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sabato 22 aprile 2023

Sulla libertà di opinione e l'unità dell'organizzazione

Cari amici,

Oggi vogliamo parlarvi di un tema importante: la libertà di pensiero e di espressione. Lo facciamo perché è sempre più evidente che questa organizzazione sta facendo di tutto per impedire che le persone possano davvero comprendere le verità scritturali ma non solo. La prima cosa che sottolineiamo e che al di fuori di ogni dubbio tutti noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre opinioni e discutere delle nostre idee, specialmente quando si tratta di questioni che riguardano la nostra fede e le nostre convinzioni spirituali.
Purtroppo, esistono alcune organizzazioni come quella che per decenni siamo stati aderenti, che cercano di limitare questa libertà, imponendo ai propri membri di non discutere delle loro idee e di non confrontarsi con altre prospettive. Questa è una situazione preoccupante e controproducente, poiché ci priva della possibilità di apprendere nuove idee, di esplorare nuovi percorsi spirituali e di crescere come persone. Questo è un comportamento che andrebbe assolutamente evitato e non lo dico solo io, poiché ci priva della possibilità di approfondire la nostra conoscenza della Bibbia e di esplorare diverse interpretazioni delle Scritture.

Invece di limitare la nostra libertà di pensiero e di espressione, dovremmo essere incoraggiati a confrontarci e a discutere delle nostre idee con gli altri, anche se non sempre concordiamo. Solo attraverso il confronto, la discussione e lo scambio di opinioni possiamo crescere, imparare e sviluppare una visione più completa e approfondita del mondo e della spiritualità.


Nel dettaglio le questioni di fede sono associate ad interpretazioni bibliche che hanno a che fare con la nostra vita, adesso ci sembra davvero un paradosso che questa organizzazione pretenda che quegli stessi argomenti speculativi che utilizza per infiammare le persone, poi dopo le obblighi a non considerali come tali facendo tacere la propria coscienza. Nello specifico ci riferiamo a due paragrafi della torre di guardia di questa settimana che ha il titolo "Mantenetevi assennati state in guardia" che già il titolo è tutto un programma. I paragrafi paradosso sono il 4 e il 5 che evidenziano il problema 


4. Perché dovremmo essere interessati a capire come gli eventi mondiali stanno adempiendo le profezie della Bibbia?


4 Giustamente, ci interessa sapere come gli eventi mondiali adempiono le profezie della Bibbia. Ad esempio, Gesù ha fatto un elenco di eventi specifici per aiutarci a capire quando la fine del sistema di Satana sarebbe stata vicina (Matt. 24:3-14). L’apostolo Pietro ci ha incoraggiato a prestare attenzione all’adempimento delle profezie così che la nostra fede rimanga forte (2 Piet. 1:19-21). L’ultimo libro della Bibbia inizia con le parole: “Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha dato per mostrare ai suoi schiavi le cose che dovranno accadere fra breve” (Riv. 1:1). Quindi seguiamo con molto interesse gli eventi mondiali per capire come potrebbero collegarsi all’adempimento delle profezie. E forse ci fa piacere commentare tra di noi questi eventi.

Da questo paragrafo abbiamo compreso che all'interno della organizzazione è stata creata (volutamente) l'idea che gli eventi odierni siano interpretabili dalle scritture bibliche. Questa idea però come potete ben immaginare è foriera di un tutta una serie di discussioni inutili e che servono solo a creare false aspettative. Chi ha creato queste idee però è l'organizzazione stessa e lei che ha da sempre creato queste prospettive distopiche che illudevano le persone di veder concretizzare nella propria vita presunte profezie. Questa impostazione ha creato una organizzazione ansiogena depressa che fa vivere le persone alla giornata distruggendo e demolendo qualsiasi tipo di iniziativa personale. Per tanto tempo questa ansia ha alimentato l'organizzazione ma ora questo approccio risulta adesso tossico per se stessa, tanto che i fratelli inevitabilmente si massacrano con le pippe mentali cercando di comprendere se e come il re del nord e il re del sud agiscono in questi giorni. Nel paragrafo successivo si cerca di arginare un fenomeno che è endemico.

 5. Cosa dovremmo evitare, e cosa dovremmo fare invece? (Vedi anche le immagini.)


5 Quando parliamo delle profezie della Bibbia, però, dovremmo evitare di fare congetture. Perché? Perché non vorremmo dire niente che possa mettere a rischio l’unità della congregazione. Ad esempio, potremmo sentire i leader mondiali parlare di come potrebbero fermare un conflitto e portare pace e sicurezza. Invece di supporre che tale affermazione adempia la profezia di 1 Tessalonicesi 5:3, dobbiamo tenerci aggiornati con le spiegazioni più recenti che sono state pubblicate. Se basiamo le nostre conversazioni sul materiale pubblicato dall’organizzazione di Geova, aiuteremo la congregazione a rimanere unita “nello stesso modo di ragionare (1 Cor. 1:10; 4:6).


L'ultima frase è il manifesto di questa organizzazione. In pratica quanto dichiarato è di fatto il prezzo che viene richiesto a tutti i fratelli e le sorelle e cioè di rimanere uniti nello stesso modo di ragionare "sbagliato".  Quindi siamo abbiamo la libertà di pensare quello che vogliamo? Ni. Ci vuole comunque attenzione ad esempio in 1 Pietro, capitolo 2, versetto 16, si legge: "Siate liberi, ma non come quelli che usano la libertà come scusa per fare il male". La libertà di pensiero non ci dà il diritto di fare il male o di offendere gli altri. Dobbiamo invece usare la nostra libertà in modo responsabile, rispettando gli altri e cercando di fare sempre il bene.


Per questo motivo, è vitale non dare retta a questa organizzazione e ad ogni altra organizzazione che cerca di limitare la libertà di pensiero e di espressione. Siate sempre pronti ad ascoltare le opinioni degli altri, a esprimere le vostre idee e a confrontarvi apertamente e rispettosamente con gli altri e approfittate di questo blog e anche di altri per esercitarvi nell'arte di ragionare. Solo così potremo crescere come individui e come comunità, e solo così potremo vivere una vita spirituale piena e soddisfacente.