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domenica 28 maggio 2023

Risposta WT ai disastri ambientali nell'Italia nord-orientale (massicce inondazioni): EPIC FAIL

Recentemente si è verificato un evento alluvionale nel nord Italia che ha provocato l'esondazione di 21 fiumi allagando contemporaneamente un'ampia porzione del territorio.

La magnitudo dell'evento era stata prevista con circa una settimana di anticipo dal servizio meteorologico nazionale, quindi i primi allarmi hanno permesso di ridurre il numero dei decessi (15, essenzialmente persone anziane che non volevano uscire di casa)




Di seguito è riportato l'elenco dei fallimenti del WT nella gestione e mitigazione dei danni (e considerazioni secondarie):

  1. Nessun avviso sull'allarme in corso durante le adunanze precedenti l'evento
  2. Gli anziani che hanno contattato i membri del gruppo di servizio non appena sono iniziate le piogge, per assicurarsi di eventuali problemi. Ovviamente non ce n'erano, perché l'evento alluvionale è iniziato da 12 a 36 ore dopo.
  3. Quando l'alluvione è diventata concreta, gli anziani che dovevano accertare lo stato del loro gruppo di servizio e dare istruzioni erano alluvionati pure loro. Molti senza elettricità, linee cellulari, isolati al secondo piano della casa o sfollati dalla Protezione Civile con elicotteri. Non sono stati in grado di fornire alcuna direzione anche perché erano impegnati a salvarsi la pelle. I fratelli e per paura di prendere l'iniziativa e di essere bollati come disobbedienti (anche perché le direttive non arrivavano), si sono in molti casi come paralizzati.
  4. le istruzioni in caso di calamità naturale in molte congregazioni indicano di raggiungere la sala del regno in caso di pericolo o calamità se sussiste pericolo a restare nella propria abitazione. Naturalmente, la maggior parte delle sale del regno erano o inutilizzabili o allagate o irraggiungibili a causa di strade chiuse e ponti crollati. Più in generale, le istruzioni sui disastri preconfezionate di WT hanno mostrato la completa inconsapevolezza di quanto possa essere complessa la logistica in tali eventi.
  5. Nessuna informazione da anziani e congregazione su come fosse la situazione per i fratelli subito dopo l'evento. Gli anziani (quei pochi che possono essere raggiunti) attendevano istruzioni dal sede centrali. Obbedire è meglio che prendere l'iniziativa.
  6. Subito dopo l'evento, il giorno stesso, letteralmente MIGLIAIA di volontari per ogni città, molti studenti e giovani si sono organizzati talvolta con la guida della "Protezione Civile" (l'equivalente della FEMA negli Stati Uniti) per aiutare le persone e andare letteralmente di casa in casa per recuperare le cose, ripulire il fango e mettere in sicurezza gli impianti elettrici. Solo dopo aver visto questo (ampiamente documentato dai media), alcune persone della congregazione hanno iniziato a muoversi anche senza istruzioni, cercando di dare aiuto anche a chi non era nella cerchia dei parenti o gli amici più stretti. Diversi fratelli nelle congregazioni sono stati aiutati da persone “mondane”.
  7. Poi sono arrivate le istruzioni dalla sede centrale a 4 giorni dall'evento, iper-burocratizzando le procedure creando colli di bottiglia e rallentando le operazioni: il modello DC50 è diventato obbligatorio. Per ottenerlo devi superare l'approvazione del tuo stato spirituale e dichiarare che la tua salute consona coi lavori. Inoltre, devi essere dotato di tutti i dispositivi di sicurezza personale esattamente come se fossi in un cantiere edile. Va da sé che in un evento così imponente con diverse centinaia di migliaia di persone coinvolte e decine di migliaia di volontari improvvisati questi strumenti non si trovavano da nessuna parte. Molti fratelli, non potendo ottenere un DC50, si sono paralizzati smettendo di aiutare, altri hanno iniziato a bombardare i CO di chiamate per sapere come potevano aiutare. Di conseguenza alcuni si sono uniti ai volontari "mondani" (e altri sono inciampati per questa sfacciata disobbedienza da parte di questi fratelli)
  8. Alcune sale del regno, soprattutto gli edifici più recenti, si sono letteralmente sciolte durante l'alluvione, riportando danni strutturali e alcune sono da demolire; questo nonostante edifici circostanti non abbiano subito danni strutturali. Le Sale del Regno in aree allagabili (vicino ai fiumi e sotto il livello degli argini) sono state costruite senza piani per mitigare i danni in caso di possibili inondazioni
  9. Centinaia di fratelli hanno perso la casa anche definitivamente a causa dell'alluvione o per frane. Nella maggior parte dei casi le autorità locali hanno provveduto oppure lo hanno fatto parenti “mondani”. In genere la maggioranza dei fratelli che si sono offerti di ospitare sono quelli con minori possibilità economiche Diversi "fratelli" con seconde e terze case sulla vicina costa si sono guardati bene dall'offrirle; sta per iniziare il periodo delle vacanze e sarebbe un peccato non affittarlo ai turisti o utilizzarlo per la stagione estiva. Alcuni fratelli sono ancora senza casa nonostante i circoli ampi familiari sempre JW abbiano appartamenti vuoti. Apparentemente pare si odino a vicenda fino a questo punto.
  10. È diventato estremamente chiaro che la popolazione generale (nella narrativa di TdG persa e senza speranza) è molto più resiliente a questo tipo di stress degli stessi TdG. Il senso di comunità della popolazione in generale superava di gran lunga quello dei TdG che apparivano bloccati, impauriti e spesso impotenti.
  11. La Betel ha dovuto interrompere temporaneamente il servizio di casa in casa; alcuni andarono a predicare durante le operazioni di soccorso e sono stati presi a male parole, oppure sono stati scambiati dalle forze dell'ordine per sciacalli nell'attività di mappare case vuote. Anche il carrello è stato temporaneamente sospeso. Non è bello esibirsi in camicia e cravatta pulita e ordinata quando centinaia di persone coperte di fango fino ai capelli sono nelle stesse strade
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