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domenica 21 maggio 2023

Esperienze: Noi non facciamo proselitismo, (avvertiamo, non convertiamo)

Diamo vita ad una rubrica che chiameremo "Esperienze". E' un posto a disposizione di tutti voi, potete partecipare scrivendo alla mail qui di lato inviando le vostre esperienze di vita personali. Non è necessario  inviare una biografia anzi non è auspicabile, sotto la voce Esperienze sarà sufficiente raccontare semplicemente cosa è stata questa scelta religiosa cosa ha significato per voi come l'avete vissuta e anche come la state vivendo. Buona lettura


"Partendo dal presupposto che l'unica vita che posso e voglio giudicare sia la mia, ho pensato di condividere con voi la mia vita di proclamatore.

Per poter parlare in concreto di quella che é stata per decenni un'attività fondamentale della mia vita, ho bisogno di tornare con la mente ai miei anni migliori, quelli fra i 20 e i 40. Quei vent'anni hanno rappresentato per me e, penso, per molti di noi il meglio che potevamo ottenere dai nostri corpi e dalle nostre menti; da ragazzo diventi adulto, metti su famiglia, costruisci la tua casa, e io come li ho trascorsi questi anni felici?

Prendendo per buoni i consigli dello schiavo fedele e discreto,

(che più tardi sarebbe diventato addirittura schiavo fedele e saggio,per chi non lo sapesse questo gruppo di uomini che risiede nelle vicinanze di NY, in modernissimi edifici immersi nella natura, con il tipico, spavaldo atteggiamento yankee, si é autonomamente e "motu proprio" attribuito una qualità che normalmente viene riconosciuta dall'esterno: la saggezza!!!!).

Seguendo i consigli pubblicati nelle pubblicazioni edite dalla WT, sotto il controllo dello schiavo fedele e saggio, ho iniziato a fare il pioniere regolare, con ben 1000 ore della mia vita destinate a proclamare l'imminente venuta del Regno di Dio sulla terra, ore diurne e notturne, compresi i festivi, col sole e con la pioggia, al mare e in montagna, migliaia di ore passate ad aiutare chiunque incontrassi a salvare la propria vita attraverso la lettura della Bibbia e dei commentari pubblicati dalla WT.

In diverse occasioni dovetti rispondere alle false accuse dei nemici della verità, pensate, mi accusavano di fare proselitismo! A me, che dedicavo le energie migliori per salvare le loro vite!

In un occasione un teologo arrivò a dirmi che aveva ragione Papa Woytila ad accusarci di proselitismo selvaggio.

Proselitismo selvaggio!!!

Io che non volevo cercare nuovi adepti, non volevo invadere la loro privacy, non intendevo condizionare le loro vite e quelle delle loro famiglie, volevo solo salvare le loro vite dall'imminente arrivo di Harmaghedon!!! Per salvare le loro vite per me era sufficiente suonare alle porte o fermarli per strada, guardarli con un sorriso esercitato da ore di scuola di ministero e porgere loro una pubblicazione, leggendola e mettendola in pratica e anche loro avrebbero vissuto in eterno; eppure molti mi dicevano che non erano interessati !

Pazzi, ostinati, non capivano che io portavo loro la Verità Assoluta?

Eppure le gemme preziose contenute in libri come "Evoluzione", "Rivelazione", "Potete vivere per sempre", erano splendide, erano semplici cambiamenti che una volta adottati consentivano l'immortalità, vogliamo ricordare velocemente quali erano questi cambiamenti?

Frequentare la Sala del Regno, cambiare modo di vestire, acconciarsi, parlare, troncare con la falsa religione e le sue dottrine babiloniche, abbandonare pratiche che avevano origini pagane (alcune si e altre no, ma quelli erano dettagli), frequentare solo i conservi e abbandonare il mondo (parenti inclusi), non avere amici nel mondo, non ascoltare musica del mondo, non vedere film del mondo, non fare il tifo per la nazionale di calcio, contribuire con le ricchezze ingiuste, diventare proclamatori, insegnare a fare gli studi ad altri e portarli fino al battesimo, rivelare i propri e gli altrui peccati (veri o immaginari), ecc...

Insomma, io non facevo proselitismo, non convincevo altri a entrare nella mia religione, non interferivo con le loro vite ma anzi le salvavo, migliorandole, essi non fumavano più (e risparmiavano soldi), non facevano sesso al di fuori del matrimonio (e non prendevano le malattie), non frequentavano l'università (che li avrebbe allontanati da Dio e coinvolti nel mondo), non avrebbero votato (per cui se il sindaco mafioso li avrebbe amministrati per anni anche grazie alla loro astensione, se ne dovevano fare una ragione), i loro figli sarebbero andati in carcere militare per un anno a difesa della neutralità, ecc...

Io non facevo proselitismo, la scuola di ministero teocratico ci preparava a superare le obiezioni, sviluppare tattiche di vendita, aggiramento degli ostacoli, voli pindarici della ragione, l'obiettivo era lasciare quelle pubblicazioni e iniziare gli studi, io volevo salvare le loro vite e la mia.

Non mi sono pentito di avere amato Dio, gli esseri umani, di avere provato a risolvere dei problemi, alcune coppie separate si sono riappacificate (non troppe), ragazzi sbandati si sono ripuliti (non tanti, ma alcuni di loro ancora oggi sono abbastanza sani), persone senza speranza l'hanno trovata e hanno trovato una ragione di vita (alcuni tdg a cui ho fatto lo studio, oggi sono felici e rapiti nel paradiso spirituale WT), cosa sarebbe successo a loro e a me senza l'opera di predicazione (o per i nemici della Verità, di proselitismo), non é dato sapere, so che oggi, ripensando alle scale, ai campanelli, ai viaggi, alle parti, alle scuole, ai consigli, alle adunanze, assemblee, pubblicazioni,

quello che facevo, mi é molto più chiaro."

post di "Beth Sarim"

sabato 11 febbraio 2023

Abuso o disciplina?

Cari lettori,
Mi è giunta un'esperienza da una consapevole del sol levante che vorrei condividere con voi e le vostre riflessioni. Nel leggerla vorrei che teneste conto del fatto che in anni passati, in varie culture, compresa la nostra era comunemente accettato disciplinare i figli con punizioni corporali.
Un paio di esempi li potrei estrarre da esperienze personali: parenti non tdg che usavano tenere una bacchetta apposita in casa, ma anche il battipanni aveva la stessa funzione. Ricordo personale all'età di 8 anni, un paio di schiaffoni affinché non mi addormentassi all'adunanza serale. Bambini che iniziavano a piangere non appena venivano portati in seconda sala, già sapendo che avrebbero subito punizioni.
Ciò nonostante si conferma anche in questo caso, l'incapacità della congregazione di salvaguardare i fratelli dalle realtà dell'epoca. Purtroppo sappiamo bene, non solo da discipline abusanti, ma anche da abusi ben peggiori.

OSAKA -- Un'ex Testimone di Geova, che ha parlato dei suoi rimpianti per aver abusato di suo figlio in nome della religione, è tra le molte persone che stanno rivelando le loro esperienze legate ai bambini cresciuti come "seguaci di seconda generazione" sulla scia dell'assassinio dell'ex primo ministro Shinzo Abe. La donna sulla cinquantina, conosciuta con lo pseudonimo di Ryoko, vive nella città di Osaka, nel Giappone occidentale. Anche dopo 30 anni, ricorda ancora suo figlio che piangeva e il dolore che sentiva sul palmo mentre sculacciava suo figlio in grembo come punizione per non essere rimasta seduta a una riunione religiosa.

Sebbene pensasse se dovesse davvero sculacciare suo figlio, all'epoca di 2 anni, seguì l'insegnamento che "è per il bene del bambino picchiarli". La pratica di "frustare" i bambini sulla base di descrizioni bibliche era dilagante tra alcuni seguaci.

Ryoko, che non ha avuto un'educazione religiosa, si è trasferita a Tokyo quando aveva 19 anni e ha sposato un uomo del suo posto di lavoro. Aveva 21 anni quando ha dato alla luce suo figlio. Suo marito, da cui in seguito ha divorziato, è diventato violento nei suoi confronti dopo che è rimasta incinta e il suo corpo era coperto di lividi. Ha anche picchiato il loro bambino appena nato perché piangeva. Mentre lottava, volendo lasciare la sua relazione violenta, un seguace che viveva nelle vicinanze le si avvicinò e le chiese: "Perché non vieni a una sessione di studio biblico?"

Quando la donna partecipava alle adunanze, tutti i seguaci erano gentili con lei. Siccome era sola e non aveva nessuno con cui parlare dei suoi problemi familiari, ha approfondito la sua fede come per colmare un vuoto nel suo cuore. "Volevo essere amata da qualcuno. Nella religione, hai una relazione uno a uno con Dio. Mi sono sentita soddisfatta dall'essere amata da Dio", ha spiegato.

Il luogo della riunione aveva un angolo cottura buio delle dimensioni di un tatami. C'era una frusta di gomma nel cassetto del lavandino. I genitori usavano quella stanza per frustare i loro figli quando non stavano seduti fermi durante gli studi biblici.

Allora, era un detto comune tra i seguaci che "non ci sono abbastanza fruste". I seguaci sono stati persino coinvolti nelle frustate di altre famiglie, come se si stessero tenendo d'occhio l'un l'altro.

All'inizio, Ryoko era molto titubante riguardo alla pratica e si chiedeva perché avesse dovuto picchiare suo figlio. Quando ha chiesto: "È davvero per il bene dei bambini?" l'anziano che guidava tutti i seguaci la ammonì, dicendo: "Non frustarli significherebbe che odi tuo figlio".

Spinta da altri a farlo, iniziò a frustare suo figlio. Copriva la bocca di suo figlio per impedirgli di piangere e urlare. È diventata insensibile dopo aver picchiato ripetutamente suo figlio ed è arrivata a pensare che "stava facendo la cosa giusta".

La donna ha divorziato nei primi anni della scuola elementare di suo figlio e viveva da sola con suo figlio. Fece battezzare suo figlio al secondo anno di scuola media per renderlo un evangelista a tutti gli effetti, ma la sua fede si indebolì.

Quando suo figlio era al suo terzo anno di scuola media, Ryoko gli tirò la mano per costringerlo a partecipare alla riunione, ma lui rifiutò ostinatamente. Ha pianto, sentendosi sola nel locale, ma suo figlio l'ha trattata con gentilezza quando è tornata a casa.

A poco a poco, Ryoko iniziò a dubitare degli insegnamenti. Se un seguace deviava dalla dottrina, veniva ostracizzato. Anche ai membri della famiglia era appena permesso di parlare tra loro e le relazioni furono interrotte.

"È questo ciò che farebbe un Dio amorevole? Ci deve essere qualcosa di sbagliato nella loro interpretazione (della Bibbia)", ha ricordato la donna pensando. Gli insegnamenti prevedevano che il mondo giungesse alla fine, cosa che non sembrava sarebbe accaduta tanto presto.

I seguaci di seconda generazione che avevano lasciato la comunità religiosa avevano scritto degli abusi subiti da bambini online, dicendo che erano ancora emotivamente segnati anche dopo essere cresciuti. Si rese conto di aver inflitto lo stesso tipo di cicatrici anche a suo figlio. Diventava sempre più incapace di perdonare se stessa per quello che aveva fatto.

Molti seguaci dei Testimoni di Geova, che dedicano la loro vita all'evangelizzazione, non vanno all'università. Quando suo figlio è entrato al liceo, Ryoko gli ha detto: "Se vuoi andare all'università, la pagherò io". Ha ricordato di aver pensato: "Dal momento che non posso lasciare soldi per lui. Voglio almeno che abbia una buona istruzione".

Quando il grande terremoto del Giappone orientale ha colpito l'11 marzo 2011, Ryoko ha chiamato suo figlio, che frequentava un'università nella regione di Kanto, nel Giappone orientale, e gli ha chiesto: "Dove sei? Sei al sicuro?" Lo invitò a stare a casa dei suoi genitori a Osaka e trascorsero circa un mese vivendo insieme in pace.

Ryoko ha accompagnato suo figlio sul binario della stazione di Shin-Osaka il giorno in cui è tornato nella regione di Kanto. Poco prima della partenza del treno proiettile shinkansen, ha tenuto la mano di suo figlio e ha detto: "Quando eri piccolo, ti ho colpito molte volte. Ho fatto qualcosa che non può essere annullato. Mi dispiace tanto".

Le strinse dolcemente la mano e annuì con un sorriso. Dopo che il treno è partito, ha ricevuto un messaggio di testo da suo figlio, che diceva: "Anche se Dio e Cristo non ti perdoneranno, o non puoi perdonare te stesso, ti perdonerò".

In quel momento, Ryoko decise di lasciare la comunità religiosa. Amava suo figlio, ma suo figlio le aveva mostrato un affetto più profondo. "Il modo in cui amavo mio figlio, che non gli lasciava altra scelta che perdonarmi, era sbagliato."

Ryoko ha ancora dei sogni in cui si ferma dal picchiare il suo bambino e pensa: "Sono così felice di non averlo colpito", prima di svegliarsi con un senso di sollievo. Poi si guarda il palmo e torna alla realtà. Ha detto al Mainichi Shimbun: "Mio figlio mi ha perdonato, ma il fatto che io abbia abusato di lui non può essere cancellato. Porterò con me questo senso di colpa per il resto della mia vita".


(originale giapponese di Shunsuke Takara, Izumisano Resident Bureau)

domenica 24 luglio 2022

Com'era verde la mia valle

Esame di terza media, la prof di musica e quella di lettere mi guardano compiaciute, l'esposizione é stata eccellente, il loro migliore allievo (a.s.1979-1980) ha superato la prova.
-"Ci hai ripensato? Guarda che é un peccato, sei portato per le materie letterarie, ti suggerisco giurisprudenza, sai, ho parlato di te al prof. x preside del Liceo XXX, potrai andare all' Università, non abbandonerai la tua religione, potrai fare quello che vuoi, il Liceo XXX é un liceo laico, non buttare via il tuo futuro".

Io, col sorriso delle grandi occasioni, fiero di me stesso, in quel momento respingevo le lusinghe del demonio! Sarei andato a frequentare un istituto tecnico perché dovevo guardare prima al regno! Giammai avrei frequentato l'Università! In servizio col mio mentore, il mio conduttore di studio di libro, anzianodal1950sorvegliantedelservizioconduttoredistudiodilibro, uomo saggio a cui raccontai giulivo l'esperienza scolastica:
-"Ben fatto! Guarda come sono le condizioni del mondo, la crisi economica é senza precedenti, gli americani hanno subito una sconfitta in Vietnam che li metterà ko, la religione é in caduta libera, basta guardare il telegiornale per capire che siamo negli ultimi giorni! Vorrai mica investire la tua vita in questo mondo che sta per finire? E poi guarda!"
disse additando due ragazze in minigonna,
-"la moralità é allo sbando e poi dicono che le violentano! ma dico io, i genitori? Se mia figlia andasse in giro così le spezzerei le gambe!"

Io ero ammirato! Il mio mentore, che ad uno sguardo poco attento pareva guardasse il sedere delle ragazze, in realtà le additava per il mio bene, perché voleva farmi capire a che punto degradato fosse giunta la moda di quegli anni (la figlia del mio mentore poi purtroppo scappò un paio di anni dopo con un fratello sposato della nostra congregazione, già padre di una bimba, evidentemente lei doveva correre veloce, visto che la incrociai un paio d'anni dopo per caso in un viale a braccetto con l'ormai ex fratello; la ragazza indossava felice e fiera una minigonna inguinale ma, e di questo fui contento, aveva ancora gli arti inferiori sani, il padre non era evidentemente riuscito a spaccarle le gambe, fortunatamente).


Fui intervistato dal mio mentore alla prima assemblea successiva, il mio esempio, mi era stato detto, doveva scatenare l'emulazione degli innumerevoli giovani che (allora) accorrevano numerosi; decisi poi di ottenere un diploma tecnico utile alla Bethel, rinunciai anche a diventare calciatore amatoriale per evitare l'agonismo e la cattiva influenza dei compagni di squadra, sapete, le battute a doppio senso nello spogliatoio, potevano distruggere la mia purezza. Mi dedicai ad alternare scuola e servizio, il sabato sera, il mio unico svago era la pizzeria con i giovani della congregazione, dopo il calcetto, fino a che verso la terza superiore incontrai un sorvegliante che in modo molto rude mi disse che non potevo fare il pioniere e allo stesso tempo frequentare la scuola superiore, chi volevo servire Dio o Mammona?

Smisi di fare il pioniere, non potevo lasciare la scuola a due anni dal diploma. Cominciai a uscire, adesso avevo più tempo libero, con i giovani della congregazione e scoprii un mondo nascosto! Pomiciate negli appartamenti, fidanzamenti segreti, attenzione maniacale ed esasperata per il sesso, linguaggio osceno, più figli di anziani c'erano alle feste e più basso era il livello morale degli appuntamenti. Nel popolo di Geova!!!!

Decisi di dirlo al sorvegliante, l'ultima festa a cui ero andato, a casa di un anziano si era trasformata in un'orgia! Gli scrupoli di coscienza erano forti; il sorvegliante, burbero, dopo aver ascoltato il mio racconto mi chiese quanti testimoni avessi e fu li che scoprii che la verità nella nomenklatura WT viaggia di pari passo con i numeri, più testimoni hai e più sei credibile, non importa verificare i dati, l'importante é sempre mantenere pura

L'IMMAGINE DELLA CONGREGAZIONE!

Dopo la visita, fui "giustamente" privato dagli anziani dei "privilegi" perché ero stato sleale, non avevo seguito i passi di Matteo, divenni così molto più sgamato. Raggiunto il diploma nel 1985 (era il periodo del Live Aid in tv, per chi vuole fare un tuffo nel passato), sostenni la neutralità, UN ANNO DI CARCERE MILITARE, (sigh) uscito, trovai lavoro in una azienda del nord Italia, ripresi a fare il pioniere, mi sposai, divenni servitore di ministero e dopo essermi licenziato, partii insieme a mia moglie per una circoscrizione del sud.

Trovai un mondo assurdo, la gestione dei rapporti quotidiani era improntata alla finzione, non potevi sapere se il tuo interlocutore fosse integro spiritualmente, cominciai a diventare paranoico, avevo paura di Geova, del suo Giudizio, paura di danneggiare l'immagine della congregazione (anzi di recare biasimo), paura di far inciampare i fratelli, di perdere i privilegi, di non poter rimanere fedele alle mie promesse come tdg nominato, vivevo fra mille paure, molte delle quali create ad arte da chi voleva solo usarmi, ma di questo divenni consapevole anni dopo.

Concludo dicendo che tornai nel nord a pezzi emotivamente e con le pezze materialmente, mi rendevo intimamente conto che avevo cambiato la mia percezione circa il mondo WT a causa di quello che avevo vissuto; ma continuai ugualmente a servire come anziano per diversi anni fino a che, una sera, affrontai un caso giudiziario che riguardava un fratello disassociato ingiustamente perché, in sintesi, occorreva nascondere un grave peccato commesso da un altro anziano e io sapevo tutto!! Ma io non avevo i testimoni, avevo imparato che se hai amici potenti eviti i giudizi negativi, puoi persino manipolare le cose approfittando del tuo potere, tornai a casa ed ero schifato di me stesso, per quello che ero diventato.

Fu la prima volta in cui cercai su internet se qualcun altro avesse avuto delle esperienze simili, forse ero io ad essere troppo negativo, qualcuno in forma anonima mi poteva dare delle risposte, mi imbattei per caso nel libro di Franz "Crisi di coscienza", mio Dio!!! Erano le stesse identiche dinamiche che avevo vissuto in 50 anni da tdg!!! Lessi altre esperienze di fratelli che raccontavano la mia vita, eravamo tutti testimoni e vittime, scoprii canali on line dedicati a tdg che volevano condividere esperienze, video di fratelli e sorelle massacrati da comitati giudiziari, vidi il processo australiano nel quale Jackson NEGAVA DI ESSERE IL CANALE DI DIO IN TERRA!!! Mi documentai e scoprii Beth Sarim e mille altre storie nascoste dell'organizzazione. Mi dimisi.

Ora! Sono felice! Non vedo più il prossimo come una minaccia, vivo da 37 anni con mia moglie (che non ho mai tradito), non dono più un centesimo o il mio tempo per servire degli uomini, scrivo queste righe in forma anonima per un bisogno di liberarmi, é catartico per me condividere esperienze. Ho visto commettere crimini, rubare, mentire, tradire coniugi, figli, genitori e amici. Tutto questo, all'interno del popolo che afferma essere l'unico benedetto da Geova.


BETH SARIM