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sabato 2 ottobre 2021

WatchTower Cinematic Universe - parte prima

 

L'evaporazione del reale

La recente assemblea è stata sicuramente una delle più, anzi la più "smemorabile" delle circa 30 a cui ho assistito. 

Sebbene completamente priva di contenuti rilevanti, gravata da ritmi narrativi e qualità dei discorsi pari ad una telenovela brasiliana anni '80, corredata da discorsi confezionati come strategia di contenimento del danno ma poi più simili ad artiglieria causale di sbarramento da prima guerra mondiale, nonostante la fanghiglia proposta rimarrà nelle menti della fratellanza come volatile ed effimera tipo una pastiglia di ghiaccio secco, ecco, nonostante tutto "il nulla" proposto, questa rappresenta a mio modo di vedere lo spartiacque definitivo, una milestone verso una deriva in una realtà artefatta confezionata alla bisogna dall'organizzazione e completamente finzionale.

C'è una sensazione che ti si attacca sulla pelle vedendo quel carosello di personaggi plasticosi, action figures di se stessi, intenti ad alluvionare di retorica l'attenzione di chi ascolta ("stuprare" sembrava un po troppo strong), ed è quella di avere a che fare con persone morte dentro per tre quarti, completamente incapaci di empatizzare o capaci solo di una pseudo-empatia fredda che viene messa a scaffale qualora ci fosse bisogno di "mostrarla" per contingenze varie.  

Come inquadrereste i recenti video che descrivono la neo-vedova che ha appena perso il marito in un incidente a cui i primi pensieri che balzano in testa sono quelli di andarsi a cercare conforto andando a leggere le pubblicazioni dell'organizzazione, quella che si fa prendere dall'angoscia perché il nome di Geova potrebbe essere stato infangato a causa della superstizione di amici e parenti del marito morto? Non vi ricorda vagamente l'empatia di Furio di "Bianco Rosso e Verdone"? sempre e comunque fuori contesto?

Sembrano video poco credibili e magai innocui ma fanno più danni delle cavallette: sapete che conosco gente che ha perso recentemente familiari stretti che oltre al dolore della perdita sommano anche il senso di colpa per non sentirsi affranti per il biasimo che potrebbe essere recato a Dio e per il fatto che non si sentono allegri a motivo della speranza per i defunti?

Come inquadrereste l'annuncio trionfale nel sito jw.org poco dopo il terremoto di Haiti? Quello in cui ci si premurava di rassicurare il resto del mondo sul fatto che i fratelli erano stati messi in condizioni di guardare la domenica dell'assemblea. C'era gente da togliere dalle macerie, funerali da fare, assistenza da organizzare e noi ci si preoccupa di allestire un jumbotron per far vedere l'assemblea, che potrebbe essere vista in qualsiasi momento ad emergenza finita. In che pianeta sta vivendo questa gente?

Dai su, che "ti/vi vogliono bene" te lo ripetono ad ogni video, quindi cos'è che vuoi/volete ancora?

Tutto l'assieme se visto appena "da fuori" (ma sempre più anche "da dentro") appare completamente fuori dal mood del mondo reale: si racconta di un universo che non esiste e dei suoi problemi che si travisano proponendo soluzioni che non funzionano (sempre che esistano) applicate a criticità create ad hoc; insomma io a pelle da questi soggetti non ci comprerei una macchina usata, soprattutto quanto cercano di vendermene una con tre ruote, un asciugamano al posto del volante e il "motore a improbabilità infinita" (cit)

Nel multiverso Watchtower diventa sempre più necessaria una intensa ginnastica mentale per riconciliare  la percezione del reale che buon senso e sanità di mente producono con la deriva utilitaristica e pragmatica narrata ad uso e consumo della dottrina. 

La vera fatica delle assemblee per i fratelli, anche i più ortodossi, non è (o meglio non era) quella prodotta da spostamenti, caldo, folla, noia e code in autostrada, ma è quella immediatamente successiva al programma, quella di cercare di razionalizzare l'irrazionalizzabile e riconciliare quel che si sente con quello che ti viene detto dovresti sentire, ma che spesso non ti era mai saltato in mente che avresti dovuto sentire; fra quello che vedi e che percepisci e quello che secondo loro dovresti vedere e sentire, o altrimenti hai "un serio problema spirituale".  Tu pensavi di essere più o meno decentemente a posto con la coscienza, anche se sei in ritardo con l'IMU di settembre ma no, ti viene detto di trovare meglio Geova, soprattuto prima che lui trovi te.

Ho visto cose che voi umani e nemmeno Roy Batty ha visto osservando genitori e anziani dover dare spiegazioni post-sessione ai figli tipo sulle generazioni a wafer sfalsato, in cui l'unica spiegazione che veniva prodotta era un "ma si dai se ci pensi è così", "si ma perché è così?", "perché è così!"

Si esce da questo ultimo congresso ancora più con la sensazione di una identità individuale pignorata dall'ortodossia e di un ambiente che compulsa di rifuggire qualsiasi sorta di realtà oggettiva. C'è un obiettivo a cui l'organizzazione ti spinge a conseguire in questi tempi di pandemia: l'immunità di gregge ai fatti.

Le premesse

Si sa, chi ha sul groppone un po di anni come me, tipo chessò, "nel mezzo del cammin di nostra vita", si sarà accorto che vi sono fenomeni culturali che invecchiano bene e diventano vintage, mentre altri finiscono con il decomporsi nel pattume del dimenticatoio. 
Per esempio: è abbastanza probabile che qualche Gen Z conosca e apprezzi qualche pezzo degli AC/DC, gente che notoriamente fa musica tutta uguale da oltre 40 anni e non so come, non so perché funziona sempre bene.
Dall'altra parte è invece difficile trovare esponenti della X Generation ascoltare hits tipiche della sua adolescenza, tipo di Michael Jackson: che fine hanno fatto Thriller e Smooth Criminal?, si, ci sarà qualcuno che li tiene ancora assieme ad un po di vergogna nella sua playlist, ma sono una esigua minoranza.
Ecco, il Michael-Jackson-stile è completamente fuori contesto nello zeitgeist presente,  fuori luogo, sbagliato come un gelato limone e cioccolato. 
Se in radio ti passano un Back in Black, Moneytalk (a proposito, sempre più attuali i "moneytalk" ultimamente nelle adunanze) oppure addirittura un Eleanor Rigby o un Help dei Beatles c'è una buona probabilità che ti godrai il momento vintage, i pezzi di Jackson te li devi andare a cercare in qualche remota playlist di Spotify che te la carica solo dopo che tu gli hai firmato una manleva in cui si afferma che quei pezzi non te li ha proposti lui.

Ecco, tutto questo pistolotto per dire che nel nostro piccolo abbiamo un record track di cose che sono invecchiate davvero male, ma così male da porre un problema serio, specie in tempi nei quali c'è sta cosa tediosa e pedante di nome internet. 
Detto chiaro e tondo, non siamo gli AC/DC e nemmeno i Beatles, sebbene siamo adusi a cantarcela, suonarcela e pure applaudircela da soli. 
Rischiamo grosso d'essere come i Jalisse (ti chiedi chi sono i Jalisse? Ecco appunto....)

Verba volant scripta manent, nel tempo si è prodotta una quantità di materiale scritto anche solo pochi decenni fa che ora è fonte di imbarazzo. Totale.

Per molto tempo la misura della benedizione di Dio era commisurata dal numero dei paragrafi che venivano annualmente prodotti, per cui si pontificava su ogni cosa, spesso prendendo posizioni arbitrarie basate unicamente sul "noi siamo diversi", quindi diciamo il contrario a prescindere ed è così.

Si è arrivati a definire l'età della terra che "logicamente" doveva avere prima 7000 e poi 49000 anni, che il trono di Geova era sulla costellazione della Pleiadi (no, non ci sono arrivati a capire che una costellazione è di fatto una proiezione della luce da uno spazio virtualmente infinito e indefinibile sulla nostra sfera celeste), che i dinosauri non sono esistiti, che abbiamo dubbi che i buchi neri esistano, che abbiamo dubbi che la teoria della relatività sia reale, le acque del diluvio che avvolgevano il pianeta e una vasta e ampia letteratura di accuse verso altre confessioni. Lasciamo stare il '75 che teniamo per la seconda parte. La quasi totalità della produzione dei ruggenti anni '80 è andata al macero e a foderare i bidoni dell'indifferenziato, così come buona parte di quella degli anni '90 e 2000.

Dunque si pone il problema di poter continuare a tirare sassi, pur da dentro una casa di vetro. Perché noi viviamo tirando sassi "ideologici" a chi ci circonda, poi capita, per dirla alla Forrest Gump, che a volte non ci sono abbastanza sassi o più spesso abbiamo rotto i vetri.

Da un po di anni si è preparato il terreno per un di paradigma orientato a cambiare tutto perché nulla cambi, perché alla fine della fiera l'organizzazione è dedita a clonare se stessa e non sa immaginarsi nulla di diverso, non conosco nulla di più terrorizzato dai cambiamenti quanto lo è la WT.

L'organizzazione è impegnata da decenni in una partita di Jenga gigante con la propria ideologia e narrazione. Mano a mano che i problemi emergono e la visione del mondo dell'organizzazione si rivela tragicamente difficile da tenere su con sole 5 mollette, due elastici e 4 punti rimasti nella spillatrice,  si è scelto in modo non poco arrogante di prendere il mattoncino meno solido dal fondo e rilanciare, ributtandolo in cima, Ricordate il discorso sulla politica dei 2 testimoni?

La dottrina e la tradizione orale nel corso del tempo hanno preso ad assomigliare sempre di più ad una torre di Babele cariata, devitalizzata, che oscilla vistosamente sul suo asse verticale. 

Come affrontare quindi il problema dei problemi ma con l'esigenza a lato di non risolvere il problema ma anche se possibile di non affrontarlo?

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Legge di Truman

Se non li puoi convincere, confondili.

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Armati di buzzo buono si è deciso di abbandonare la carta, per non lasciare tracce si dirà, e di cambiare core business: sono stati prodotti video con la logica della produzione industriale bellica nella WW2; prodotti qualitativamente poco meno che guardabili e in quantità cinesi, in modo da prenderti per sfinimento.

La tendenza a ridurre tutti i concetti e la spiritualità in uno spazio a due dimensioni, togliendole spessore, profondità, sfumature si è estesa anche agli articoli di studio e alle adunanze. In un video mica si può fare esegesi e non c'è tempo di soffermarsi sulle logiche deragliate che vengono esposte o si perde il filo (no, spesso non lo avete perso, il filo, quello non c'è di default, dovete chiederlo come optional nell'after market)

Poi è arrivato il Covid e tutte le attività di congregazione sono andate gambe all'aria, urgeva stordire la fratellanza alzando il volume della propaganda e un pensiero bidimensionale rischia di essere troppo. D'altronde come dice Splane, siamo in guerra no? mica si guarda tanto per il sottile, in guerra.

Dall'inizio della pandemia, l'atteggiamento è stato a metà fra quello del cervo abbagliato dai fari e quello di un gatto impaurito che cerca di scappare saltando in una stanza chiusa, avete presente l'effetto pallina nel flipper?

Il CD parte con una sottovalutazione iniziale della pandemia; si predica di epidemie e sfaceli da 150 anni e alla prima che arriva (proprio mentre eravamo concentrati ad aggregare le congregazioni stipandole il più possibile) ci si accorge che nessuna delle attività "teocratiche" è in nessun modo sostenibile con una contingenza simile che secondo noi doveva essere nell'ordine delle cose nel periodo finale della fine della conclusione del termine in coda alla chiusura dei titoli di coda in fondo al tempo di recupero della fine del periodo finale dell'ordine delle cose.

Il Coronavirus sovrasta i meme di Bugo e Morgan? Combattilo con le T-shirt  "maleducate"

Gaslight successivo a parte, si tenta con una strategia zero covid che si schianta di fatto prima con la durata della pandemia e poi con le varianti. Si impongono lockdown draconiani alle filiali e si predica isolamento anche per i membri (so di gente che non esce di casa se non per la spesa da 19 mesi).
Il tentativo evidente è quello di sbandierare numeri che mostrino una organizzazione avanti con la vision e che tiene ai suoi membri, ma numeri alla mano (prevalenza di morti molto superiore a quella della popolazione generale) diventa difficile da sostenere.
Temendo il collasso della catena di comando vengono rinforzati gli ormeggi dell'autoisolamento facendo di fatto saltare in aria la socialità della fratellanza, una delle poche cose che ancora tiene in piedi l'organizzazione.
Si perché puoi essere da 30,40 o 50 e passa anni nell'organizzazione, ed è molto facile che tu conosca centinaia se non migliaia di persone potendo parlare con esse tutte e di fatto non essere vicino emotivamente a nessuna di loro. Nel complesso la "nostalgia da lontananza" è durata pochi mesi, sostituita da un oblio delle relazioni anche per la colpevolizzazione e la caccia alle streghe imposta dall'organizzazione stessa. 
Gente che piangeva per la mancanza dei fratelli che non poteva più vedere da un mese, dopo 6 nemmeno ti risponde più ai messaggi.

Finctional drift

Quindi abbiamo sul piatto una fratellanza per lo più depressa, scarica e anestetizzata spiritualmente dalla sterilizzazione dei già asettici temi trattati che viene condita con la salsa scaduta della narrativa precedente che in un contesto mondiale simile non può più funzionare ma si fa tutti finta che funzioni ancora. 
E' palese a tutti come anche materiale di due anni fa sia invecchiato come una burrata in un frigorifero guasto, ma molti scelgono invece che ignorare che ci sia stata una pandemia, restando in linea di pensiero col "cibo a suo tempo"
La soluzione-non-soluzione è quella di:
- ignorare la pandemia: tutto viene trattato nelle adunanze come se nulla fosse successo: perché è successo qualcosa?
- rendere tutto il pensiero monodimensionale: qualunque scrittura viene impastata, pressata ed estrusa per adattarla ai soliti 4 argomenti tipo fede (specie nel CD), legittimazione del CD, convalidazione del CD, ubbidienza al CD. Credere, Obbedire, Combattere.
- saturazione semantica: in uno sbrodolare di superlativi, nella mancanza di idee e contenuti si ripetono nello stesso discorso come mantra le stesse parole-frasi a ritmo di bradipo tridattilo, tanto che il tutto in breve perde di senso e l'ascolto è un cilicio mentale. Con questo svilimento di parole e argomenti qualunque scrittura può essere usata per sostenere qualsiasi cosa e subito dopo il suo contrario. Il pensiero viene così compartimentalizzato per argomenti, le relazioni logiche eliminate e la trascendenza si perde completamente. Viene definito il "paradiso spirituale" ma a me assomiglia di più ad un campo di concentramento.
Ma per sostenere questa folle corsa verso l'evaporazione-sublimazione della spiritualità della fratellanza verso qualcosa di simile ad un gas inerte, serve qualcosa che la sola Bibbia non può darti

IMMAGINA, PUOI! - Everywhere | Meme Generator


Abbiamo diversi apripista di intensità incrementale intente a trasportare la dimensione della spiritualità su di un piano di finzione cinematografica, dove se non vi sono riferimenti scritturali per ciò che sostieni, puoi sempre immaginare di trovarli fra le righe, interpolandovi senza metodo ciò che più comoda ottenere.

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Quarta legge di Finagle


Una volta che si e' pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non farà altro che peggiorarla.

Norme di Finagle

1. Prima tracciate le curve che vi servono, poi trovate i punti che corrispondono.

2. Ogni esperimento deve essere riproducibile, e fallire sempre allo stesso modo.

3. Non credete ai miracoli: contateci ciecamente.

Assioma di Wingo

Tutte le leggi di Finagle possono essere trascurate da chi ha imparato la semplice arte di fare senza pensare.

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Il gioco delle 3 carte delle "esperienze"

Detesto l'aneddotica, per principio.
L'aneddotica è il martello con cui nel gioco di incastri in legno per i bimbi si tenta di ficcare a forza bruta la forma tonda nello spazio di quella triangolare.
Si prende in mano quando si tenta di chiamare argomenti logici alla propria causa ma questi non solo non rispondono alla chiamata, ma se ne stanno in lontananza ridere di te.
Abbiamo sempre fatto uso di anedottica spiccia, con gli ultimi anni poi è diventata l'arma fine di mondo per sostenere ciò che serve sostenere.
Ma la domanda di aneddotica è diventata tale che la modalità di raccolta precedente delle esperienze (cerca l'esperienza, adatta l'esperienza, riscrivi l'esperienza, usa l'utile idiota per raccontarla) non basta più
Recentemente ha assunto proporzioni difficili da ignorare; le esperienze narrate, come citato all'inizio della ultima assemblea possono essere

"vere o verosimili"

Cioè vuol dire che ti firmano un disclaimer per inserire magari 48-49 esperienze totalmente inventate su 50, e immediatamente dopo quelle 50 tutte risultano validate come verità in virtù di una reale (o pseudo-reale) che ovviamente non si sa quale sia, un gioco delle tre carte in cui ti grassano il contenuto del portafoglio e ti dicono che in realtà hai vinto perché in mezzo alle carte perdenti c'era pure quella vincente. 
Per completare l'opera l'aneddotica fatta di "un po di niente senza pane" vengono ripetute e ribadite nell'insegnamento con autorità pari a quelle delle scritture.
Quindi cosa succede? Ho bisogno di dimostrare che piantare tutto e mandare in vacca la mia vita per prestare servizio nelle costruzioni "reca grandi benedizioni" ma difficilmente troverò uno presentabile, telegenico con un esperienza simile che non mi tiri il piccone contro per la rabbia o che nel frattempo non sia diventato apostata, quindi che faccio: mi invento completamente una esperienza di una coppia che molla tutto, cane compreso, va per qualche anno nei cantieri e davanti all'uditorio punto il dito su questi attori, ringraziando Geova per la benedizione che gli è stata data e prendendoli ad esempio e modello per tutti.
Più ci penso più mi sale il nazismo.
Un suggerimento: quando la narrazione è stile oracolo di Delfi, senza luoghi, circostanze, con eventi raccontati con pacchi di weasel words ("in una filiale", "una campagna speciale", "alcuni fratelli", insomma, quando è tutto vago e anonimo) l'esperienza è completamente inventata.
Con questo modus operandi potremo chiedere licenza alla Marvel e mandare Hulk in video per spiegare come lo studio e la preghiera lo hanno aiutato a gestire la rabbia e usarlo come esempio. Potremmo far parlare il primo Tony Stark-Iron Man e spiegare come l'istruzione superiore lo abbia reso snob, superficiale e pieno di se ed aveva "un cuore così ingannevole" da doverlo sostituire con un reattore nucleare.
Viene da domandarmi se Ramapo sarà la gigafactory di autoreferenze effimere per chiudere le logiche circolari su cui si basa la WT-narrazione.

Su questo paradigma c'è gran parte delle "logiche" del nuovo libro di studio, un libro di una religione che si definisce cristiana ma che non parla di cristo per i primi 15 dei 60 capitoli e che pare un manuale per piazzisti della Tupperware degli anni '50.

Come fai a essere sicuro del paradiso sulla terra? 
Ma non vedi, guarda queste foto e il video sotto! 
Ma li avete fatti voi!
Certo, che c'è di strano?
Ah no nulla, tutto torna allora. Bellissimo, coprimi di studi biblici, fai pure carne di porco della mia mente .

I bible-movie "liberamente tratti" dalla bibbia.

Già c'erano stati sentori in anni recenti coi precedenti film basati su personaggi biblici, poi siamo arrivati al film su Daniele, anticipato qualche mese prima da una stupenda intro di Morris in un Broacasting in cui invitava a immaginare tutto quello che la bibbia direttamente non raccontava e che noi sappiamo che avrebbe voluto raccontare, solo che non c'era abbastanza tempo per scriverla e poi c'era sciopero dei produttori di pergamene.
Il perfetto esercizio di stile è che loro ti dicono quel che la bibbia non dice e ti lasciano il compito di infilarlo fra le righe del testo.
Ho sentito discorsi su questa falsariga che hanno prodotto in discorsi pubblici mostri narrativi più sgangherati di una ipotesi di complotto QAnon. 
Come se un archeologo che trova una ruota di legno di un carro dell'età classica provasse ad immaginare in un disegno come era fatto il resto dell'artefatto, disegnando la ruota ritrovata nel carrello di un Boeing 767 deducendone che anche i fenici avevano voli di linea, ma solo a giovedì alterni.
Ho sentito parecchi fratelli affermare di non ricordarsi che Daniele avesse tanti particolari e quasi si sentivano affranti perché dopo 30-40 anni di studio della bibbia di questi particolari non se ne erano mai accorti. Altri che chiedevano a quale versetto facesse riferimento il contesto dei genitori di Daniele per poterlo usare nei discorsi pubblici.

In questo marasma in cui non si riconosce più il vero dal falso, lo scritturale dalla prammatica, in cui si sprecano conclusioni basate su concatenamenti di sillogismi ognuno dei quali ipotetico, in un modo di comunicare pervasivamente ambiguo dove parlando coi due lati della bocca si infarciscono frasi di "probabilmente" e in quelle immediatamente successive si pretende che quella probabilità tu l'abbia automaticamente resa certezza, ecco in questa broda informe la fratellanza di ritrova sempre più a confondere testo biblico e narrazione WT con la seconda a prevalere sulla prima. A non capirci più una beata mazza insomma e a dubitare della propria percezione. 
Niente di diverso di una distilleria di ansia.

Tutti i messaggi a sostegno delle dottrine fondamentali WT sono così inclusi nelle parti sceneggiate alla Morris-maniera.
Daniele e la sua fede maturata con la famiglia (per quel che ne sappiamo poteva essere orfano), Daniele  i conflitti con gli altri giovani ebrei, Daniele con non mangia cibo del re per non mangiare sangue (non perché era sacrificato ad idoli? il vino che non voleva bere ce lo siamo scordato?), Daniele nel ruolo dell'Equitalia imperiale che fa la riforma del catasto mostrando la sua lealtà e tutta una serie di forzature narrative inserite al solo scopo di sostenere l'argomento dell'assemblea che avrebbe dovuto essere la fede  - già quella così forte da smuovere montagne ma che va in dodicimila pezzi appena ricerchi "Geova" su Google - ma sospetto che fosse "il nulla che tutto divora"

L'impatto di questa aria stagnante e mefitica è la perdita totale di ogni tipo di interesse per argomenti biblici e per come vengono posti nella fratellanza. Osservo schiere di anziani bene intenzionati atti a cercare di serrare le fila tempestando le chat dei gruppi di servizio con iniziative "teocratiche" tipo studio della rivista o ripasso dei broadcasting ottenendo solo che i partecipanti entrino un ghost-mode, senza prendersi nemmeno il disturbo del "no grazie". 
Quelle recenti in cui mi hanno tirato dentro hanno meno traffico dei sentieri di montagna del trappo siberiano in inverno.
In pochi anni siamo passati da una religione con la pretesa di fondare la propria dottrina sulla Bibbia ad una liberamente tratta da essa. 
Al momento sembriamo cristiani così come la serie TV "Fondazione" assomiglia ai libri di Asimov da cui è tratta: irriconoscibile. 


Propaganda

la politica comunicativa dell'organizzazione, improvvisamente a corto di argomenti, come detto si è spostata sull'alzare il volume della propaganda, dell'autoconvalida di se stessa e verso la sagra, anzi l'orgia di superlativi.

l'impatto a lungo termine sui fratelli ricorda l'escalation fra il Capitan Kirk (quello vero di Star Trek) e Scotty relativamente ai tempi di lavoro. 

Nel succedersi degli episodi succede che Kirk chiede a Scotty i tempi per eseguire particolari attività, Scotty da bravo ingegnere di bordo si tiene dei buffer di tempo per eventuali imprevisti allungando quindi le tempistiche reali, mentre Kirk, essendo a conoscenza della cosa, glieli dimezza.

Nel corso del tempo Scotty spara sempre tempi più alti mentre Kirk li divide per 3,5, 10. Se il franchise andasse avanti nei prossimi anni avremo Scotty a comunicare tempi infiniti e Kirk a correggerli in 1/infinito arrivando a concedere un infinitesimo di nanosecondo
Non è molto diverso con la propaganda di partito. 
Da una parte abbiamo l'organizzazione alza il volume della propaganda in risposta ad una fratellanza stordita, tanto che se dovesse succedere qualcosa di VERAMENTE rilevante non avremmo nemmeno più gli aggettivi per descriverlo determinato che si appioppano superlativi assoluti a cose meno che ordinarie.
Dall'altra gente abituata a questa comunicazione roboante e che in risposta abbassa ulteriormente l'attenzione verso di essa, si perché troppi tuoni è come nessun tuono.
Così, tutto in una corsa ad alzare di più il volume e a tapparsi di più le orecchie.


Nella seconda parte vedremo come l'organizzazione pretende l'impermeabilità ai fatti e di come la verità viene ridefinita dalle sensazioni e non dall'oggettività, insomma, tutto quello che sintetizzava Splane nel suo discorso suicidiario e la nostra "Time Variance Autority", che la Marvel ci ha impunemente copiato.


Gatto di Schroedinger