L'altra sera sono uscito per un po' di svago con mia moglie. Per una serata improvvisata avevamo bisogno di un film qualsiasi che potesse essere visibile. Detti un occhiata ai programmi e insomma sembrava che c'era qualche possibilità di vedere un film decente. Raggiunsi il paese e mi inoltrai nelle strade interne per cercare un parcheggio che non fosse a pagamento. Mi incamminai sotto una pioggerellina, per raggiungere la litoranea dove c'era il cinema che faceva al caso mio. Attraversai la pinetina che si affacciava sulla piazzetta centrale e che divideba in due dalla via di scorrimento principale. Guardai l'orologio mi accorsi di avere abbastanza tempo per prendermela con comodo. C'era un po' di gente che attraversava assieme a me la strada, poco più avanti un mercatino che faceva da centro di ritrovo. Nessuno comprerà niente, tutti lo sanno anche i venditori. Mi sedetti così in una delle panchine disponibili. Le persone andavano e venivano si incontravano, parlando fra di loro. C'era chi non parlava, chi sussurrava all'orecchio per non farsi sentire, chi discuteva. C'era una giovane coppia che ricordo gesticolava animatamente. Non capii cosa si dicevano perchè erano troppo distanti da me. Ma le espressioni erano piuttosto chiare: il dito puntato, la faccia tirata. Le frasi fra le parolacce svelavano qualche ighippo su un appuntamento saltato. Non lo so comunque quei ragazzi non sapevo chi fossero, semplicemente ero diventato un non voluto spettatore di un momento della loro vita. Poco dopo scomparvero nella nebbiolina abbracciati sopra uno scooter svanendo per sempre. Io e mia moglie ci guardammo sorridendo e raggiungemmo il cinema.
Nelle sacre scritture abbiamo tantissimi episodi di vita vissuta dove si narrano vicende che coinvolgono antichissimi personaggi. Non tutte sono epiche alcune sono normali storie di tutti i giorni. Il bello della Bibbia è anche quello di raccontare non solo quello che accadeva ai re e i sacerdoti ma anche le persone comuni. Dalle sacre scritture impariamo tante piccole verità dei tantissimi personaggi.

2 Timoteo 2:24 (CEI) Un servo del Signore non dev'essere litigioso, ma mite con tutti, atto a insegnare, paziente nelle offese subite,

Proverbi 16:21 (NR) Il saggio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.
Tutti i forum/blog sono privati e controllati da moderatori. Chi vi partecipa deve avere scopi e modalità che siano chiari. Se questi non sono chiari o non piacciono è nostro diritto chiedere informazioni. Osservatore Teocratico però nello specifico è rivolto ad una comunità particolare della fratellanza. Essa per tanti motivi non può utilizzare le proprie generalità, ma questo per chi conosce il web non è un problema l'utilizzo di nick name è una cosa piuttosto normale che viene attuata in altri contesti senza particolari scandali. In questo contesto assume un significato particolare, perché consente di poter condividere idee od opinioni che in altri modi sarebbe complicati esternare.
Proverbi 16:28 (CEI) L'uomo ambiguo provoca litigi, chi calunnia divide gli amici.
Chi ha un atteggiamento aggressivo incontrollato cerca solo di esaltare se stesso e la propria personalità a discapito degli altri. Sappiamo però che se c'è una cosa che ci fa arrabbiare particolarmente è molto difficile riuscire a trovare toni moderati per esprimerla. Ma come abbiamo visto il problema non è discutere ma l\'atteggiamento litigioso che presenta tanti aspetti negativi. Un aspetto è che con questo modo di fare, gli sforzi fatti per esprimere l\'opinione saranno vani l\'interlocutore percepirà solo la rabbia e non i motivi della rabbia. Un altro aspetto è che creiamo un ambiente naturalmente ostile e poco disposto alla condivisione delle idee. La persona litigiosa ha come intento solo quello di sopraffare il prossimo per mettersi al suo posto dimenticandosi della verità che vuole ricercare. Tutti gli attacchi ad personam, i messaggi che presenteranno caratteristiche offensive, maleducate saranno ritenuti oggetto di moderazione.
Proverbi 16:29 (CEI) L'uomo violento seduce il prossimo e lo spinge per una via non buona.
Molti che frequentano altri posti nel grande web hanno la tendenza ad essere autorefereziali e compiacenti verso se stessi. Spesso leggiamo frasi del tipo “E' tutto chiaro” “Sicuramente...” “Ovviamente” e così via. Se abbiamo avuto un trascorso da Testimoni di Geova queste parole le conosciamo bene.
2 Pietro 2:19 (CEI) Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto.
Di solito queste parole vengono applicate a chi ha pensieri apostati. Noi riteniamo che nessuno può essere escluso da questo ragionamento. Il concetto di essere “schiavi da chi ci vince” è un aspetto importante che coinvolge tutta la fratellanza consapevole. Il consapevole non vuole essere vinto dalle idee di questo mondo, ma da Dio. Vogliono che sia solo lui a dirci cosa è giusto fare o non fare nella propria vita.
Romani 14 (CEI) 1 Accogliete tra voi chi è debole nella fede, senza discuterne le esitazioni. 2 Uno crede di poter mangiare di tutto, l\'altro invece, che è debole, mangia solo legumi. 3 Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; chi non mangia, non giudichi male chi mangia, perché Dio lo ha accolto. 4 Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di farcelo stare.
Giovanni 6:68 "Simon Pietro gli rispose: “Signore, dove ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna..."
La citazione è sbagliata. Trovato l'errore? Come rispose Pietro a Gesù? Pietro rispose così.
Giovanni 6:68 "Simon Pietro gli rispose: “Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna..."
Un abbraccio sentito a tutta la fratellanza.