Visualizzazione post con etichetta i lettori rispondono. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta i lettori rispondono. Mostra tutti i post

giovedì 12 novembre 2020

I lettori rispondono

Domande e risposte frequenti – FAQ | Un'altra difesa è possibile!

Una volta nelle pubblicazioni c'era una rubrica "i lettori ci scrivono". Noi siccome siamo un po' impertinenti innauguriamo la rubrica "i lettori rispondono" lasciamo a voi la possibilità di rispondere a questa domanda e alle altre che eventualmente ci arriveranno.

«Stando alle vostre pubblicazioni, voi non riconoscete come Testimoni di Geova (TdG) nessuno dei primi Padri Apostolici (Giustino, Policarpo, Ireneo, Papia, Tertulliano, ecc.). Il motivo? L’apostasia predetta da S. Paolo aveva già cominciato a insinuarsi nella sana dottrina corrompendo la purezza del primevo messaggio evangelico. Di conseguenza, l’ultimo dei TdG in epoca apostolica sarebbe stato l’ultimo degli stessi apostoli, e cioè, secondo la tradizione, Giovanni Zebedeo.
Nel 1870 un commerciante avventista di nome Charles Taze Russel affermò di avere riscoperto la VERA fede e la VERA adorazione, fondando quella congregazione che dal 1931 ha assunto il nome che tutti oggi conosciamo.
Domanda: dov’erano i TdG dalla fine del I secolo al 1870?
La domanda non è retorica.
Gesù, infatti, aveva esplicitamente e solennemente proclamato nel Vangelo di Matteo (16:18) che "le porte dell’Ade" non avrebbero mai prevalso contro la chiesa da Lui fondata! E sappiamo bene che l’espressione usata era una metafora per indicare che la Sua chiesa non sarebbe mai caduta nell’oblio (il termine greco Ades, impropriamente tradotto con "inferno" in alcune vetuste versioni, è infatti formato da un alfa privativo e dalla radice "id" di "orao", che significa "vedere". Ades può quindi essere messo in relazione con qualcosa di "invisibile", o "dimenticato").
Torno allora a chiedervi: che ne è stato dei Testimoni di Geova per 1800 anni, vale a dire il 90 per cento dell’era cristiana? Dov’erano?»