugiardi oppure non proprio trasparenti nel lavoro.X essere approvati da Geova è necessaria buona coscienza mi chiedo fino a che punto uno debba essere trasparente con le autorità e con gli anziani.

    RispondiElimina
  5. Vogliate fare le vostre osservazioni al riguardo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Anonimo
      credo che bisognerebbe distinguere tra giusta fede e feticismo verso Geova o l'organizzazione i cui capi dicono di esserne i portavoce, ma per fare questo ritengo si debba avere il coraggio di affermare che non tutto il "cibo spirituale" proviene da Geova e che il potere (perchè tale è) di coloro che si identificano come Schiavo Fedele e Discreto possa essere anche contestato. Ma bisogna allora anche riconoscere che vi sono valori morali esterni al "cibo spirituale" somministrato che sono anche migliori di esso. Un tipico esempio è proprio quello che hai portato: l'onestà. Onestà di regime teocratico (che chi lo gestisce afferma provenire dalla volontà di Geova) o onestà intellettuale libera da ricatti di disciplina teocratica?


      Elimina
    2. INCREDIBILE, COME SIETE ORMAI ALLA FRUTTA, VI VENDERESTE ANCHE VOSTRA MADRE PER UN POST IN CUI SI PARLA MALE DI ALTRI

      Elimina
    3. Ennesimo anonimo commentatore, un pò di regole sulla buona educazione:
      1 metti un nik
      2 scrivere in maiuscolo sul web è come alzare la voce
      3 se non ti spieghi le tue accuse valgono zero
      4 nessuno ti obbliga a leggere, tantomeno a commentare in un blog che non gradisci.

      Hai fatto la figura di chi entra in casa d'altri, senza presentarsi, sbraitando offese senza senso urlando. Se ti dai una calmata sei il benvenuto, altrimenti vai in pace da dove sei venuto.
      Buona vita.

      Elimina
    4. Porta pazienza anonimo, molti di noi hanno passato anni a sentir parlar male della Chiesa Cattolica e degli apostati, abbiamo ancora molto lavoro da fare per purificarci.

      Elimina
    5. beth sarim..., ciao Anonimo, ci chiedi:
      "Molti tesmi chiedo fino a che punto un testimone di Geova debba essere onesto e dire la verità ai governi come pure agli anziani?"
      Una persona seria é sempre onesta.
      A prescindere dalla religione che dichiara.
      Se una persona si mette nella condizione di non poter dire la verità é sempre ed esclusivamente per una sua scelta.
      Personalmente dico sempre il vero, altrimenti...
      taccio.

      Elimina
    6. Veramente io mi riferivo proprio all'onestà tipo pagare le tasse,non dire una menzogna agli anziani....anche se sono affari privati,se un testimone evade le tasse xchè le ritiene esagerate diversamente non riuscirebbe a campare la famiglia,ma dovrebbe privarsi del necessario....questa condotta è scusabile davanti a Cristo?

      Elimina
    7. Caro anonimo il problema non si pone in quanto Gesù disse a chiare lettere: "date a Cesare ciò che è di Cesare". Quindi non solo l'evasore fiscale è punito, giustamente, dalle autorità governative ma anche da Dio (se esiste). In sostanza chi non paga le tasse è un illegale sia davanti a Dio che davanti al governo, vedi tu!

      Elimina
    8. beth sarim..., caro Anonimo, la dichiarazione dei redditi é una tua affermazione, in pratica tu dichiari allo Stato quanto hai guadagnato, se menti e dichiari il falso, sei solo un bugiardo.
      Moltissimi tdg lavorano in nero e approfittano di aliquote inferiori al reale;
      frodano lo Stato deliberatamente, non pagano il ticket sanitario, godono di vantaggi fiscali, spesso hanno la casa popolare non avendone diritto, ne conosco tanti che fanno gli edili e dichiarano allo Stato di essere disoccupati o fanno le colf dichiarandosi casalinghe.
      Spesso i peggiori sono anziani e relativi coniugi.
      Anonimo, se un testimone evade le tasse perché le ritiene esagerate può piuttosto pensare di qualificarsi, studiando, per un lavoro pagato meglio, io ho appena terminato un corso di formazione interno all'Azienda per ottenere una qualifica migliore; purtroppo dovrò ancora lavorare a lungo grazie al periodo giovanile di pioniere in zone dove c'era bisogno, ancora ho da lavorare alcuni anni per andare in pensione, ma ho sempre dichiarato il giusto.
      Un anziano dell'Emilia Romagna, imprenditore, dichiarava un reddito inferiore a quello dei suoi dipendenti, viveva intanto in una villa enorme e aveva un suv splendido, sono certo che frodasse il fisco perché la gdf aveva fatto un'indagine su di lui e ci fu un pubblico scandalo.
      Qualcuno che scrive in questo blog forse sa di chi parlo, era veramente ricco, mi pare sia ancora anziano, nonostante tutto.

      Elimina
    9. Non parlo di ricchi che non dichiarano x essere ricchi,ma di poveri che se dichiarassero tutto sarebbero in miseria! Ma vogliamo parlare di quanti sia al nord ma soprattutto al sud fanno passare i genitori x invalidi e bisognosi di assistenza x prendere pensioni e accompagnamento!? Ne conosco a josa ....tutti bugiardi e pure ladri

      Elimina
    10. Tipo un fratello ha i genitori che stanno bene e li ha fatti passare x malati di halzaimer,una lo fanno tutti non esiste la trasparenza perfetta e divina chi su tasse,chi su malattie quasi inventate
      ......... un po' peggio di quelli del mondo

      Elimina
  6. Vado OT per una notizia interessante:
    Mozambico: forse ricorderete
    "Warwick PIMO" che ha fatto trapelare alcuni video di JW su Reddit. Ha avviato un'azione legale contro gli anziani che hanno avviato il suo caso. É stato al telegiornale venerdì scorso. (Video disponibile). È rimasto in silenzio dopo essere stato scoperto e poi qualcuno ha iniziato a pubblicare video/creare post usando il suo nome: non era lui.
    É stato detto che il processo avrà l'attenzione dei media.
    Ci sono anche Articoli di giornale in inglese e portoghese
    https://www.reddit.com/r/exjw/comments/1dufqna/mozambique_you_may_remember_warwick_pimo_who/

    RispondiElimina
  7. Ne conosco di fratelli che lavorano a nero e che evadono!! Tutti si affidano alla misericordia di Dio! Bugie all'ordine del giorno.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che il problema lavoro in nero è molto complesso e non affrontato con superficialità, certo chi vive in una villa e viaggia con l'ultimo modello di auto è chiaramente da rimuovere, ma se vivi in una zona depressa dell'italia e hai poche alternative o accetti un lavoro in nero o accetti lavori molto lontani dalla famiglia, cosa scegli? Per non parlare di quando cominci a superare la cinquantina e chi investe su di te? Hai poche alternative! Poi che non sei esemplare per una nomina potrebbe/dovrebbe importare ben poco per chi deve sopravvivere!

      Elimina
    2. Beth Sarim…, non si tratta di una scelta e neanche di un tema affrontato con superficialità, se per sopravvivere sei disposto a mentire cosa altro sarai disposto a fare? Non possiamo spostare i confini del lecito a nostro piacimento. Cosa è lecito? Cosa è legittimo? Io mi sono stabilito lontano da casa, ho studiato, ho fatto sacrifici per ubbidire alla mia coscienza. In Occidente, oggi, non ci sono scuse, se truffi lo stato e la cosa non ti turba, perché non spacciare o contrabbandare? Ti ferma la possibile pena o non vuoi peccare? Essere onesti è un obbligo, soprattutto per chi vuole avere la libertà di parola.

      Elimina
    3. Chi lavora in nero non significa che spaccia o controbbarda, io mi auguro che tu non possa mai trovarti in una situazione del genere con una famiglia a carico non avendo possibilità di essere assunto in regola! Non generalizzare un problema è indice di empatia, se poi vuoi essere un giudice intransigente non sarà il mio commento a inpedirtelo.

      Elimina
    4. Purtroppo non è un argomento semplice. In Italia le tasse sono piuttosto onerose, specie per quella miriade di piccole imprese che sono la spina dorsale del nostro paese.
      Come cristiani la nostra meta è l'onestà, ma teniamo conto che anche lo stato fa differenza tra chi lavora in nero per sopravvivenza e chi tenta di guadagnare di più a scapito delle leggi.
      Le Scritture ci dicono di dare a Cesare quel che è di Cesare. Troviamo anche una differenza tra chi ruba perché è un ladro e chi lo fa perché ha fame.
      Dovremmo quindi imparare a portare il ns carico e ad assumerci la responsabilità delle ns scelte. Non perché in sala c'è chi lo fa, allora lo faccio anch'io.
      Inoltre, se siamo in condizioni precarie e al momento non troviamo altra via di uscita, non significa che questo modo di risolvere il problema debba essere portato avanti come soluzione definitiva.
      Quello che ribadisco è che ciascuno deve valutare e agire secondo la propria coscienza davanti a Dio.

      Elimina
    5. Beth Sarim…, mi spiego meglio, ognuno può scegliere di fare quello che vuole, nel dopoguerra i contrabbandieri di sigarette sfamavano famiglie numerose frodando uno stato che le aveva ridotte in povertà estrema e assoluta, non c’erano alternative. Quello che intendo è che se non sei assolutamente libero di parola non puoi ergerti a giudice dei costumi altrui come fanno moltissimi tdg. Quando vedo famiglie che imbrogliano e raramente sono indigenti mi indigno se poi si mettono a commentare sulla morale altrui. Non voglio giudicare nessuno, ma credo che oggi siano poche le persone davvero costrette dagli eventi a dover frodare lo stato. Grazie per l’augurio, caro, rivendico il fatto che la mia situazione attuale sia figlia delle mie scelte precedenti, guadagnandomi con il quotidiano sacrificio il diritto di dire cosa penso in assoluta libertà di parola.

      Elimina
    6. Dai a Cesare quello che di Cesare...
      Ma il problema è,chi stabilisce quello che è di Cesare e quello che non lo è?
      Ovviamente è Cesare stesso che stabilisce quello che è suo.
      Ma se Cesare ti dice che del tuo 100 che guadagni 70 lo devi dare a lui, non credo si possa parlare più di tasse ma di un'altra cosa!

      Elimina
    7. @Beth Sarim, condivido appieno x l'incoerenza che impera, ormai vale anche per l'org. il detto popolare fa come il prete dice ma non come fa!

      Elimina
  8. ? x Assuero: ma questa intelligenza cosmica avrebbe qualche senso morale? O sarebbe solo il risultato del caos quantico?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Tommaso ciao questa del Dio vis natura è l’ultima risorsa che abbiamo per mantenere un concetto di Dio che non abbia tutti i problemi e le contraddizioni dell’antropomorfismo biblico. Di recente un po’ tutti i giornali hanno parlato di uno studio di un fisico Lee Smolin che ha un po’ rivisto il tema del tempo e della natura dell’universo in particolare della capacità di riprodursi attraverso i buchi neri.

      Elimina
    2. Quindi niente di nuovo che riproporre la filosofia greca del noùs la divina ragione universale ordinatrice del mondo!

      Elimina
    3. Esatto si, con alcuni distinguo però è un po’ la posizione “realistica”. Questo è un po’ la base del ragionamemnto della filosofia greca https://youtu.be/4rf-ju5tuEI?si=R3F-AgW85ZuVl48k

      Elimina
    4. Caro Capitano è proprio curioso come si riesce ad antropizzare anche la perdita di speranza e come la "conoscenza" riesce a distruggere la personalità di Dio rendendola una forza fredda e impersonale.

      È proprio curioso come la religione riesce a produrre fanatici ma anche miscredenti, un esempio per tutti è Jean Meslier ma quello nato nel 1664 prete francese che diventò ateo, e tra i tdG dissidenti credo una buona parte diventano agnostici/atei.

      Quello che potrebbe rendere gli uomini/donne capaci di realizzare i sogni di pace di tolleranza rispetto per il sistema terra, permettendo alle generazioni future di goderne i benefici si disgrega come neve alla luce del sole!

      Sono riusciti a dare risposte alle domande fondamentali della vita, non più contraddizioni sull'antroporfismo biblico, non più affetti familiari che legano a un culto che altrimenti ostracizza, non più idee preconcette sul trascedente, e cosa rimane della natura umana?

      Rimane solo il nulla che inghiotte e distrugge, contenti di aver risposte a tutte le domande che assillano, guerre, odii, sofferenze, ecc. rientrano perfettamente nel senso delle cose, e a quanto pare l'uomo e destinato a sparire dall'universo perchè è in grado di autodistruggersi come ha anche distrutto il trascendente.

      Peccato che ancora non è stato trovato un esopianeta su cui ci sono altri ominidi creati dalla "forza" almeno non saremmo così soli!
      Però l'universo per questo verso è proprio uno spreco di spazio!

      Elimina
    5. In "realtà" c'è da lavorare un po' sui concetti quella che sembra una regressione che farebbe o sembrerebbe far diventare il nostro creatore impersonale senza anima non nega la grandiosità dello scopo nella maestosità del creato. Insomma come dire che anche mettendo dei paletti come fa il cristiano consapevole dovrebbe fare non si esclude tutto il resto. L'antropomorfizzazione di Dio nella bibbia è il risultato di uno specchio psicologico che aveva il preciso scopo di scaricare su Dio la coscienza malata umana. Lo noti ad esempio dalla differenza della figura Divina rappresentata nella bibbia. Nel vecchio testamento è molto più vivida e cosciente per poi annullarsi sino a quasi scomparire nel nuovo testamento perchè si sovrappone non a caso ad una figura umana Gesù che non a caso negava a prescindere la possibilità che la religione facesse da medium fra l'uomo e Dio perchè l'uomo era già Dio...

      Elimina
    6. Come vi ho già detto in passato, io ormai sono diventato agnostico/deista, nel senso che io del divino sono pienamente consapevole di non sapere niente, allo stesso tempo, trovando difficile che l'universo e ciò che contiene sia dovuto al caso, ritengo che un'Entità, o per me più plausibile, varie entità, più o meno potenti tra loro, debba esistere.
      Personalmente, penso che quasi tutte le religioni partono da un presupposto sbagliato, cioè che Dio/Dei, ci amano, si interessano di noi, hanno in mente un futuro meraviglioso, e ci hanno creato per essere adorati.
      È se non fosse assolutamente così?
      Infatti osservando il mondo umano, ma anche quello animale, non posso fare altro che pensare ad un essere che ci ha messo sulla terra per suo divertimento aggiungerei sadico, come quando degli uomini allevano ed addestrano galli, cani, manguste, cobrae li fanno combattere tra loro.
      Oppure che, sempre questi dei, hanno creato il DNA con la capacità intrinseca di adattarsi a nuove condizioni/esigenze, e quindi noi siamo il risultato attuale di una evoluzione, ma questo determina, sempre secondo me, che tutto fanno fuorché interessarsi di noi, anzi, se ne sbattono allegramente!
      La bibbia poi!
      Un'accozzaglia di incoerenze, incongruenze, miti, leggende e qualche perla di saggezza.
      Pensate solamente al fatto che per esempio, i dinosauri hanno abitato la terra per 165.000.000 (centosessantacinquemilioni) di anni! E la bibbia non ne fa un minimo accenno.
      E poi arriva l'uomo, che secondo le religioni è il fulcro della creazione, ma dài!

      Elimina
    7. Assolutamente non lo possiamo dire però abbiamo tanti indizi che ce lo fanno credere o quantomeno intuire. La sensazione di abbandono è sicuramente quella che incute più timore ed è probabilmente per questo che la religione cerca di dare un senso alla vita con scopi e finalità di volta in volta personalizzati. La trama cosmica che abbiamo imparato da Testimoni di Geova con il gioco di utilizzare la Bibbia in un modo strumentale finalizzato a sostenere tutto il teatrodell’ultraterreno affonda le proprie basi nella plausibilità (senza avere prove) che però hanno l ‘indubbio vantaggio di essere molto efficaci nel dare una speranza, uno scopo finale alle persone. Ma essere efficaci nel dare una speranza non significa rendere quella speranza più vera ed è un po’ qui il problema di fondo, se non siamo strutturati per ricostruire un nuovo approccio alla vita diventa molto complicato ricostruire se stessi e la nostra relazione con gli altri.Per questo per tanti è meglio rimanere lì dove si è prima di lanciare il proprio cuore oltre l’ostacolo.Che la Bibbia non faccia il minimo accenno delle ere geologiche è uno dei tanti indizi che aiutano a riflettere in particolare quando per tanti motivi siamo entrati all’interno di gruppi religiosi ad altissimo controllo come quello dei Testimoni di Geova

      Elimina
    8. Grazie capitano del controcommento, fa piacere soprattutto perché so che la pensi diversamente da me ma è sempre piacevole vedere come ti fa piacere dare voce alle opinioni altrui, senza censure se non quelle dettate dalla decenza.
      Una domanda:
      A cosa ti riferisci in particolare quando dici "abbiamo tanti indizi che ce lo fanno credere o quantomeno intuire"?

      Elimina
    9. Che domandona @Tommaso, nella mia limitata visione delle cose, questa intelligenza
      cosmica avrebbe sicuramente qualche senso morale, che però al momento non ci è concesso di apprezzare, perchè lo scopo di questa vita non sarebbe lo stare in un paradiso, ma fare esperienza. Eppure come umani non ci mancano eventi che ci fanno commuovere, una nuova nascita, un tramonto spettacolare, un opera d'arte, una musica sublime, un gesto altruista di uno sconosciuto. Se gli uomini non avessero queste caratteristiche (e alcuni non ce l'hanno proprio) sopravvivrebbero ugualmente, come fanno gli animali. Penso che quel di più sia una firma di qualcosa di molto più grande di noi. Poi esiste la possibilità che l'Universo fatto di materia sia una sorta di simulazione, e la vera vita appartenga ad un mondo dove il tempo e la materia non esistono. Ma sono ovvimente speculazioni, alle quali sono giunto dopo anni di pensieri aggrovigliati.

      Elimina
    10. Grazie a tutti per aver condiviso su questo argomento complesso è dir poco. @Assuero è confortante per me sapere che non sono l'unico ad avere pensieri aggrovigliati.
      Io qualche altra idea aggrovigliata c'è l'avrei ma prima devo aver qualche conferma che l'intuito avuto è accettabile.

      Elimina
    11. @Nonsense mi riferivo alle tue considerazioni che hanno fatto seguito alla tua domanda

      "Personalmente, penso che quasi tutte le religioni partono da un presupposto sbagliato, cioè che Dio/Dei, ci amano, si interessano di noi, hanno in mente un futuro meraviglioso, e ci hanno creato per essere adorati.
      È se non fosse assolutamente così?"

      Ho semplicemente ribadito quello che penso intendevi con la domanda retorica. Non è assolutamente vero che l'idea di un Dio preconfezionato come quello creato dalle religioni per dare conforto alle masse sia quello effettivo reale. Non lo sarà assolutamente ma abbiamo tanti indizi che la natura di quel Dio rappresentato sia davvero una brutta copia di un monarca europeo del sedicesimo secolo ed è molto complicato che si possa davvero rappresentare un essere dalla massima conoscenza che stabilisca la verità con la logica della guerra del massacro e lo sterminio globale.

      Ti ringrazio per lo aver compreso lo sforzo che stiamo facendo per mantenere il blog equilibrato cercando di dare voce a tutti il più possibile. Un saluto sentito

      Elimina

Grazie per il commento.